L’Italia esce sconfitta dalla sfida con l’Argentina di Walter Conna: 3-0 per le sudamericane nella seconda giornata di gare del “4 Nations” di Santiago. Il primo tempo - giocato sostanzialmente alla pari - si è chiuso sull’1-0 per l'Argentina, che nella ripresa ha giocato meglio dell'Italia complice anche una condizione fisica certamente più performante. Oggi, giovedì, giornata di riposo. Venerdì alle 22 italiane la terza gara contro il Cile: all’Italia occorre un successo per avere l’opportunità di giocarsi la rivincita con l’Argentina in occasione della finale di sabato alle 21:15.

E’ stato un primo tempo iniziato alla grande; per oltre 20’ abbiamo dominato e l’Argentina non riusciva nemmeno a uscire dai loro 22 metri", dice Fernando Ferrara, allenatore azzurro. Abbiamo fatto un primo tempo sicuramente di alto livello; loro hanno segnato su corner corto; anche noi ne abbiamo avuto uno, ma non siamo riusciti a sfruttarlo e siamo andati a riposo sullo 0-1. Nella ripresa – prosegue l’allenatore azzurro - si è vista nettamente la differenza di ritmo e soprattutto di forma. Abbiamo fatto una buona gara, ma solo dal punto di vista del contenimento. Abbiamo sofferto e siamo arrivati così fino a 15’ dalla fine” dice Ferrrara, che non ha potuto schierare per tutta la gara il capitano Chiara Tiddi, per il riacutizzarsi di un problema agli adduttori manifestatosi nella gara vinta 3-1 con l’Uruguay. “Con squadre e giocatrici di questo livello sappiamo che appena molli un attimo, loro ti puniscono e così è stato. Il 3-0 sicuramente ci dà amarezza, perché per quello che si è visto in campo le nostre avversarie meritavano la vittoria, ma non con simili proporzioni”. Fernando Ferrara tira le somme della gara di ieri e dice di essere “soddisfatto di quello che hanno dato le ragazze in campo, perché non ho visto nessuna tirarsi indietro e questa è una cosa positiva. Ricordiamoci che abbiamo giocato contro nove Leonas”; e in effetti nove di queste giocatrici sono aggregate al gruppo delle 26 che Carlos Retegui sta allenando in vista de L’Aja.

Ieri si è giocata anche Cile-Uruguay, che ha visto l’affermazione delle padrone di casa per 1-0. Decisivo, quindi, per l’accesso alle finali, la sfida tra Italia e Cile di domani: un pari manderebbe in finale il Cile (che ha una migliore differenza reti), ma le azzurre vogliono la rivincita con l’Argentina. “Il Cile ha disputato una gara dura. Ha dominato, ma l’Uruguay ha difeso molto bene e ha subito gol solo a 15’ dalla fine della partita”. Quella di domani per noi “sarà una gara difficilissima. Sono consapevole che dal punto di vista tecnico e tattico siamo superiori, ma bisogna vedere come arriviamo alla partita. Oggi (giovedì) riposiamo e anche domani giocheremo a un orario diverso: speriamo questo ci aiuti”, perché i 35° di ieri si sono fatti sentire.

La partita di domani “noi la prepariamo per vincere e anche per avere una rivincita con l’Argentina”.
Ieri hanno giocato tutte le diciotto azzurre (tra panchina e campo) a eccezione del portiere Ester Benvenuti.

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