I cantierini tornano con tre punti su sei dalla difficile doppia trasferta in Sardegna, il sabato battono per 3-2 il Suelli mentre la domenica restano in partita con l'Amsicora per un tempo e mezzo, poi complice l'infortunio a capitan Toneatti saltano gli schemi e i campioni d'Italia segnano cinque reti in dieci minuti (7-1 il finale). Sabato prossimo (24 ottobre) si torna a Monfalcone contro il Cus Cagliari. Domenica da dimenticare anche per le ragazze che rimediano una pesante sconfitta (0-7) in casa del Cus Padova, domenica prossima esordio a Monfalcone con le venete del San Giorgio.
Sabato 17 ottobre - Suelli (Cagliari) - Per la terza giornata della serie A1 maschile, i canterini affrontano in Sardegna i padroni di casa del Suelli, formazione da oltre un decennio chiude stabilmente il massimo campionato nazionale nei primi quattro posti. Causa un ritardo del volo degli ospiti, la gara inizia con 45 minuti di ritardo sull’orario previsto e come nelle due gare precedenti, i bianco-celesti vanno subito sotto. A seguito di un corner corto, ne scaturiscono altri due e al terzo tentativo il bel drag-flick dell’ucraino Paziuk porta in vantaggio i padroni casa. Immediata la reazione dei monfalconesi che prendono possesso della metà campo dei padroni di casa. La manovra è buona soprattutto sulle fasce, il rifornimento per gli attaccati è garantito ma il gol del pareggio non arriva nonostante i cinque corner corti conquistati nella prima frazione. A dire il vero, poco prima del riposo una rete i canterini la realizzano con Navjosh che, ben lanciato da Sorrentino, anticipa il diretto avversario e dal limite insacca con un forte e preciso rovescio, ma l’esultanza degli ospiti è stoppata dal signor Dal Mas che annulla il punto, ha suo dire per una ostruzione del punjabi (fallo che, regolamento alla mano è impossibile da commettere in corsa ndr). I cantierini non ne fanno un dramma e la ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, arrivano altri due corti senza esito poi, al terzo tentativo Sumeet ci prova di drive. La pallina parte alta e finisce la sua corsa in porta sopra la tavola, non prima però di essere stata deviata nettamente dal portiere di casa. Da regolamento il gol è da convalidare, il signor Nabarro è indeciso e chiede lumi via radio al collega che evidentemente gli consiglia di annullare il punto. Prova e riprova il pareggio comunque arriva al minuto 47 grazie ad una bella combinazione tra i fratelli Paronuzzi con Paolo che, saltato il portiere sulla linea di fondo, viene steso da dietro dallo stesso estremo di casa. Il signor Nabarro questa volta non ha dubbi e assegna il tiro di rigore trasformato con freddezza da Sumeet. Subito il pari, i padroni di casa alzano il baricentro, conquistano un corto ben difeso da Sangalli ma lasciano anche spazi invitanti agli ospiti. A quindici minuti dalla fine i sardi un po’ a sorpresa tornano in vantaggio con l’argentino San Martin, bravo in ripartenza ad approfittare di un errore in fase di costruzione dei canterini e a battere Sangalli in uscita. Proteste dei canterini per un presunto blocco su un difensore bianco-celeste nella ripartenza ma l’episodio sfugge a Dal Mas che comunque, prima di convalidare interpella il collega. I bianco-celesti non ci stanno e a sette dal termine finalmente Sumeet trova le misure su corner corto e con un bel drag-flick a fil di palo realizza il punto del pareggio. Questa volta sono i padroni di casa a spingere sull’acceleratore e ci vuole un bellissimo intervento di Sangalli per sventare un corner corto del solito Paziuk, ma a due minuti dal triplice fischio, uno scoop chirurgico di Sumeet mette in condizione il connazionale Navjosh di entrare in area, resistere alle cariche dei difensori di casa e mettere alle spalle dell’estremo ucraino Koval il gol del definitivo sorpasso. Soddisfazione a fine gara tra i monfalconesi al terzo successo consecutivo in campionato. Una nota a margine per i direttori di gara: due errori tecnici (per sgombrare il campo da inutili polemiche, compiuti in perfetta buonafede) in una stessa partita sono decisamente troppi. Le sviste sono e saranno sempre scusate e comprese, un po’ meno (specialmente in serie A1) la scarsa conoscenza del regolamento.
(ufficio stampa Fincantieri)