Si conclude con una spettacolare vittoria per 3-2 sull’Ucraina (in rimonta e sul fil di sirena), il torneo di qualificazione ai prossimi Europei di Pool A della Nazionale Italiana Maschile di Hockey su Prato di Gilles Van Hesteren. A Vienna, nella gara di oggi, gli Azzurri hanno affrontato una squadra che presentava alcune importanti conoscenze del nostro campionato, come Paziuk e Koshelenko che con i propri gol è stato determinante nei recenti successi dell'HC Bra campione d'Italia e che era già stato autore di otto gol nelle partite contro Austria e Ucraina.
Ne è venuta fuori una gara in alcune fasi entusiasmante, in special modo nel concitato finale, vinta dagli azzurri con organizzazione, determinazione e merito oggettivo.
L'Italia la sblocca al 6’ con la sua arma migliore in questo torneo, il corto: la trasformazione è in carico al capitano Thomas Keenan che non fallisce. Nel primo quarto l’Ucraina raggiunge il pareggio al minuto 15 e lo fa con Kaplinskyi, che segna un bel gol spingendo sotto la traversa una respinta di Francesco Mitrotta. La gara è piuttosto equilibrata, ma nell’ultimo periodo Keenan, ancora su (un magnifico) corto, realizza al 52’ la doppietta personale che fa di nuovo mettere la freccia all’Italia: 2-1. Il vantaggio dura 3 minuti, perché sugli sviluppi di un corto (parato da Mitrotta) viene concesso un rigore per l’Ucraina; sul dischetto va lo specialista Koshelenko che non sbaglia e porta il risultato sul 2-2. L’Italia prova a vincerla e gioca la carta degli undici giocatori di movimento, ma due minuti più tardi è Onofriiuk a trovare il gol del vantaggio: 3-2 Ucraina. Italia rassegnata? Niente di più sbagliato. I nostri continuano a spingere, guadagnano un corto e segnano con Francois Sior a ventinove secondi dal termine: 3-3. In un finale davvero incredibile, sul (vero) fil di sirena gli azzurri conquistano altri due corti e sugli sviluppi del secondo ottengono un rigore, che capitan Keenan trasforma in maniera impeccabile, consegnando all’Italia dell’Hockey un successo brillante, meritato, voluto e di personalità.