La De Sisti Roma butta via in semifinale in 10 minuti di follia la possibilità di disputare la finale e senza essere mai battuta nelle 5 partite disputate conquista il terso posto. Tutta la storia di questa finale per i giallorossi nasce al 7’ dalla fine della semifinale con il Cus Bologna, quando in vantaggio sul 4 a 2 e la partita solidamente in pugno e mai in discussione ed un corto a favore con i bolognesi senza portiere , un attimo di tensione esagerata del portiere giallorosso Fabrizio Federici lo portava ad una protesta esagerata nei confronti dell’arbitro Zanotto “reo” di aver dato il corto e non un rigore, che costringeva gli arbitri a espellerlo per 2'. La partita cambia deriva e la Roma non segna il corto , i bolognesi si caricano e segnano invece il 3 a 4 senza portiere ed arrivano al pareggio a 30” dalla fine . Supplementari dove la partita non si sblocca e rigori vinti dai padroni di casa per 5 a 4 per l’errore di Pato Mongiano . Un torneo per il resto gestito bene dal coach Pepe e dai ragazzi romani con vittorie e buon gioco con Bonomi e Adige e pareggio con il Cus Padova. Poi la “ maledetta” semifinale e una finalina vinta ancora con l’Adige per 4 a 3. “Soddisfatti per la condizione ed il gioco” dice il coach Pepe” Un po’ meno del risultato e della semifinale dove potevamo gestire meglio la partita. Questo è l’indoor e sappiamo che a volta può bastare un piccolo errore per rovinare tutto. Ora pensiamo alla Coppa dei Campioni di Rotterdam che giocheremo da venerdì 13“. Tranquillo anche il Presidente Enzo Corso che dichiara "Sono rimasto molto soddisfatto della squadra e del gioco espresso. Tra l’altro alcuni giocatori come Rossi, Settimi e Benincasa hanno fatto progressi incredibili in questi due mesi e ci fanno ben sperare per il proseguo della stagione. Peccato che l’uscita di testa di Fabrizio, che anche questa volta con la sua sicurezza stava aiutando la squadra ad andare in finale, abbia rovinato tutto e ci abbia fatto mancare la finale che probabilmente meritavamo. Devo dire a sua discolpa che abbiamo avuto un arbitraggio nella semifinale un po’ sfortunato che ha contribuito al suo momento di follia, peraltro non giustificabile”.
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