
Partono stasera – con la cerimonia di apertura – i Giochi Olimpici n° 30 dell’era moderna. Dopo le gare del torneo di calcio (prima femminile, poi maschile) che hanno costituito (come spesso accaduto anche nelle edizioni passate) un antipasto della kermesse, domani alle h. 9:15 si parte con le qualificazioni del tiro a segno femminile (carabina da 10 metri), che vede in corsa anche le azzurre Petra Zublasing (campionessa europea nel 2009, a Praga) ed Eliana Nardelli (terza ai Mondiali di Monaco del 2010). L’Italia partecipa a questa Olimpiade con i gradi di quinta nazione (in assoluto) nel medagliere dei Giochi, incalzata però dalla lanciatissima Cina. Duecentonovanta (riserve comprese) gli atleti in gara per i colori azzurri. Pallavolo e Pallanuoto gli unici sport di squadra che hanno portato entrambe le proprie selezioni (maschile e femminile) ai Giochi. Stasera la portabandiera dell’Italia sarà la fiorettista Valentina Vezzali, a medaglia sin da Atlanta 1996 (quando centrò l’argento perdendo in finale contro la romena Laura Badea); da Sydney a Pechino per l’atleta marchigiana è stato un crescendo: tre medaglia d’oro individuali consecutive (senza contare le medaglie di squadra), per una campionessa che domani ( a partire dalla 11:30) sarà di nuovo sulla pedana per le qualificazioni (“trentaduesimi”) della propria specialità. La presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (unitamente a quella di oltre cento capi di Stato, Regina Elisabetta compresa) renderà ancora più sentita la sfilata della squadra italiana di stasera. E per tutti gli hockeysti, una ragione in più per guardare (insieme a circa quattro miliardi di spettatori) la cerimonia d’apertura dell’Olimpiade sarà la presenza di Luciana Aymar e Natascha Keller alla guida delle squadre olimpiche di Argentina e Germania: due grandi nomi dell’hockey internazionale scelte per rappresentare due delle più importanti nazioni del panorama sportivo mondiale. Per vederle giocare, invece, occorrerà aspettare solo qualche altra ora…