Fattore campo saltato su quasi tutti i campi nella serie A1 Femminile, che in questa terza giornata del girone di ritorno ospitava quattro partite di straordinaria importanza; partite che non hanno affatto deluso le attese. Il risultato di maggior rilievo arriva da Pisa, dove il CUS “ammazza grandi”, dopo la vittoria nel campionato Indoor (che aveva portato all’affermazione in finale contro una Lorenzoni che veniva da una imbattibilità di lunghissimo corso) infligge il primo ko stagionale alla capolista HCU Catania. L’1-0 finale permette alle toscane di consolidare il terzo posto in classifica e al portierone azzurro, Martina Chirico, di mantenere la porta inviolata per la terza partita consecutiva: un dato che ha una eco ancora maggiore se si pensa che Martina non subisce gol dal 24 novembre dello scorso anno. Pisa va a gonfie vele, ma le etnee possono consolarsi (e non è poco) con il vantaggio sulla quinta posizione, che è di dodici punti a quattro giornate dalla fine della stagione regolare, quella che apre le porte ai Play Off di Bologna del 17 e 18 maggio prossimi. Per le campionesse d’Italia in carica, ko interno con l’HF Villafranca  (1-2) in un autentico spareggio che ha visto l’affermazione nella ripresa delle venete, che con i tre punti di oggi si rilanciano appieno e si portano a +3 dalle piemontesi e a +5 dall’ACEA San Saba, battuta in casa dall’Amsicora (0-1), un’altra grande con il “vizio” di fare le cose per bene: le ragazze del bravo Carta mettono una ipoteca serissima sui Play Off, dai quali in pratica tagliano fuori le romane, che hanno ora un distacco non impossibile (-5), ma difficile da sanare nelle quattro gare rimaste, che per Chionna prevedono ben tre trasferte. Per Amsicora un calendario in salita (derby con la Ferrini, poi Catania, Villafranca e Lorenzoni) ma un margine sul quinto posto (+7) che in Sardegna può far stare serene. La sensazione, anche alla luce del ko di oggi del Catania, è che i Play Off, a prescindere da chi vi accederà e dalla posizione finale di classifica, saranno equilibrati e in bilico dalla prima all’ultima gara. Chi verosimilmente non potrà parteciparvi è la Polisportiva Ferrini, che però oggi ha molto, moltissimo da festeggiare, perché con i tre punti (sudati ma meritati) colti a Cernusco (0-5), accumula un tale vantaggio sulle lombarde da potersi considerare salva con oltre un mese di anticipo: +9 sull’ultimo posto e -7 dal quarto. Il margine dal Villafranca (quadto) è ampio e, soprattutto, nel mezzo ci sono altre due squadre: Lorenzoni e San Saba. Però va pur detto che le sarde giocano le prossime tre gare all’Amberto Maxia e possono, se non altro, farsi arbitri della lotta Play Off, dato che ricevono Amsicora, Villafranca e Catania. E, poi, sognare non è reato; tutt’altro.

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