Arbitrano Mazzini e Zanotto. Dopo il doveroso (e sentito) minuto di silenzio alla memoria di Melissa Bassi, la gara inizia con ben poche emozioni. Entrambe le formazioni evitano di scoprirsi per prestare il fianco all’attacco avversario; si conoscono bene, ma non per questo non si studiano, metro per metro, minuto dopo minuto, al fine di approfittare di un piccolo errore del proprio opponente. Il primo a provarci è Caria (Suelli) con una azione personale (13’) che però lo porta a concludere fuori misura. Per la Roma risponde De Voux (17’), ma l’iniziativa del sudafricano è vanificata da Boustani. Al 22’ l’HC Roma passa in vantaggio, con Benincasa su azione: pallina verso il centro dell’area e per il giovane centravanti non è difficile battere il portiere dei sardi. Al 24’ Federico Ardito rimedia un cartellino verde e un minuto più tardi Suelli conquista il primo corner corto dell’incontro che Andino trasforma vanificando il tentativo di Federici: 1-1. La gara si fa nervosa e al 27’ è Gonzalez (Roma) a procurarsi un verde, mentre al 28’ Giglio (Suelli) si rivela il primo giocatore della Final Four a incappare in un cartellino giallo. Il secondo sarà Andino (suo compagno di squadra) sei minuti più tardi (34’). Il primo tempo si chiude, così, in parità: 1-1, due reti frutto di altrettante fiammate. Le prime battute del secondo tempo ripercorrono il leit motiv dei momenti finali del primo, con le squadre combattive su ogni pallina. Al 43’ e al 44’ l’HC Suelli usufruisce di due corner corti consecutivi: l’ultimo di questi viene parato da Federici che mantiene il risultato in parità. Il portiere giallorosso non può nulla, però, su Senis, che al 49’ firma il sorpasso e porta avanti Suelli: gran tocco con la punta del bastone e palla che si infila dove nessuno può arrivarci. Al 51’ è giallo anche per la Roma: cartellino per Pretti. Al 54’ Vargiu è provvidenziale su Federico Ardito e al 64’ Pretti vede cambiare il colore del proprio cartellino: è lui a ricevere il primo rosso della Final Four, in una gara caratterizzata dal fortissimo agonismo. Un minuto più tardi (65’) giallo per Pitzalis. La pallina per il pari della Roma capita sul bastone di Nanni (66’) che però, a poco più di un metro dalla linea di porta e con Boustani fuori posizione, spara incredibilmente alto. L’errore dell’azzurro taglia le gambe alle velleità di rimonta della Roma, che al 67’ subisce il corto di Suelli, che Federici para. Sul fil di sirena errore sottoporta anche di Fenu, ma il risultato (nonostante una ulteriore chance per la de Sisti) non cambia: l’HC Suelli, seconda nella regular season, vince la semifinale con l’hHC Roma DeSisti per 2-1 e conquista l’accesso alla finalissima per lo scudetto dalla quale mancava dal 2003/04, anno nel quale incontrò Amsicora. L’avversario di domani (h. 11:30) sarà l’HC Bra dei record, che oggi ha colto la vittoria numero 19 in 19 partite di Serie A1.