
Dal 24 al 30 luglio l'Italia Maschile sarà impegnata a Catania nel Championship III; a guidare il gruppo - perfetto mix di giovani e campioni affermati - l’allenatore Roberto Da Gai: “Andiamo a Catania con in testa l’obiettivo di risalire in Pool B; ci siamo preparati a dovere e giochiamo in casa quindi dobbiamo far bene, anche se tra l’esser favoriti e vincere corre una bella differenza, quella dettata dalla prova del campo”. La ricetta di Da Gai è “Giocare partita per partita; dobbiamo concentrarci dapprima sulle gare del nostro girone, quelle con la Croazia e l’Azerbaijan e quest’ultima potrebbe rivelare delle sorprese, vista la facilità che hanno nel naturalizzare atleti asiatici; nell’altro girone sulla carta la Svizzera è la squadra più forte, ma anche Portogallo e Gibilterra non sono da sottovalutare” La gara più importante sarà la semifinale di venerdì: chi vince quella partita sa già che otterrà la promozione alla Pool B (Championship II), a prescindere dalla vittoria finale dell’Europeo. L’Italia per questo appuntamento si è preparata bene: “Abbiamo già affrontato la Svizzera in amichevole, a Lugano. Dei buoni test, ma certamente non indicativi – dice Da Gai - perché si tende a non scoprire le proprie carte, da una parte e dall’altra”. L’allenatore è comunque ottimista: “Sono soddisfatto del lavoro svolto e delle risposte dei ragazzi, adesso dobbiamo solo vedere se le sensazioni sono giuste o meno. Il nostro è un gruppo molto buono e giovane. Si tratta di una squadra che, sulla carta, può tranquillamente giocare anche i prossimi Europei. E’ un gruppo figlio di un progetto, che conta quattro giocatori che l’anno prossimo giocheranno l’Under 21 e che ha buone prospettive future. Uno degli aspetti più importanti, poi – è la chiosa di Roberto Da Gai – è che a Catania portiamo una squadra pronta e cresciuta, anche in personalità. Abbiamo un bel gruppo, composto da ragazzi affiatati” che a Catania andrà alla ricerca delle conferme che merita.