Il Rassemblement Hockey Club di Paolo Cane perde 1-5 contro la capolista Cus Padova, con quest’ultima che si mantiene ancora a punteggio pieno dopo quattro gare giocate.
Recuperato Simone Gambardella, i torinesi sembrano approcciare il match in maniera ottima ma, come successo a Valverde, la rete incassata dopo pochi minuti su corner corto sembra tarpare le subito le ali ai padroni di casa, ma così non è. Il gioco espresso dagli uomini in giallo è molto buono, con scambi veloci, uno contro uno vincenti e cross molto pericolosi, soprattutto da destra. Uno di questi porta ed un occasione importantissima sprecata al ventesimo, quando Giovanni Marte per poco non agguanta il pari con un rovescio deviato al meglio dal portiere ospite.
Il Cus Padova, ordinato in campo, aspetta il pertugio giusto per colpire, trovandolo a sette dal termine del primo tempo, grazie ad una rete di rapina su una corta respinta della nostra difesa. Sembra che il sipario debba calare sul Tazzoli (anche quest’oggi stracolmo di gente) ma il Rassemblement si getta in avanti, compiendo un grande sforzo ed andando ancora vicinissimo alla rete dell’1-2, sempre sugli sviluppi di un corner corto.
Finisce così il primo tempo, ma la musica nella ripresa non cambia. Torinesi alla ricerca del goal che potrebbe riaprire tutto e veneti pronti a chiudere l’incontro. Purtroppo, due occasioni vengono fallite dai padroni di casa e, come successo nella prima frazione, arriva un’altra rete, sempre su azione di corner corto, che taglia definitivamente le gambe agli inseguitori.
Nei dieci minuti seguenti, prima un pallonetto in contropiede e poi un rigore trasformato, fanno si che il passivo cominci a diventare pesante, ben oltre i valori visti in campo. Preso atto della situazione, Alfredo Serra decide di far entrare, tra gli altri, il secondo portiere Giuseppe Mangeruca, al suo esordio assoluto in A2.
Queste scelte, però, non alterano il gioco dei torinesi, che anzi trovano la rete dell’1-5 con Daniel Brasoveanu, abile a sfruttare un assist di Davide Marro ed un velo di Kevin Dominino, depositando a porta sguarnita la pallina che gli vale il suo primo centro stagionale. I torinesi continuano a giocare fino al triplice fischio, costruendo altre occasioni e confrontandosi alla pari di un avversario si più forte, ma che comunque non è inarrivabile. C’è ancora molto da migliorare, ovviamente, ma c’è comunque la convinzione che, continuando a giocare dall’inizio alla fine con questa intensità, si possa fare grandi cose quest’anno.
Sugli altri campi, risultati molto importanti anche per il Rassemblement in ottica salvezza, con la Moncalvese sconfitta a Bondeno per 4-3, il Bologna che supera il Villafranca per 5-3 ed infine la Polisportiva Valverde che fa’ suo il derby etneo con il Catania per 5-6.
Ufficio Stampa Rassemblement Hockey Club – Giuseppe Mangeruca