Grande prova del Cernusco che finalmente raccoglie i frutti del duro lavoro e rifila quattro goal ad un San Saba annichilito. La Roma comincia attaccando ma è il Cernusco a a passare: al 5' arriva un corto per le biancorosse, il tiro viene stoppato con un piede sulla linea di porta da un difensore romano.

Rigore sacrosanto che capitan Lattuada trasforma per il vantaggio del Ce. La rete dà un'iniezione di fiducia al Cernusco che continua a spingere senza trovare sbocchi positivi. La Roma spaventa Cusimano con un corto al 20', Lucas al 23' sfiora il raddoppio su variante di corto. Al 26' un corto generoso per il San Saba porta all'allontamento di Lattuada che chiedeva spiegazioni: l'inferiorità numerica si trasforma in un arma vincente che regala al Cernusco il raddoppio confezionato da Totolo. Si va al riposo con tre corti concessi alle ospiti che per fortuna non hanno esito.
La ripresa inizia con il San Saba in avanti: le romane conquistano un corto che termina a lato. Al 5' Santini si fa anticipare dal portiere, due minuti dopo la stessa Santini costruisce una bella azione con Bolla ma la pallina finisce fuori. All' 8' il San Saba coglie il palo su corto, al 9' è il Ce a vedersi parato un altro corto. Al 12' gli arbitri concedono un altro corto (di manica larga) al San Saba, sulla respinta parte il contropiede cernuschese che De Bont finalizza in porta per il tre a zero. Al 21' bella azione del San Saba, il tiro a botta sicura viene sventato da Dal Mas sulla linea. Doppio intervento di Cusimano che, fra il 22' ed il 23' prima esce e poi in tuffo, nega la gioia del goal alla formazione di Chionna. Ultima chance per la Roma al 30' con l'ennesimo corto tirato a lato. Allo scadere arriva un nuovo corto per il Ce e De Bont fa centro per il meraviglioso poker.
Finalmente cancellato lo zero in classifica, finalmente un successo: il lavoro sodo delle ragazze ha finalmente pagato. Domenica altra sfida off-limits, con le biancorosse che saranno ospiti delle campionesse d'Italia in carica della Lorenzoni, rilanciate dopo il successo in casa della capolista Catania.

 
 

Stefano Villa