Successo oltre ogni più rosea aspettativa per la prima edizione del trofeo internazionale giovanile "Hockey sotto la Lanterna", svoltosi a Genova, in località San Desiderio, e organizzato dal Genova Hockey 1980 in collaborazione con l'associazione CAST.

Tanto hockey, tanti amici, tanti bambini, tanti gol, tanto divertimento: questo è stato il gioioso ritornello della due-giorni di San Desiderio. Finito il torneo, quello che resta sono altri "tanti", così riassunti da Daniele Franza, membro del comitato organizzatore: tanta gioia, tanta stanchezza, tanta (di già!) nostalgia, tanta voglia di rifarlo.

Qualche numero: 16 squadre provenienti da Genova, Savona, Albisola, Roma, Francia; oltre trecento tra piccoli giocatori e giocatrici, allenatori e dirigenti, accompagnatori, famiglie; quindici ore di hockey, in tre categorie (under 10, under 12, under 14), su due campi da gioco (quelli, polivalenti, della Valle dei Giovani). Un'autentica "maratona" di hockey, ma anche una maratona di gioia, di divertimento e di amicizia.

Quasi una festa non-stop, capace di far dimenticare la fatica di organizzare un evento di questo tipo, che non ha precedenti in Liguria: i 20 componenti dello staff, che lavorano da mesi, sono stati impegnati nelle ultime 72 ore praticamente senza soste. Fatiche ampiamente ripagate dalle espressioni di divertimento dei più piccoli: quando un francesino di 11 anni si avvicina e ci dice, grato: "C'est la plus belle soirée que j'ai passé de toute ma vie!!!", la stanchezza svanisce di colpo.

Lisa Ramirez, responsabile della squadra dell'Antibes, conferma, e aggiunge: "I nostri ragazzi erano SUPER felici! E' il torneo, è stato tutto perfetto! Non abbiamo notato nessun disguido sul piano logistico e organizzazione. Sembrava quasi di essere in... Germania!" Ma con il sole, la cucina e la bellezza italiani, aggiungiamo noi.

Grande affetto anche dai tanti amici che ci sono venuti a trovare, e che hanno affollato le gradinate dei campi da gioco. Quanto allo spettacolo, sono stati i piccoli hockeisti a metterlo in scena, dando vita a gare tutte appassionate a appassionanti: l'entusiasmo dei bambini in gara si rifletteva nell'entusiasmo dei genitori sugli spalti. Un'autentico spot all'hockey!

A conferma del carattere promozionale dell'evento, nel torneo sono state applicate le regole dell'hockey promozionale: vietato il tiro di drive, uso della pallina leggera da 100 grammi, corner corto semplificato. Alla fine, sono state addirittura 40 le partite svolte nei due giorni: non contenti delle 38 programmate, infatti, i partecipanti hanno organizzato due "amichevoli". Come dire: nessuno voleva andare a casa!

La categoria under 10 è stata dominata dai piccoli "diavoletti" francesi, con le due squadre dei "Diablotins" e dei "Demons" al primo e al secondo posto. Terzo il Savona, quarto il Butterfly Roma.

Nella categoria under 12, netta affermazione del Savona che ha vinto con merito tutte e cinque le partite in programma. Secondo posto per il Butterfly Roma, terzo classificato l'Albisola, quarto l'Antibes; quinto posto per la Superba e sesto e ultimo posto per l'altra squadra di Roma, il Montessori.

Nella categoria under 14 femminile, trionfo per il Superba femminile davanti a Savona e Butterfly; nel torneo maschile, testa a testa tra Antibes e Superba, con vittoria dei transalpini nella partita finale della manifestazione (3-1, dopo il momentaneo vantaggio della Superba). Terzo gradino del podio per i padroni di casa del Genova '80, che ha schierato una formazione molto giovane, anagraficamente e hockeisticamente, ma già parecchio determinata. Tra i genovesi, da menzionare le prestazioni del portiere Artirio e del fantasista Repetto, autore tra l'altro di tre gol. 

Tra i premi individuali, sono stati premiati con una targa i capocannonnieri: per la categoria under 10 il francese Teo (Les Diablotins, 10 gol), per l'under 12 l'albisolese Michele Gaibazzi (8 gol), per l'under 14 maschile il francese Corentin (9 gol) e per l'under 14 femminile la superbina genovese Siria (6 gol).

Premi anche per il giocatore più piccolo (Ilario Altomare, Savona, classe 2005) e per la giocatrice più piccola (la figlia d'arte Maria Bruzzone, Albisola, classe 2004).

Infine, tra i premi speciali, citiamo il premio "grinta" per il portiere Diego Ottonello (Savona).

Nel corso della premiazione, Daniele Franza ha ringraziato i partecipanti, i co-organizzatori del CAST, gli sponsor e gli enti che hanno supportato la manifestazione: la Regione Liguria, il Comune di Genova che ha fornito il patrocinio, il CONI e la Federazione Italiana Hockey.

Roberto Fusco, nel suo intervento, ha ricordato il ruolo dello sport per i più giovani, ringraziando il Genova Hockey 1980 per avere ideato e organizzato un evento così importante per la diffusione del nostro sport tra i più giovani, e così bene organizzato.

Maurizio Mearelli, in rappresentanza della regione Liguria, ha posto l'accento sul connubio "sport e turismo" che, in questo caso, si è tradotto in un "hockey e turismo": binomio a volte inedito, ma assolutamente possibile quando si organizzano eventi così ben fatti, come in questo caso, con più della metà dei partecipanti provenienti da fuori regione.

Tutti contenti, quindi. E il prossimo anno? Daniele Franza confessa: "Qualche errore dovremo pure averlo commesso, visto che era la prima edizione. Teniamoci qualche margine di miglioramento per i prossimi anni. Ora, la stanchezza è tanta; ma la soddisfazione, di più. Quando i bambini non vogliono quasi andarsene, quando tutti i dirigenti spendono parole entusiaste, e quando tutti ti chiedono se ci sarà una seconda edizione, come si fa a dire di no? Vuol dire che Hockey sotto la Lanterna è nato bene. Ed è nato per crescere: sano e gioioso. Proprio come i duecento baby-hockeisti, protagonisti della due-giorni genovese." 

(pervenuto da: www.genovahockey1980.it)