Il progetto Club Italia ha l’ambizioso obiettivo di rafforzare la crescita tecnica e culturale dell’hockey italiano e in questi primi mesi di attività i numeri del progetto pensato dal responsabile SSN William Grivel rivelano la bontà di questa ‘start up’ federale: sono già oltre 300 gli atleti e oltre 40 i tecnici, coinvolti nei 7 Distretti che il “Club” ha individuato.
A coordinarne la spina dorsale è Antonio Spignolo, Referente nazionale del progetto, affiancato dagli 8 Team Manager d’area che hanno lavorato con grande determinazione per favorire la collaborazione con le società e far sì che i programmi tecnici degli Head Coach azzurri Gianluca Cirilli e Massimo Lanzano vengano applicati con professionalità dai tecnici distrettuali, garantendo uniformità metodologica e alti standard formativi su tutto il territorio.
Uno degli obiettivi chiave del Club Italia è promuovere nei giovani e nelle loro famiglie una mentalità sportiva di alto livello, che valorizzi impegno, disciplina e crescita personale, al pari del percorso scolastico.
Per Spignolo, “mettere in moto una struttura così ampia non è stato semplice, ma i feedback ricevuti sono molto positivi. Famiglie e società hanno collaborato con entusiasmo e questo ci infonde grande fiducia per il futuro”.
Il responsabile SSN Grivel, “il Club Italia è un’opportunità di crescita non solo per i singoli atleti ma per tutto il movimento. Le iscrizioni hanno superato le aspettative e ringrazio società, team manager, tecnici e genitori per l’impegno e la disponibilità”.
Tra i tecnici operativi nei distretti ci sono anche Azzurri e Azzurre del passato e del presente, come Faggian, Lunetta, Guida e Ursone tra gli uomini, Chirico, Mirabella e Di Mauro tra le donne; e ancora: Carta, Ughetto, Dell’Anno, Garbaccio. Per Grivel, il coinvolgimento di tecnici qualificati, che però sono anche colonne della Nazionale passata e presente con centinaia di ‘caps’ per l’Italia, “è un valore aggiunto, perché possono trasmettere ai giovani anche quella passione vera e viscerale per la maglia azzurra”.
Il Club Italia è un progetto a pagamento, volto a fidelizzare le famiglie e a valorizzare il lavoro dei tecnici, “tuttavia non è un club esclusivo, ma inclusivo - conclude William Grivel - il fattore economico non è mai una discriminante, perché la Federazione è sempre pronta ad aiutare ogni atleta di talento che segnala difficoltà nel poter partecipare”.
