A Monchengladbach, il 3 novembre scorso, il sogno dell’Italia di portare per la prima volta la Nazionale Femminile ai Giochi Olimpici si è infranto sui bastoni della Germania padrone di casa.

Troppo forte la squadra tedesca, non solo numero 4 al mondo, ma anche argento europeo e bronzo olimpico in carica: dati che danno la misura della portata dell’impresa che le Azzurre erano chiamate a compiere.

Resta tuttavia la consapevolezza di aver intrapreso la giusta via, costruendo una squadra competitiva e uno staff di primo livello, capaci di conquistarsi il rispetto di nazioni elité dell’hockey mondiale e di arrivare in alto come mai prima: dopo il nono posto al Mondiale di Londra dello scorso anno, lo spareggio olimpico di Monchengladbach ha infatti portato l’Italia a due sole partite da Tokyo 2020.

Per il Presidente FIH Sergio Mignardi, “Continua il progetto internazionale, sempre in accordo con la Preparazione Olimpica del CONI, guardando a nuovi traguardi. Ora, esaurita la possibilità di Tokyo 2020, verrà potenziata l’azione formativa delle giovani atlete italiane che con il talento delle più esperte sarà la base del prossimo ciclo. Desidero, a nome del Consiglio, mio personale e, sono sicuro, del movimento italiano, ringraziare le atlete, lo staff, il CONI, e soprattutto le famiglie e le società per aver consentito questa magnifica esperienza che ha permesso al gioco dell’hockey di avere un posto in prima fila nel firmamento dello sport italiano e mondiale”.



(Nella foto di Mezzelani GMT per FIH, l'ingresso in campo di Germania e Italia in gara 2, a Monchengladbach, in occasione dello spareggio olimpico per Tokyo 2020. Quattromila gli spettatori presenti sugli spalti)