LETTERA APERTA AGLI HOCKEYSTI
29 marzo 2020
Care amiche e cari amici,
quando c'è un'emergenza, come questa che stiamo vivendo, una comunità, piccola o grande, se vuole superarla e vincerla deve unirsi e prendere decisioni utili all'intera stessa comunità, senza dimenticare nessuna delle sue componenti per cui la rendono specifica. Questa è stata la volontà e la responsabilità assunta dalla Federhockey sin dall'inizio. In questa logica, il fattore tempo, la sicurezza delle informazioni e la certezza delle date sono centrali; quindi proseguiremo sulla strada intrapresa: rispetto dei tempi, precise comunicazioni, chiare indicazioni, guidati dal principio che tentare di concludere ciò che si è iniziato è un chiaro impegno di ritrovata normalità e fiducia.
Care amiche e cari amici,
l'hockey italiano è finalmente e faticosamente rientrato nel sistema sportivo e ordinamento olimpico con nuova credibilità e maggior rispetto, ora deve rimanerci, condividendo linee di azione comuni e collegiali. La FIH con il suo Consiglio Federale ha sul tavolo tutte le possibili soluzioni e tutte saranno valutate ma sempre in linea con lo sport italiano.
Il Consiglio in queste ultime due settimane ha ascoltato la quasi totalità dei presidenti di società di ogni rango e categoria; tecnici, responsabili tecnici e collaboratori nazionali;
ha ascoltato i presidenti e delegati regionali, ha seguito l'evolversi delle decisioni governative e del Coni; ha tenuto conto delle indicazioni delle famiglie e delle istituzioni. Ora è tempo di una prima sintesi, di studiare linee di indirizzo progettuale e ipotizzare formule per integrare l'anno sportivo in corso con il prossimo, guardando al biennio successivo, alla luce delle proiezioni economiche, sociali, valoriali.
Il Consiglio sta già valutando, a favore delle società:
- le possibili forme di sostegno per il 2020
- quali riduzioni di quote, tasse, imposte federali per il 2021
- l'eliminazione di storiche regole capestro
- quali sanzioni economiche da emendare e riquantificare
- quali contributi premiali per le attività svolte
- quale migliore calendarizzazione per favorire la partecipazione dei tesserati alle attività di tutti i settori e progetti federali.
Insomma il Consiglio sta valutando concretamente come riprendere dopo una così dolorosa crisi mondiale che farà sentire anche nei prossimi anni i suoi effetti.Il 2020 è e sarà ricordato come un anno epocale per eccezionalità e straordinarietà dovuta all'emergenza sanitaria a causa della diffusione del coronavirus, quindi le conseguenti decisioni da prendere possono e devono essere prese anche in forma unica, eccezionale e straordinaria. Certamente sarà indispensabile recuperare risorse aggiuntive e integrative e su questo punto il Consiglio Federale è fortemente impegnato.
Care amiche e cari amici
la Federhockey con tutte le sue componenti e suoi organi è impegnata nella predisposizione di quanto necessario per una ripresa serena e con il minimo stress possibile.
Guardiamo l'orizzonte con fiducia, insieme andremo avanti, nessuno sarà lasciato indietro e,l'hockey italiano supererà anche questa durissima prova. Uniti nella fiducia di sempre ci ritroveremo presto a sorridere e divertirci sui campi con il nostro amato gioco dell'hockey.
Vi invito a seguire il Sito FIH per le comunicazioni di aggiornamento e a nome del Consiglio Federale e di tutta la FIH i migliori auspici di successi personali e sportivi.
Il Presidente FIH - Sergio MIgnardi