L’Italia batte l’Irlanda 1-0, nella ultima e decisiva partita del Round 2 della World League, e centra una storica qualificazione al Round 3, che la consegna al gotha delle prime sedici squadre al mondo. Decisiva la rete di Elisabetta Pacella, su azione, al 20’ del secondo tempo, che regala all’Italia i tre punti e il primo posto assoluto. L’Italia chiude infatti un torneo fantastico, con uno score di due pareggi e due vittorie che la eleggono anche unica squadra imbattuta della competizione, oltre che prima con 9 punti davanti a Spagna (l’altra qualificata con 8), Bielorussia (7), Irlanda (6) e Repubblica Ceca (0). E’ stata una competizione nella quale le azzurre partivano, sulla carta, come terza forza: il ranking mondiale pre-Valencia, infatti, dava l’Irlanda al n° 14, la Spagna al 15 e l’Italia al 17esimo posto.

Il Round 3 della World League si giocherà a giugno: otto squadre saranno a Rotterdam (Olanda), altrettante a Londra (Inghilterra). Le prime quattro di ognuno verranno ammesse al Round 4 (quello finale) che si giocherà in Argentina, a dicembre, in casa delle campionesse del mondo in carica. Con la vittoria di oggi l’Italia ha centrato la qualificazione al Round 3 di Rotterdam (13-23 giugno), dove è già certa di trovare la medaglia d’oro di Londra 2012, ovvero l’Olanda, la Germania, la Nuova Zelanda e la Corea, quattro delle prime otto squadre al mondo.

L’Italia, quindi, chiude il Round 2 con il primo posto e porta a casa il premio come miglior realizzatrice per Alessia Padalino (4 gol). All’azzurra Martina Chirico, portiere meno battuto del torneo non è (stranamente) stato assegnato né il premio di miglior portiere, né quello di miglior giocatrice del torneo. Li avrebbe meritati entrambi senza dubbio.

Alcuni commenti.

FERNANDO FERRARA (Allenatore Italia): “Un risultato importantissimo, perché abbiamo iniziato un nuovo ciclo;  sapevamo che qui a Valencia sarebbe stata dura, ma ci siamo preparati e ce l’abbiamo fatta, ora siamo tra le prime sedici al mondo e cercheremo di rimanerci più a lungo possibile”. A giugno ci sarà il Round 3 di Rotterdam, poi a luglio l’Europeo Pool B, in cui l’Italia punta a risalire: “Sicuramente Rotterdam sarà utile anche per l’Europeo. Quando entri nel giro delle prime sedici squadre al mondo le competizioni sono continue e l’attività aumenta esponenzialmente”, così come la fiducia nei propri mezzi, ma sarà fondamentale “allenarci di più”. L’Italia qui è stata la più forte di tutte: “Con la Bielorussia meritavamo la vittoria e anche con la Spagna abbiamo raccolto assai poco per quanto dimostrato in campo; non abbiamo mai perso, dimostrando solidità”. “Tutte le giocatrici sono state brave e fantastiche”, ma a Fernando, incalzato, riusciamo a spuntare due nomi: “Dalila (Mirabella) e Betty (Pacella), due giovanissime che sono due grandi. In campo, con giocatrici più esperte, loro sanno stare non solo al passo, ma a volte riescono a dare anche qualcosa di più. A loro voglio fare un complimento speciale perché sono due piccole, già grandi.”

CHIARA TIDDI (capitano Italia; un gol contro la Repubblica Ceca): “Un grande risultato che ci rende felicissime; felicissime di aver ottenuto la qualificazione. Adesso ci meritiamo di festeggiare, ma poi ci rimetteremo a lavoro per preparare il Round 3. Abbiamo dimostrato, sul campo, di essere una buona squadra, ma soprattutto ora, finalmente, riusciamo a esprimere il nostro gioco”. I prossimi impegni in calendario, a partire proprio da Rotterdam “di sicuro ci faranno crescere, naturalmente sappiamo che affronteremo squadre di un livello un po’ più alto di questo però sarà certamente una buona preparazione per quello che è il nostro principale obiettivo dell’anno, che è salire nella Pool A europea”. L’Italia in questi mesi è cresciuta principalmente per un motivo, “perché ci siamo allenate tutte insieme”. Un gruppo, vincente, nel quale ha spiccato su tutti la (davvero) straordinaria Martina Chirico: “Senza dubbio è stata la miglior giocatrice” del torneo.


