Congratulazioni da parte di tutto il movimento hockeystico italiano, con in testa il Presidente FIH Sergio Mignardi e il Consiglio federale, a Pietro Doglio, che proprio in questi giorni ha ricevuto la Stella d’Oro CONI al merito sportivo per il suo impegno pluriennale nella nostra disciplina.

Pietro Doglio, detto “Cicci”, entra ne CUS Cagliari nel 1959 e qui comincia a giocare. Ma è nell’arbitraggio che eccelle. Nel 1970 sostiene l’esame arbitrale e nel ’77 diventa Internazionale in occasione della prima Intercontinentale di Coppa, disputata a Roma, con circa 20 nazioni partecipanti e le partite giocate allo stadio Flaminio, al Velodrono, all’Acqua Acetosa, allo Stadio dei Marmi, al Tre Fontane e trasmesse in diretta dalla Rai. Nel 1992 insieme a Vittorio Barberis e a Giuliano Sancini creano il primo Comitato Arbitrale FIH e insieme redigono il primo regolamento del Settore Arbitrale. Sempre negli Anni Novanta il Comitato Arbitrale verrà poi premiato dalla Federazione Internazionale a Bruxelles con Sancini, allora Presidente, in Belgio per ritirare il riconoscimento. Doglio ha fatto parte del Comitato Arbitrale fino al 2008.

Ha ricevuto la stella direttamente dalle mani del Presidente del CONI Sardegna Bruno Perra, che è andato a trovarlo a casa insieme al Presidente del CR Sardegna FIH Gianfranco Salaris. La Stella era stata assegnata a Cicci Doglio nel settembre del 2019, ma a causa della pandemia la consegna è avvenuta solo nelle scorse ore.

“Sono molto contento per questo riconoscimento – dice il Presidente FIH Sergio Mignardi - che va a un uomo che ha dedicato tanto al nostro sport, l’hockey su prato”.

“Ringrazio il Presidente federale Sergio Mignardi e con lui il CONI per questo importante e prestigioso riconoscimento, ma anche le tante persone e i tanti arbitri con cui, negli anni, ho avuto il privilegio di collaborare”, le parole di Doglio.