La nostra squadra (di Cagliari e non di Quartucciu, che rimane uno splendido comune campidanese dell’hinterland) esce ingigantita dai playoff scudetto e con la certezza che il secondo posto della stagione regolare non era frutto del caso. Arriviamo a Bra venerdì, sono circa le 23.30, prendiamo possesso delle camere e comunichiamo la pianificazione della giornata successiva: colazione, seduta di rifinitura al campo, riunione motivazionale, pranzo, riposo e alle 16 riunione tattica. La squadra ha lo sguardo giusto e giocherà contro il Cus Pisa un primo tempo perfetto, di grande sacrificio sulle giocatrici più talentuose avversarie e di continua ricerca della superiorità numerica in mezzo al campo. Il primo tempo si chiude con il risultato di 1 a 0 per noi con un gol sullo scadere di Agus Raineri abile in area su una ribattuta di Martina Chirico, autrice di due precedenti bellissimi interventi. Il secondo tempo è di sacrificio, di cuore, senza mollare mai un solo centimetro, anche quando la squadra rimane addirittura in 8 per alcune esagerate decisioni arbitrali. Ma la vittoria, la terza quest’anno con le pisane, è meritata e vale l’Europa per la precedente vittoria dell’Amsicora con il Lorenzoni. Le ragazze tornano elettrizzate in hotel. La domenica è il giorno di una memorabile sfida scudetto: a Bra si incontrano due squadre sarde, quelle che, alla fine, sono state le migliori del campionato. Per noi è un sogno e, pur consapevoli del valore delle avversarie, nessuna è disposta a lasciare campo libero. Ne viene fuori una partita abbastanza equilibrata, dove le nostre si sacrificano nuovamente sulle migliori di loro, limitandone comunque le possibilità, e allo stesso tempo rilanciano l’azione. È la partita che volevamo giocare. L’Amsicora, nel primo tempo, ha delle occasioni ma poi trova un gol casuale con una deviazione sotto misura su un corto sbagliato. Nell’intervallo la squadra capisce che non è impossibile e trova subito il pareggio con un gol (bellissimo passaggio smarcante di Alacid) di Peretti che riceve, controlla, fa sedere il portiere e tira a porta vuota. 1 a 1. La tensione è alle stelle. L’Amsicora non ci sta, preme e dopo circa 7 minuti torna in vantaggio nuovamente con un corner corto, questa volta preciso e forte alla sinistra della Aramu. La Ferrini adesso si scopre, gioca con grande intensità e coraggio, rimane in 10, poi in 9, poi è in 10 e in 9 l’Amsicora, la squadra produce il massimo sforzo, il capitano Caterina Manca lascia la marcatura e presidia il centrocampo, l’Amsicora spreca alcune ovvie occasione di contrattacco. Otteniamo un corto a 3 minuti dal termine. Non viene stoppato. Gli arbitri non vedono un macroscopico fallo di piede a due minuti dal termine. Finisce così. Dopo pochi attimi di amarezza, la consapevolezza di un risultato storico e inaspettato. Lo scudetto va alla squadra che lo ha meritato per quanto fatto durante tutta la stagione. Alla Ferrini un grande secondo posto, tanta considerazione di squadre, dirigenti e tecnici presenti, alcuni stupefatti per aver tenuto in questo modo il campo.
“Molto bene così. E’ il primo anno che ci proponevamo a questo livello e adesso da qui dobbiamo ripartire.” – dichiara Roberto Maxia - “il rammarico appartiene a chi è consapevole di non aver dato tutto. Noi invece abbiamo dato tutto. Anche il fatto di aver giocato la finale, unica squadra, senza nessuna atleta del residenziale (l’unica titolare, vale Braconi, era infortunata) e aver fatto questi risultati è un grande titolo di merito. Voglio pensare in positivo, alle più giovani (Sara Mucceli, 1999, titolare inamovibile, mai uscita dal campo…). Detto questo, onore all’Amsicora e al grande risultato ottenuto in una stagione regolare senza pecche: poi se vinci anche i playoff confermi quanto di buono hai fatto.”
A Bra erano presenti tra le 18: Aramu (GK), Carboni, Manca (capitano), Ivaknenko, Susanna Sanna, Chiminelli, Amorosini, Raineri, Sanbenedetto, Peretti, Mucceli, Alacid, Monica Sanna, Testagrossa (GK). Massessi, Floris, Piras, Schinoni (GK). E ancora: Montresor (GK) Arru e Frau (GK).
(comunicato stampa Polisportiva Ferrini)