La seconda giornata del campionato di ritorno di A2 maschile ha regalato un'altra grande partita da parte del Cernusco, un'altra grande dimostrazione di forza che però ancora una volta non ha portato ne punti ne soddisfazione per la classifica biancorossa. Al comunale di Cernusco i biancorossi hanno ospitato la capolista Fincantieri, per quello che era quasi un testacoda, con la prima in classifica opposta alla penultima.
Ma per quanto visto sul campo lungo tutti i 70 minuti la classifica avrebbe dovuto essere rivoltata, con il Cernusco e il Fincantieri espressioni di due stili di gioco completamenti diversi: manovrato e di squadra il Cernusco, con la Fincantieri invece portavoce del più classico principio del "catenaccio e contropiede" all'italiana. Se da un lato infatti il Cernusco ha sempre organizzato la propria manovra costruendo una rete di continui passaggi alla ricerca del compagno più libero e smarcato, gli ospiti hanno puntato principalmente sul difendersi in massa, per poi cercare solamente con flick e lanci lunghi i due giocatori indiani, veloci e molto dotati tecnicamente, affidando solamente a loro tutto il peso offensivo. Memore della partita d'andata, nel primo tempo il Cernusco parte subito molto aggressivo, conquistando in poco tempo il controllo della pallina, imponendo agli avversari il proprio ritmo di gioco. Nonostante il maggiore possesso palla biancorosso, la prima parte di partita si rivela equilibrata, con il Cernusco vicinissimo al goal con Galbiati F, che da pochi metri spara a lato, con la risposta della Fincantieri su corto che trova una buona parata di Carbonelli. Col passare del tempo si delinea sempre di più il copione definitivo della partita, con il Cernusco maggiormente padrone del centrocampo e teso all'attacco, con il Fincantieri sempre arroccato in difesa e abile nel lanciare in contropiede i due talenti Indiani. Nonostante le varie occasioni per parte il primo tempo si chiude sullo zero a zero, con il Cernusco costretto a giocare in 11 contati a causa del bruttissimo fallo su Miozzi da parte di un giocatore avversario, con il cernuschese costretto a lasciare il campo per una distorsione al ginocchio. Nel secondo tempo la partita è ancora di più un monologo dei biancorossi, che però ancora una volta mostrano la loro principale mancanza: nonostante le manovre e il gioco costruito il Cernusco non riesce a trovare quel guizzo finale che possa portare alla rete, rimanendo frustrato nel vedere le sue moltissime azioni concludersi con un nulla di fatto. Al 10' il Fincantieri passa in vantaggio, con l'ennesimo lancio lungo che stavolta riesce a sorprendere la difesa di casa, con il giocatore indiano abile nel saltare Carbonelli per il vantaggio ospite. Dopo un momento di disorientamento dovuto all'inaspettato vantaggio ospite, il Cernusco si getta nuovamente all'attacco con rinnovata foga, senza però trovare miglior fortuna. Con il passare del tempo la strategia del Fincantieri si rivela vincente, perchè intorno al 25' il copione si ripete, con il flick partito dalla difesa falconea trasformato in rete dal talento indiano, che ancora una volta beffa Carbonelli in disperata uscita. La seconda rete ospite è una vera mazzata per il Cernusco, consapevole di non meritare il punteggio e l'imminente sconfitta. Negli ultimi minuti il Cernusco si riversa tutto all'attacco, ma anche le ultime occasioni per Brambilla e Bazzocchi vengono stoppate dal portiere. Alla fine, nonostante una partita dominata dai biancorossi, a festeggiare sono i giocatori del Fincantieri, bravi nello sfruttare al massimo il proprio stile di gioco e il talento cristallino dei propri stranieri. Una sconfitta pesante per il Cernusco, soprattutto per la classifica, ma anche per la delusione che lascia, perchè i giocatori di Lambreght hanno dimostrato di essere in grado, anche a ranghi ridotti, di saper mettere in seria difficoltà, fino a dominare , la prima della classe, mancando solo della cattiveria giusta per affondare il colpo decisivo. Ma se la sconfitta lascia i biancorossi all'ultimo posto, sono tanti i segnali positivi che fanno sperare in una pronta ripresa, ed in particolare la compattezza e la voglia di divertirsi assieme di questo gruppo; un gruppo che, cosa ormai rarissima nell'hockey italiano, sabato era composto da 12 giocatori italiani su 12, con ben 11 giocatori nati e cresciuti a Cernusco e dintorni, con Moro però ormai di sangue e adozione biancorossa, dopo 5 anni di militanza a Cernusco. Forza Ceeeeeeeeeee!