Il Cus Torino va ko al debutto stagionale casalingo contro il Valchisone, sconfitto 2-0 con una rete per tempo, ma non demerita e paga a caro prezzo due disattenzioni difensive e la poca lucidità sotto porta.
Nel complesso non una bella partita, con il Cus ancora alla ricerca di un'identità, anche se pare aver trovato l'assetto giusto dopo gli addii di Elisa Bosco e Lyudmyla Vyhanyaylo, con capitan Chiara Cadario nel nuovo ed inedito per lei ruolo di centrale difensivo al fianco di Luana Ceppa.
Le biancoblu però pagano l'inesperienza di alcune ragazze e i pochi allenamenti svolti in questa prima parte di stagione.
Manca ancora l'intesa tra i reparti e spesso vengono commessi errori elementari, ma in generale non è tutto da buttare, anzi. Però per crescere serve l'applicazione costante agli allenamenti e poi i miglioramenti verranno da sè.
Il Cus parte meglio, provando a costruire ma senza mai rendersi realmente pericoloso. E così, una volta prese le misure, è il Valchisone a uscire allo scoperto e passare in vantaggio alla prima vera occasione. Khadija Cherraki, lasciata libera in area, ha tutto il tempo di prendere la mira e battere Nucera per l'1-0.
Battaglia nega un paio di volte al Cus il pareggio e all'ultimo minuto è Nucera ad opporsi ad una conclusione delle neroverdi sull'unico corto del match. Nella ripresa però arriva il raddoppio villarese firmato Eleonora Lanfranco.
Le biancoblu non mollano ma rischiano di subire la terza rete. Il tiro di Sara Micol però è ben deviato da Nucera.
Nel finale il Cus accorcia le distanze con Natalia Biolatto ma il gol viene annullato perché l'arbitro vede un tocco di pallina con il piede da parte di Fernanda Alonzo. Prima del 35' ancora due grandi occasioni biancoblu, ma prima una pallina attraversa tutta l'area senza trovare la deviazione vincente, poi Sabrina Dainotto non riesce a battere Battaglia da posizione ravvicinata.
Prossimo appuntamento per il Cus tra tre settimane, domenica 26 ottobre, a Cernusco contro l'Argentia.
Addetto stampa sezione Hockey
Stefano Ferrero