Giornata di pioggia (incessante) a Valencia e conseguente rinvio delle partite in programma. Questo significa che le gare previste per giovedì 28 febbraio sono state spostate a venerdì 1° marzo, data inizialmente prevista come giorno di riposo per tutte le squadre. In verità la mattinata di oggi era cominciata con una pioggia leggera, che non pareva impedire la disputa delle gare; la prima partita della giornata, tra Bielorussia e Repubblica Ceca è stata infatti giocata ma solo fino al 25’ del primo tempo (parziale 1-0 per le ex sovietiche) e domani (h.10:00) riprenderanno disputando i 45’ rimanenti (oltre, naturalmente, all’intervallo); Spagna e Italia, invece, scenderanno in campo a partire dalle 12:00 in punto, anche se le previsioni meteorologiche minacciano temporale pure nella giornata di domani e questo potrebbe portare a ulteriori variazioni di orario.
La giornata di riposo (forzato) ci ha consentito di fare conversazione con alcune recenti protagoniste nazionale italiana; quelli di Aldana Lovagnini e Giuliana Ruggieri (in gol contro la Bielorussia sia su azione che agli shoot-out) e quelli di Magdalena Gonzalez Casale e Ana Laura Bertarini, entrambe ingaggiate dall’HCU Catania per la seconda parte della stagione. Anche Aldana a Giuliana dovevano giocare insieme, quest’anno, all’ACEA San Saba, ma Ruggieri ha dovuto rinunciare “per impegni universitari; sto studiando e le date del campionato coincidevano proprio con quelle d’esame”.
Come disse il giornalista De Cecco, “gli italiani furono un popolo di emigranti. In molti secoli, si sparsero in tutti e quattro gli angoli della terra. Solo in due paesi, tuttavia, essi costituiscono oggi la maggioranza della popolazione, in Italia e in Argentina”: un motivo in più per capire come e perché queste atlete non esitino un solo istante a considerarsi, parlando a una sola voce, “italiane” in tutto e per tutto. Italiane sono state le abitudini con le quali sono cresciute, i pranzi (non solo della domenica) e tante accortezze che si tramandano di generazione in generazione: “come fare la pizza e mangiare la pasta” confessano tutte, o “bere il vino” dicono Aldana - origini da Veneto, Piemonte e Lombardia (“sono di Castello di Branduzzo e ci sono anche stata: bellissimo”) - e Ana, metà siciliana (“da parte di mamma”) e metà romagnola (“Bologna, da parte di papà”). Siciliani sono anche i nonni di Giuliana e lombardi quelli di Magdalena (“di Castellamonte”).
Lovagnini ha 26 anni e gioca centrocampista; una vita al G.E.R. di Rosario, la sua, prima di passare per un anno al CUS Torino (e fu allora che arrivò la prima chiamata in azzurro, in occasione di un raduno a Roma) poi due anni al Taburiente, in Spagna e quest’anno l’ACEA. In dicembre, per un mese, Aldana e Ruggieri (22 anni, attaccante), hanno giocato con il Taburiente: arrivate con una situazione di classifica non proprio esaltante, Giuliana (quattro gol) e Aldana (due gol, pure non essendo la sua specialità) hanno contribuito, in quattro partite, a far risalire la china a questo club delle Canarie, che è quasi un serbatoio della nazionale italiana, visto che in passato ci hanno militato anche le altre due azzurre.
Bertarini (centrocampista 24 enne, prima chiamata in azzurro nel 2010 a Bra) e Gonzalez Casale (25 anni, difensore), infatti, non condividono solo la camera d’albergo ma, in pratica, tutta la carriera hockeystica. Cresciute nel club di casa, Los Tordos, entrambe hanno disputato delle stagioni alle Canarie (ma mai insieme!) ed entrambe arriveranno in Italia per disputare la seconda parte della stagione con l’HCU Catania, squadra che con due acquisti così non solo si prepara a fare un’ottima figura nel Challenge I di maggio, ma “rischia” anche di diventare seriamente competitiva in campionato. Ana studia da nutrizionista e Magdalena da fisioterapista (“mi mancano quattro esami”); a entrambe piacerebbe trasferirsi in Italia (o almeno in Europa) una volta completati gli studi: “anche se il mio fidanzato non vuole lasciare l’Argentina” confessa Ana, con il suo ottimo italiano.