(nella foto FIH/StefanoPacella il rigore parato da Martina Chirico contro la Spagna)

ELISABETTA PACELLA (centravanti Italia classe 1994, un gol - decisivo - contro l’Irlanda): il gol di oggi è nato da “un assist che mi è arrivato di drive, l’ho stoppato di rovescio e ho tirato. Quando la palla è entrata in porta non ci credevo nemmeno io; sono andata a cercare le mie compagne per abbracciarle. E’ stato bellissimo”. E’ bello segnare un gol così, in un partita così: “Già, per me significa dare tutto per questa maglia; significa anche lottare sempre, fino all’ultimo minuto, dando il meglio e oggi ci sono riuscita”. Non solo oggi, Elisabetta ha sempre risposto “presente” quando chiamata in causa, con prestazioni maiuscole come quella contro la Spagna: “Anche se non ho giocato tantissimo quando sono entrata ho fatto quello che mi ha detto il Mister e ho cercato di fare del mio meglio. Sono soddisfatta”.

 

AGATA WYBIERALSKA (difensore Italia, due gol contro la Repubblica Ceca e un Round 2 strepitoso): “E’ stato un bellissimo torneo e abbiamo centrato un risultato storico. Si diceva che eravamo terze in questo torneo ma noi sapevamo che potevamo fare bene e abbiamo seguito con attenzione le indicazioni del Mister”. “Siamo stati la squadra più costante; entrando in campo preparate e sapendo cosa dovevamo fare. Anche qui bisogna ringraziare lo staff, che ci ha aiutato a studiare i nostri avversari”. Agata è tra le meno giovani del roster azzurro, ma è ancora una straordinaria atleta; da parte sua un complimento alla giovanissima Mirabella: “Dalila è una delle più giovane e dà sempre tutto in campo; oggi Betty Pacella è stata grandiosa con il suo gol, ma lei è sempre stata una perla, perché anche a Praga aveva segnato contro la Scozia; siamo state tutte molto brave e unite e questo ci ha aiutato molto”. Un risultato, questo, che può aiutare il movimento hockeystico a crescere: “Lo spero perché siamo sempre poche a giocare questo sport; si dà precedenza ad altri sport di squadra e non lo trovo giusto”.


(nella foto FIH/StefanoPacella il gol di Dalila Mirabella con la Repubblica Ceca)

ITALIA – IRLANDA 1-0 (0-0)

Tabellino:

ITALIA: Chirico (p), Mirabella, Di Bernardo, Bertarini, Ronsisvalli, A. Padalino, Ruggieri, Braconi, Tiddi (cap), Lovagnini, Wybieralska.
Entrate: E. Pacella (18’), C. Padalino (19’), Giarrizzo (52’), Gonzalez Casale (57’).
A disposizione: Sorial (p), De Guio, G. Pacella.
Allenatore: Fernando Ferrara.

IRLANDA: E. Gray (p), Sargent, Speers (cap), McCarthy, Symmons, O’ Flynn, Watkins, Daly, Mullan, N. Gray, O’ Flanagan. 
Entrate: Atcheler (6’), Smyth (7’), Evans (7’), Jacob (7’), Connery (7’), Harvey (10’).
A disposizione: Smithwick (p).
Allenatore: Darren Smith.

Arbitri: Caroline Brunekreef (OLA), Liudmila Aleinikoviene (BLR)

Cartellini verdi: 22’ Giuliana Ruggieri (ITA), 33’ Emma Smith (IRL).


Rete
(1-0; pt 0-0): Elisabetta Pacella al 55’ su azione.


