Non è riuscita al Cus Torino l'impresa di salutare Natalia Biolatto regalandole un successo alla sua ultima partita con la maglia biancoblu. Le cussine perdono in casa 0-2 contro la Moncalvese, che si dimostra squadra più tecnica e solida, senza riuscire quasi mai ad impensierire la formazione astigiana.
Oltre alla partita, come detto il Cus perde anche Natalia Biolatto, italo argentina arrivata a Torino nel 2011 per motivi di studio e rimasta nel capoluogo piemontese anche dopo la laurea. Ora torna a casa dalla famiglia e per tutta la squadra sarà una grande perdita, non soltanto per quello che rappresenta in campo, ma anche e soprattutto per quello che è stata in questi anni nello spogliatoio, dove con la sua innata simpatia e umanità, ha sempre avuto un ruolo fondamentale.
Rispetto alla partita con Savona il Cus recupera Francesca Cadario e Carlotta Boasso, ma febbre e influenza non lasciano in pace le biancoblu che giocano con buona parte della squadra a mezzo servizio. Vanesa Osisnaldi, per un'infiammazione a un piede, entra solo due minuti e il problema della panchina corta si fa sentire.
Già dai primi minuti si vede la differenza in campo, con la Moncalvese che chiude il Cus Torino nelle proprie 22 e al 6' passa in vantaggio con Carolina Pelazza al termine di un'azione confusa in area.
Dopo il quarto d'ora il Cus comincia a uscire dal guscio ma non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso dalle parti dell'estremo difensore biancorosso. Nella ripresa non cambia la musica, con la Moncalvese sempre più propositiva. Quando il Cus preme alla ricerca del pareggio, arriva invece il raddoppio. Rapido contropiede aleramico con Simona Stabile che batte Sara Sorial in uscita. Nei minuti finali c'è tempo ancora per un bel tentativo di rovescio di Natalia Biolatto che vuola lasciare con un gol, ma il portiere moncalvese le nega la gioia della rete. Prossimo appuntamento per il Cus Torino domenica 15 novembre alle 12.30 al "Tazzoli" contro le genovesi del Rainbow, altra squadra che in questo inizio di stagione sta dimostrando tutto il suo valore.
(ufficio stampa CUS Torino)