Con la disputa, presso il nostro impianto, di ben quattro partite nazionali, due del campionato di A1 maschile e due del campionato di A1 femminile, si è chiusa la prima parte della stagione prato, almeno per quanto riguarda le prime squadre. Iniziano i ragazzi sabato pomeriggio contro la corazzata Bra: dopo un bel primo tempo giocato a viso aperto e chiuso 2 a 1 per i piemontesi, la nostra squadra non si ripete nel secondo, rimane in 10 per l’espulsione del capitano Carlo Strinna e, senza più cautela difensiva, lascia spazio alle infilate degli esperti avversari. Indecoroso l’arbitraggio di Dal Mas. A seguire vanno in campo le ragazze: anche in questo caso primo tempo equilibrato (1 a 1) ma secondo nelle mani di un ottimo e organizzato Cernusco che vince con merito 3 a 1. Domenica cominciano le ragazze che danno vita ad un bellissimo incontro con il forte Lorenzoni: prima in svantaggio, poi la nostra Aramu para un rigore, infine Alacid e Braconi ci portano in vantaggio per 2 a 1; vantaggio che viene difeso senza troppi patemi fino a 10 secondi dalla fine, quando l’arbitro Dal Mas favorisce il pareggio della squadra di Bra. Il week end non è ancora finito: i ragazzi hanno il dovere di riprendersi dalla sconfitta del giorno prima ma hanno di fronte un ottimo Bonomi che, dopo essere andato in svantaggio e aver rischiato un altro gol, conclude meritatamente in vantaggio il primo tempo per 2 a 1. La squadra ha una reazione di orgoglio nel secondo tempo, pressa a tutto campo e il Bonomi non porta più pericoli alla nostra difesa (tranne un corner corto finale parato da Sorrentino): a 10 minuti dal termine, Naveed Asim (una spanna sopra tutti, commovente per l’impegno, un esempio per tutti), maltrattato e mai tutelato dagli arbitri, serve Ezzeldyn che pareggia. Un buon punto contro una squadra di ottima caratura come il Bonomi, squadra che ha tutte le possibilità di disputare i play off.
“Pur con la grande amarezza vissuta nella partita contro il Lorenzoni – dichiara Roberto Maxia – tuttavia è tempo di bilanci; i campionati vedono l’Amsicora al comando in entrambi e credo che sia del tutto meritato. Per quello visto, penso siano ambedue le squadre una spanna sopra le altre. Poi naturalmente tutto può succedere sia perché qualche squadra potrebbe rinforzarsi sia perché i play off rimettono tutto in discussione. Noi siamo molto soddisfatti per le prestazioni e i risultati delle ragazze, sopra le aspettative, e sostanzialmente in linea con gli obiettivi della squadra maschile”.
“Abbiamo grandi impegni economici con la sezione in merito all’impianto sportivo e alla sua gestione e dobbiamo fare attenzione a gestire il budget che ci vede impegnati in ben 14 trasferte nazionali – chiarisce Paolo Figus, responsabile della sezione hockey – siamo impegnati, unica squadra sarda, in tutti i campionati giovanili, maschili e femminili; al momento non possiamo concentrarci su una squadra in particolare e così sarà anche nella seconda fase. Però la soddisfazione di vedere la squadra femminile così in alto e in conseguenza di ben 3 vittorie consecutive in trasferta con squadre di primissimo livello ci riempie di orgoglio per il lavoro fatto. Vorrei far notare che siamo secondi alternando in prima squadra ragazze del 1998 e del 1999. Sara Mucceli (1999), ignorata da ogni contesto di squadre nazionali, è titolare inamovibile. Ad ogni partita facciamo una raccolta dati sugli atleti impiegati, magari può essere utile ai tecnici nazionali che non mi pare aver visto sui campi. Adesso tutti i gruppi lavoreranno con precisi obiettivi nei mesi di dicembre e gennaio, alternando lavoro in palestra e lavoro in campo.”
“Verificheremo a breve se i nostri atleti stranieri impiegati nella prima fase lo saranno anche nella seconda – aggiunge Antonio Caschili , dirigente della sezione - “questo deve essere deciso in sede di consiglio di sezione e ratificato dal consiglio della polisportiva; l’obiettivo primario è far crescere i più giovani per garantirsi un futuro. Aver portato, insieme alla prime squadre, tanti giovani del 1998, del 1999, addirittura qualche 2000 è la strada giusta. Bisogna lavorare duramente sulla loro formazione e far fare esperienza e errori a questi giovani”.
Ufficio stampa Polisportiva Ferrini - comunicato del 12/12/2014