La cronaca. L’Italia parte subito forte e, al 1', Ronsisvalli mette in centro una pallina pericolosa che però non trova compagne libere. Dopp 150 secondi viene concesso il primo corner corto; è per l’Italia, ma il rasoterra di Agata Wybieralska viene bloccato sulla linea. C'è solo azzurro nei primi 5' e per poco Giuliana Ruggieri, sottomisura, non mette dentro un buon centro di Alessia Padalino. Un minuto più tardi l'Irlanda si affaccia per la prima volta nell'area azzurra, ma senza incidere. Al 10' Agustina Di Bernardo serve Alessia Padalino, ma il tiro della centravanti azzurra è deviato fuori. Al 13' un gran contropiede dell'Irlanda produce il primo corner corto per le nostre avversarie: Martina Chirico è strepitosa su Michelle Harvey. L'Irlanda è viva e al 16' Chiara Tiddi è provvidenziale sul capitano Alexandra Speers. Al 21' brivido Italia: Lisa Jacob serve la liberissima Kathryn Mullan, che non arriva sulla pallina per un soffio. Un minuto dopo la parata di Martina Chirico sul tocco sottomisura di Aine Connery è sensazionale. C'è molta Irlanda e poca Italia in questa fase della gara, ma dura poco. Al 24’ l’Italia respira: Aldana Lovagnini si procura un corto ma il tiro di Agustina Di Bernardo viene parato in distensione da Emma Gray. Al 27' ci prova Giuliana Ruggieri con un gran rovescio: nulla di fatto, c’è ancora Gray. Al 33' buono spunto di Alessia Padalino, servita dalla sorella Chiara. Allo scadere della prima frazione corto Irlanda c’è il tempo per un doppio brivido: tanti sono i corner corti per l’Irlanda, che però non sfrutta le opportunità concesse dagli arbitri olandesi e bielorussi.

Con il primo tempo chiuso sullo 0-0 (il pareggio porterebbe agli shoot-out, tiri liberi), in avvio l’Irlanda gode di una grande chance che le azzurre vanificano. Ne scaturisce un corner corto sul quale il portierte azzurro, Martina Chirico è sensazionale. L’Italia prende metri ma le verdi difendono con grande ordine, spesso con undici giocatrici nei propri ventidue metri. La pressione azzurra produce due corner corti al 9’ e al 10’, ma prima capitan Chiara Tiddi e successivamente Alessia Padalino, trovano la ribattuta del portiere. Un paio di minuti dopo un (rarissimo!) errore di Agustina Di Bernardo innesca il contropiede avversario ma Martina Chirico è super. L’Irlanda conquista metri e al 16’ gode di un corto: Martina Chirico tocca e manda fuori. E’ una sfuriata, quella irlandese, perché le azzurre aggrediscono gli spazi con ripartenze micidiali. E’ da una di queste che, al 20’, arriva il gol del vantaggio Italia. Pallina che, dal versante destro, arriva a Elisabetta Pacella; la giovane centravanti dell’ACEA San Saba stoppa e, dal centro dell’area, buca il portiere con un drive teso e preciso: 1-0. Al 22' l’Irlanda avrebbe una occasione per l’immediato pari, ma ancora una volta c’è una Martina Chirico straordinaria a salvare la porta italiana su Smyth. L’Irlanda, ovviamente, cerca il pari e l’Italia ne approfitta per giocare di rimessa (e a 3’ dalla fine Valentina Braconi ha una grande chance in contropiede, ma il portiere irlandese salva uscendo di piede); prese le misure, le azzurre addormentano la partita con un ottimo possesso palla, determinato dalle (oggi evidente) suoeriorità tecnica delle azzurre. Finisce 1-0 e al fischio finale è festa in campo e sugli spalti, dove non sono mancati appassionati e determinanti sostenitori giunti dall’Italia. Con questo risultato l’Italia raggiunge quota 9 punti in classifica e si qualifica al Round 3 della World League senza dover nemmeno aspettare il risultato della gara successiva, tra Spagna e Bielorussia.

(foto apertura e Alessia Padalino sono di FIH/CC21)

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