Tutte e quattro sono arrivate in azzurro in momenti diversi, ma fanno parte in pianta stabile della Nazionale dal preolimpico di New Delhi.
Bertarini, in passato ha vestito pure la maglia della nazionale Argentina, quella dell’Under 21: “La prima volta che ho messo l’azzurro mi ha fatto uno strano effetto, proprio perché venivo da quella maglia, ma è svanito subito perché io sono assolutamente italiana e, poi, qui ho trovato un gruppo fantastico con cui abbiamo tante cose in comune. Ed è un gruppo determinato a vincere”.
Domani c’è la Spagna: “Sono giocatrici brave, che hanno un buon livello di esperienza internazionale. Come squadra non la conosco benissimo, ma individualmente hanno ottime caratteristiche. Comunque siamo preparate: ci aspettiamo una squadra forte ma lo siamo anche noi” dice Aldana Lovagnigi. Dello stesso tenore il pensiero di Giuliana Ruggieri: “La Spagna è una squadra forte con buone individualità e ottima tecnica”. Per Ana Bertarini, “con la Spagna ci aspetta una bellissima partita, perché siamo due formazioni simili; loro fisicamente sono forti e gli piace proporre gioco”; “hanno giocatrici brave tecnicamente e molto veloci” incalza Magdalena, ma “noi stiamo bene fisicamente” dicono in coro “non vediamo l’ora di giocare e faremo di tutto per vincere questa partita”.
Parlando più in generale del torneo “è molto equilibrato” dice Giuliana, “ma abbiamo tutte le qualità e le possibilità per centrare la qualificazione”; rispetto a quanto visto finora Aldana si aspettava “di più dall’Irlanda, ma quello che ha fatto con la Bielorussia non deve ingannarci, perché saranno molto agguerrite nelle prossime partite”. Con la Spagna “la squadra più forte” per quanto visto finora, “non ci possiamo addormentare come abbiamo fatto contro la Bielorussia” dice la determinatissima mediana del San Saba. Magdalena Gonzalez Casale è meno diplomatica: “Sono felice che la Bielorussia abbia battuto l’Irlanda” ma poi si spiega “perché significa che tutte possono vincere; se noi lo facciamo domani con la Spagna, potremmo essere con un piede nel Round 3”.
Il maltempo di oggi costringerà l’Italdonne a disputare tre partite in tre giorni di seguito “non è l’ideale” dice Giuliana Ruggieri, ma “siamo preparate fisicamente per affrontarlo e abbiamo anche la testa giusta”. Lovagnini ricorda, invece, che nel raduno di Roma l’Italia ha avuto modo di giocare “tre partite ravvicinate con la Scozia, che era fisicamente più preparata di noi, ci ha fatto correre tantissimo ma ci ha permesso di fare un buon allenamento e quindi non siamo preoccupate per queste tre gare in tre giorni”.
Questo il nuovo calendario, modificato dopo l’impraticabilità del campo di oggi.
CLASSIFICA dopo due giornate:
Bielorussia 4, Spagna* e Irlanda 3, Italia* 2, Repubblica Ceca 0.
* = Italia e Spagna hanno giocato una partita in meno
CALENDARIO GARE:
Venerdì 1° marzo:
Bielorussia -Repubblica Ceca (h. 10:00; si riprende dall’1-0 per la Bielorussia e dal 26’ del primo tempo);
Spagna-Italia (h. 12:00) – RIPOSA IRLANDA
Sabato 2 marzo:
Repubblica Ceca-Italia (h. 10:30); Irlanda-Spagna – RIPOSA: BIELORUSSIA
Domenica 3 marzo:
Italia-Irlanda (h. 11:00); Spagna-Bielorussia – RIPOSA: REPUBBLICA CECA
Le prime due classificate si qualificano per il Round 3, aperto alle prime sedici squadre al mondo.
RANKING MONDIALE SQUADRE PARTECIPANTI:
Irlanda (14), Spagna (15), Italia (17), Bielorussia (21), Repubblica Ceca (37)
(nella foto - FIH/CC21- Giuliana Ruggieri e Aldana Lovagnini)