Il capitombolo casalingo dei rossoneri contro la Tevere EUR, vanifica qualche minima speranza di salvare la categoria e li condanna alla matematica retrocessione in A2.

 H.C. BUTTERFLY ROMA – ASD TEVERE EUR     3 - 4    (1 – 3)  

H.C. Butterfly Roma : Lucidi, Bonanni, Pagnotta, Grossi, Di Camillo, Hosny, Herrera, Trevisan,
                                        Pasqualetti, Della Chiesa, Gimondo, Curti, Palazzo Bloise, Porziani, Epple
                                        Di Biagio.                                                                           
                                        All.: Gianluca Iaccarino.
ASD Tevere EUR H. :  Langone, Ardito, Romano, De Angelis L, Corsi, Sameh, Da Gai, Toni,
                                        Presenqui, Bonanni, Villari, De Angelis M, Pierini, Mariani, Carretta,
                                        Garrone.
                                        All.: Gianluca Cirilli.


Arbitri: sigg. Farci e Marrari.

Roma. Non c’era più molto da chiedere al campionato del Butterfly. I rossoneri ormai con un piede in A2 si sono aggrappati, davanti ad una rispettabilissima e animatissima tribuna , all’ultima esile speranza di tentare di rimanere nella massima serie, affrontando una Tevere Eur che ha ottenuto, invece, la matematica salvezza. Dopo molte giornate di assenza e ancora non in perfette condizioni fisiche, rientrava Palazzo Bloise ma non ce l’ha fatta l’egiziano Farouk stirato. Mister Iaccarino ha fatto il possibile per preparare una squadra che potesse rendere la vita difficile ai cugini gialloneri ma una difesa disattenta e alcune decisioni arbitrali hanno consegnato i tre punti agli avversari su un piatto d’argento.
I primi dieci minuti della partita vedono la Tevere Eur prendere saldamente in mano le redini della gara e non lasciano il tempo ai rossoneri di ragionare. Al 7° la formazione di Cirilli va subito in vantaggio da corner corto col croato Presenqui e al 9° raddoppiano con Sameh che raccoglie una pallina vagante davanti alla linea di porta in una difesa in bambola e che aspettava solo di essere spinta in rete. Al 12° il primo affaccio rossonero nell’area avversaria vale la conquista di un corner corto; alla battuta capitan Grossi e distacco dimezzato: 1 – 2.
Dopo dieci minuti di gioco disordinato l’azione del  Butterfly è più ordinata e insistita e la partita si riequilibra ma non si registrano azioni degne di rilievo. Solo due giocatori sanzionati col giallo: Garrore (al 12°) e Villari (al 18°).
Al 27° registriamo il primo grave errore arbitrale; Palazzo Bloise s’invola sulla sinistra, entra in area e presentatosi davanti a Garrone viene steso da quest’ultimo in uscita, per Marrari lì vicino è tutto regolare! Nlle conseguenti discussioni ne fa le spese Pasqualetti che si becca un cartellino giallo. Poco dopo la mezz’ora Sameh ci prova di dritto ma trova pronto Lucidi alla deviazione. Ad un minuto dal riposo Di Camillo buca un intervento al volo e Da Gai è pronto a sfruttare la dèfaillance difensiva rossonera e ad insaccare la pallina del momentaneo 1 – 3. Prima del fischio che sancisce la fine della prima parte della gara, Herrera viene mandato a “riposo” col cartellino verde.
La ripresa inizia con tre corner corti consecutivi a favore dei padroni di casa, dopo due respinte della difesa il terzo è mirabilmente parato da Langone in tuffo. Fasi d’ equilibrio senza grandi emozioni fino al 18° quando un rovescio di Della Chiesa è respinto da Langone, ne scaturisce un batti e ribatti con un nulla di fatto. Al 23° bella azione condotta tra Epple e Hosny poi quest’ultimo imbecca Palazzo Bloise in area che fa partire prontamente un rovescio in tuffo, ma è su Langone che non ha problemi a respingere.  Sul ribaltamento di fronte, velocissimo contropiede teverino che sorprende una impreparata difesa rossonera e Bonanni insacca il gol del 1 a 4. Per la formazione di Iaccarino è  notte fonda, ma i rossoneri non demordono e si riversano nell’area avversaria nel disperato tentativo di limitare i danni. 25° servizio dalla sinistra di Palazzo Bloise per Della Chiesa che in tuffo devìa in porta ma Langone fa ottima guardia. Al 29° altro episodio contestato. Ancora Langone atterra Bonanni proiettato a rete e per la coppia arbitrale è tutto regolare; ma nel prosieguo dell’azione la pallina giunge a Palazzo Bloise che tira e un difensore respinge col braccio sulla linea di porta e anche in questa occasione per gli arbitri è tutto regolare. Si accende una furibonda discussione ma gli arbitri rimangono della loro opinione. Alla mezz’ora Epple porta sul 2 – 4 la sua squadra con un’azione personale. L’assedio rossonero continua e  al 33° frutta due  corti consecutivi, il primo è respinto dalla difesa e sul secondo si esibisce nuovamente Langone con un plastico intervento. 34° rigore, questa volta meno grave dei precedenti non concessi, decretato a favore del Butterfly che Herrera realizza per il 3 a 4. Poi la beffa; altro corto per i padroni di casa e fischio finale. Trepidosa attesa e battuta di Grossi, si aspetta di vedere la rete gonfiarsi ma Langone si supera e con uno spettacolare tuffo toglie la pallina dalla rete e manda in A2 i cugini rossoneri.
Così ha commentato mister Iaccarino a fine gara: “Purtroppo dobbiamo accettare il verdetto del campo che ci condanna ad una amara retrocessione. Anche oggi i ragazzi hanno dato tutto e abbiamo sfiorato una stupenda rimonta davanti al nostro bellissimo pubblico. Siamo arrivati ad un passo da tanti risultati positivi con una squadra molto giovane e abbiamo anche avuto la sfortuna di dover rinunciare a Farouk nelle ultime partite per infortunio. L'hockey va avanti e con una sana programmazione potremo tornare presto ai massimi livelli italiani”.           

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