Sabato 10 settembre, presso lo stadio Comunale di via Lomba, a Mori, si è tenuta la Festa dello Sport, manifestazione promossa dal Comune di Mori, giunta alla terza edizione e che tra le discipline praticate ha ospitato al proprio interno anche l’Hockey, presente con il gonfiabile federale. L’occasione è stata un utile momento di promozione per la nostra disciplina, che a Mori ha nell’UHC Adige il proprio avamposto fin dalla sua fondazione nel 1985 (allora si chiamava HC Mori e ha acquisito l’attuale denominazione dal 1998). In questi anni l’Adige è diventato un punto di riferimento per il territorio di Trento e del Trentino Alto Adige portando l’Hockey Prato in serie A1 Maschile con la propria Senior, vincendo un titolo Indoor (e arrivando 5 volte secondo) lanciando giovani, investendo su tecnici di valore e diventando casa del Parahockey, avendo ospitato tutte e cinque le edizioni della Coppa Italia, in ultimo quella disputata lo scorso 3 e 4 settembre con ben tre categorie.

Alla Festa dello Sport sono stati assegnati anche premi alle società e agli atleti più meritevoli dell’annata sportiva 2021; per l’Adige (e l’Hockey) sono stati premiati i ragazzi che l’anno scorso hanno partecipato agli Europei U19 Lorenzo Gazzini, Alessandro Zomer ed Edo Burli.


L’Adige è una società di un paese in cui sono quasi 40 anni che si gioca ad hockey – dice il Presidente Marco Bisoffi - e la politica è sempre quella di valorizzare il vivaio, grazie a una scuola tecnica valida”. Lavorare e puntare sui giovani, questa la ricetta, anche nella Senior: “Quest’anno abbiamo una squadra che per 12/15esimi è composta da atleti nati dal 2003 in su: aspettiamo una maturazione dei nostri ragazzi”. Maschile ma non solo: “Da quando è arrivata Daniela Possali” l’Adige sta investendo e lavorando anche sulla Femminile “e quest’anno iscriviamo per la prima volta una squadra all’U14F. Poi abbiamo anche altre ragazze più giovani, che stiamo facendo crescere: in questo momento abbiamo forse più ragazze che ragazzi” dice Bisoffi.


Iniziative come la Festa dello Sport servono “oltre che a promuovere il nostro sport, anche per avere un contatto diretto con genitori e bambini e far conoscere l’Hockey a famiglie intere”. Perché “siamo una società sportiva, però a noi piace lavorare con obiettivi non solo agonistici, ma anche sociali”. E in questa ottica rientra l’attenzione rivolta al Parahockey: “E’ la nostra direzione”, chiosa Marco Bisoffi.

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