Si sono giocate la metà (esatta) delle gare previste per il Round 2 della World League maschile di Singapore, il primo quarto di finale (tra maschile e femminile ) della competizione che, nella sua fase successiva (R3) consegnerà i tagliandi per i Giochi Olimpici Rio 2016. Le prime 12 partite (di 24) hanno decretato la conclusione della fase a gironi, che ha visto chiudere al primo posto Malesia (girone A, n° 13 del ranking mondale) e Polonia (girone B, n° 18 del ranking mondiale), entrambe a punteggio pieno. Per le altre nulla è comunque precluso, dato che gli accoppiamenti - che prevedono la disputa di quarti e semifinali, prima delle finali di domenica 25 - consentono a tutte le partecipanti, da giovedì 22 in poi, di provare a sanare il gap accumulato finora, in una serie di avvincenti sfide da ‘dentro o fuori’. Certo non sarà facile per il Messico (ultimo nel girone B con un solo gol segnato) respingere l’assalto della Malesia, che nelle tre partite finora affrontate di reti ne ha siglate la bellezza di 28, subendone appena 2. Lo stesso vale per quel Singapore (n° 36 del ranking e padrone di casa) che in tre match di gol ne ha già incassati 21. Più equilibrate le altre sfide di questi quarti, che mettono di fronte la seconda di ogni girone con la terza dell’altro: Giappone-Ucraina e Oman-Bangladesh determineranno le due formazioni che, accedendo alle semifinali, giocheranno la partita più importante. Quella che, se vinta, garantisce la finale e, segnatamente, la certezza (poi ci sarà lo 'spareggio' per il terzo posto) di essere tra le semifinaliste (Round 3) della competizione, ovvero tra i migliori al mondo.

Il malese Faizal Saari (rigorista e cortista) è, al momento, il top scorer della competizione dall’alto dei suoi nove gol; ha segnato in tutte le tre partite della sua nazionale, siglando ben sei reti nel 16-1 contro Singapore. Dietro di lui il capitano dei polacchi, Pawel Bratkowski: sei gol, distribuiti nelle partite contro Messico (6-0), Giappone (3-2), Bangladesh (5-0). Il Giappone – e non solo per la posizione di ranking che, sulla carta, la vede come seconda forza di questo quarto – è tra le formazioni da tenere in maggiore considerazione. Con Bangladesh e Messico ha passeggiato e sembrava avviato a fare lo stesso nel match con la Polonia di Jerzy Joskowiak (2-0 per gli asiatici a metà gara), salvo poi compromettere tutto negli ultimi 17’ che hanno prodotto la fenomenale reazione degli europei a segno con Bratkowski e, due volte, con Krystian Makowski (l’ultima, quella decisiva, sui rigore al 54’). Un risultato che non compromette la strada verso Rio dei giapponesi, ma che tuttavia la rende molto più insidiosa: in semifinale, infatti, salvo (le sempre possibili) sorprese è prevedibile un’equilibrata Malesia-Giappone.

Il Round 2 di Singapore è quello nel quale era inizialmente stata inserita la nazionale italiana maschile di Riccardo Biasetton e di capitan Daniele Malta, poi veicolata verso la competizione in programma a San Diego (USA) dal 28 febbraio all’8 marzo 2015. 

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