Comincia con una sconfitta l’avventura dell’Italia negli Europei femminili che si sono aperti oggi, sabato 20 agosto a Monchengladbach (Germania). La Nazionale allenata da Fernando Ferrara, nella gara d’esordio con la Spagna, perde 4-0, per effetto dei gol di Bonastre (5’), Malda (32’ e 57’) e Munoz (56’). 
Buon primo tempo dell'Italia, ma la Spagna ha meritato.

Partenza sfortunata per le azzurre, che dopo 5’ subiscono il gol iberico, complice uno svarione difensivo del portiere Roberta Lilliu (che poi, invece, risulterà tra le migliori nel primo tempo). Nel tentativo di calciare la pallina lontano, infatti, il portiere azzurro cicca la sfera e per Berta Bonastre è un gioco da ragazzi infilare l’1-0. Dieci minuti dopo (15’) Lilliu compie un autentico miracolo, strozzando in gola la gioia del gol ancora a Bonastre e, un sessanta secondi più tardi, sugli sviluppi di un corner corto mal sfruttato dalla Spagna, l’Italia in contropiede si rende pericolosa e conquista un corner corto con Alessia Padalino. L’esecuzione porta la difesa spagnola a commettere fallo, ma il rigore concesso per l’Italia e tirato da Francesca Faustini, viene vanificato da una splendida parata di Maria Lopez de Eguilaz. Cinque minuti più tardi ancora un doppio corner corto per la squadra allenata da Salvador Indurain (tra il minuto 21 e il 22’), che la difesa azzurra controlla bene. La Spagna ha un gioco fluido, ma l’Italia è in partita e si rende pericolosa quando raggiunge l’area avversaria. La sensazione è che il pari sia nell’aria, ma al 32’ – con un contropiede magnificamente orchestrato – la Spagna sigla il raddoppio con Barbara Malda, brava a ribattere in rete dopo un prodigioso intervento del portiere azzurro, Roberta Lilliu.

Si va al riposo sul parziale di 2-0 per la Spagna.

Nella ripresa l’Italia esercita un buon possesso di palla e, nella metà campo avversaria, si mettono in luce Alessia Padalino, Francesca Faustini, Chiara Tiddi (tra le migliori) e Jasbeer Singh, ma di conclusioni a rete ne arrivano poche nei primi dieci minuti. Bisogna attendere il 52’ per vedere il primo corner corto della seconda frazione: è appannaggio della Spagna, ma l’Italia non fatica a difendersi.

Al 56’ la Spagna ottiene il suo quinto corner corto e stavolta non sbaglia: a firmare il 3-0 è il numero 9, il capitano Silvia Munoz, brava a infilare il bastone nellemaglie della difesa azzurra e a spiazzare Lilliu.
L’Italia accusa il colpo e dopo soli sessanta secondi subisce il gol del poker: è ancora Barbara Malda, su azione, a firmare la doppietta personale con un poderoso tiro di rovescio a incrociare.

Al 31’ Alessia Padalino scarica tutta la propria rabbia su un tiro potente, ben parato dal portiere avversario e, un minuto più tardi, Jasbeer Singh non arriva di un soffio sul fendente in profondità di Francesca Faustini.

Al 34’ Dalila Mirabella si rende protagonista di una percussione fantastica, che porta all’assegnazione di un corner corto per l’Italia. L’intervento di Maria Lopez de Eguilaz arriva sul fil di sirena. Finisce 4-0 per la Spagna di Indurain.

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