Amsicora-CUS Pisa, recupero della seconda giornata del girone di ritorno, apre il week end della serie A1 femminile, che sabato propone una delle sfide più equilibrate, intense e caratterizzanti degli ultimi anni. Se all’andata le sarde hanno trovato una (preziosissima) vittoria esterna di misura (2-1), la passata stagione le cussine sono riuscite a centrare quattro punti (0-0 a Cagliari e 1-0 a Pisa) contro la squadra che poi chiuse da capolista la regular season; al contrario, erano invece stati quattro i punti di Amsicora contro Pisa nella stagione antecedente (1-0 in Sardegna e 2-2 in Toscana) che evidenziano il tradizionale equilibrio tra questi due roster, spezzato al più da un gol di differenza. Il fattore campo ha la sua rilevanza, ma Pisa - nonostante abbia quasi la metà dei punti in classifica - non interpreterà sicuramente il ruolo di vittima sacrificale. Per Amsicora (prima della sosta pasquale battuta 3-0 da Lorenzoni, primo ko stagionale), il giorno successivo c’è la sfida con il fanalino di coda Roma Capitale; per Pisa la ‘doppia’ trasferta sarda riserva, la domenica, il match del Maxia con la Polisportiva Ferrini: un’altra (bella squadra) che quest’anno fa davvero sul serio. Chi tifa per un Pisa ‘a secco’ in queste due sfide è probabilmente l’HCU Catania. Le campionesse d’Italia in carica hanno dato segnali di buona ripresa in questa seconda parte di campionato e se al Dusmet battono l’Hockey Cernusco possono coltivare l’ambizione di rientrare in corsa per i play off. A patto che le altre non corrano e che le etnee, nelle giornate rimanenti non sbaglino nulla. Difficile (molto), ma non impossibile; discorso simile può essere adottato per la Libertas San Saba Roma, che ha un punto più dell’HCU e che domenica riceve la visita dell’HF Lorenzoni CRB. Non si tratta (solo) della partita tra due squadre in salute (la Lorenzoni più di chiunque altra), ma anche del replay di tante sfide che in passato sono valse il titolo di campione d’Italia. Titolo che le piemontesi due mesi fa hanno già conquistato nell’indoor e che puntano a bissare nel prato: perché le finali play off si giocheranno proprio a Bra e perché il 3-0 della scorsa giornata contro Amsicora ha messo in mostra tutta l’autorevolezza, la forza e la sapiente dose di esperienza e giovinezza che Berrino e Signorelli hanno saputo miscelare rendendo Lorenzoni la (forte e ambiziosa) squadra che è.

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