Secondo test match tra Italia e Cile, a Santiago, e primo ko per le azzurre di Fernando Ferrara che perdono 2-1 dalle sudamericane. Le reti sono pervenute tutte sugli sviluppi di un corner corto. Di Macarena Ronsisvalli, nella ripresa, il gol dell’Italdonne. Il risultato non è certamente l’aspetto più rilevante della gara con il Cile, “perché rispetto al primo test con loro abbiamo sicuramente giocato meglio”, dice il team manager azzurro Stefania Spagnulo. Il risultato conta poco ma “non rispecchia l’andamento della gara; abbiamo attaccato fin dal primo momento e abbiamo sempre tenuto il pallino del gioco”. Quello che forse è mancato un po’ è stato “il guizzo sottoporta, la cattiveria e la lucidità”. Ma la risposta a questo è presto data: “In questa prima fase stiamo fondamentalmente pagando il fatto che in Italia siamo nella pausa invernale e ci stiamo concentrando sull’Indoor. Qui invece la stagione del Prato è appena finita; questo periodo dell’anno, per intenderci, equivale al luglio italiano e le atlete sudamericane sono molto più in forma fisicamente”. Nel frattempo a Santiago sono arrivate anche Uruguay e Argentina, le altre due nazionali partecipanti al ‘4 Nations’, al via domani (alle 18 italiane) proprio con la sfida dell’Italia, attesa a sfidare l’Uruguay: “Non abbiamo ancora incontrato le altre delegazioni - spiega Stefania - che alloggiano in un luogo diverso dal nostro”. Le diciannove atlete a disposizione di Fernando Ferrara sono tutte abili e arruolate. L’allenatore dell’Italdonne, in occasione delle due sfide con il Cile, ha fatto ruotare tutte le giocatrici a propria disposizione, a eccezione di Ester Benvenuti, comunque impiegata per un tempo in occasione della prima partita con il Club Manquehue. 


(FIH)