Uno scivolone. Non c’è altro modo per definire la sconfitta del CUS Pisa sabato 10 Ottobre a Torino, contro il Rassemblement Piemonteis.

Partita che sembra iniziare col piede giusto per i pisani che attaccano e costringono gli avversari nella loro metà campo, pur faticando più del solito a far ingranare i meccanismi offensive che si erano mostrati così efficaci il fine settimana precedente.  Col passare dei minuti si presentano diverse occasioni per il vantaggio gialloblu, una clamorosa per Malucchi che salta due difensori, si trova a tu per tu col portiere avversario ma non riesce a concludere in rete.  Dopo 15’ I toscani si guadagnano un corto che Araoz trasforma. Dopo il vantaggio però la squadra ospite anziché compattarsi e macinare gioco con maggior sicurezza, si sfalda. Seguono momenti di confusione e nervosismo che porteranno il CUS nell’arco della partita a giocare molti, troppi, minuti in inferiorità numerica per cartellini. A 10’ dal termine della prima frazione di gara il Rassemblement pareggia con un’azione confusa e fortuita: un rimpallo in area favorisce un attaccante avversario, bravo ad approfittare del colpo di fortuna e ad appoggiare in rete. Il primo tempo si chiude  in deludente  parità.

 

Il Pisa ha tutto il secondo tempo per recuperare gli errori commessi nel primo e sembrano partire con le  migliori intenzioni: passano ancora in vantaggio, ancora su corto (i cussini se ne guadagneranno 6 nel secondo tempo…), ancora con Araoz.  Ma non c’è niente da fare, è una giornata storta ed il quarto gol del match ne è la prova eclatante: corto per i piemontesi, stop mancato, contropiede pisano guidato da Ciancarini che passa a Messerini ,defilato sulla sinistra dell’area avversaria, che vede uscire il portiere e offre un assist all’accorrente Zoppi che in scivolata colpisce la traversa; palla che torna in possesso dei padroni di casa che imbastiscono un contro-contropiede, cogliendo impreparata la difesa pisana e insaccando in maniera rocambolesca il gol del nuovo pareggio.

Per i pisani è il colpo del K.O.. La squadra di coach Bianco non reagisce a dovere, spreca ancora, forse per foga o ansia, le occasioni che crea e subisce altri due contropiedi avversari: uno porta al gol del 3 a 2, l’altro al corto su cui si segna la marcatura del definitive 4 a 2.

 

Giornata amara per i giovani cussini. Certo niente è perduto ed una sconfitta così fastidiosa può servire a motivare ancora di più un gruppo che può ritenersi legittimato, alla terza stagione di fila in A2, a far molto meglio di così: c’è ancora molto su cui lavorare ma la voglia c’è e di occasioni per rifarsi sono tante, ad esempio in casa con la capolista Pistoia il prossimo 17 Ottobre…

(ufficio stampa CUS Pisa)