Giornata di riposo (per tutte) mercoledì, ma domani - giovedì 28 febbraio alle 13:30 - l’Italia torna in campo, al “Betero” di Valencia, per la sua seconda partita nel Round 2 della World League; dopo aver riposato nel MatchDay 2, la classifica vede le azzurre quarte con due punti, davanti alla Repubblica Ceca (a zero). In testa c’è la Bielorussia con quattro, a seguire Spagna e Irlanda con tre. Una classifica che ora è, ovviamente, bugiarda, dato che Italia e padrone di casa hanno disputato una sola partita e finora sono anche le uniche squadre imbattute. Ragione, anche questa, per considerare quella di domani come una sfida clou, in ottica passaggio del turno.
La notizia di ieri è stata la vittoria della Bielorussia, che ha battuto per 2-0 (entrambe le reti sono giunte nella ripresa) l’Irlanda, n° 14 del ranking e testa di serie n° 1 di questo torneo. Un risultato che non ha impressionato particolarmente l’allenatore dell’Italia Femminile di Hockey su Prato, Fernando Ferrara: “Per molti è stata una sorpresa, ma non per me. La Bielorussia è una squadra contro cui è molto complicato giocare, perché sa recuperare bene la palla e ripartire in velocità e hanno nel contropiede un’arma importante”, come hanno dimostrato anche contro l’Irlanda. L’Italia con la Bielorussia (affrontata nel MatchDay 1) conduceva 2-0 ma si è fatta recuperare nei 70’ regolamentari in virtù dei due gol subiti allo scadere del primo tempo e in avvio di ripresa; un black out di un paio di minuti che non ha impedito alle azzurre di imporsi, poi, negli shoot-out (3-1; aggregate 5-3) che hanno consegnato all’Italia due punti e alla Bielorussia uno. Il successo delle ex sovietiche con le irlandesi “ci fa vedere che da una parte potevamo batterle – dice Ferrara, analizzando la gara – ma per un altro verso ci dà comunque convinzione nei nostri mezzi, perché abbiamo vinto” sebbene agli shoot-out “contro una squadra che poi è stata capace di superare le favorite del torneo”. Un risultato, quello dell’Irlanda, che in ottica qualificazione “non cambia moltissimo” i piani dell’Italia.
L’obiettivo adesso è ragionare gara dopo gara e domani c’è quella Spagna che nella gara d’esordio ha pietrificato la Repubblica Ceca 6-0. Un risultato ancor più impressionante se si pensa che le iberiche dopo appena 16’ erano già sul 4-0. Una partenza a razzo, quella delle spagnole; e proprio grazie a una partenza sprint le giallorosse misero in grande difficoltà l’Italia (poi battuta) nella gara che segnò l’esordio delle azzurre a Monchengladbach, nell’Europeo Pool A del 2011: in quella circostanza “cominciammo molto male compromettendo non solo la partita ma tutto l’Europeo”, dice Ferrara. Rispetto ad allora “la Spagna ha proseguito su quella linea lì; l’ho vista con alcune giocatrici in meno ma sempre con lo stesso carattere, la grinta e l’unione. E poi domani giocano in casa” e il pubblico di Valencia non mancherà di far sentire, vivo, il proprio sostegno.
Fernando Ferrara, lo staff azzurro e tutte le atlete dell’Italdonne erano sugli spalti a guardare la partita della Spagna contro la Repubblica Ceca: “Abbiamo visto quello che fanno e siamo preparati tatticamente” prosegue Fernando; “agonisticamente abbiamo notato che sono sempre molto aggressive e grintose e fanno pressing, con giocatrici abili nel penetrare negli spazi”; giocatrici capaci di accelerazioni impressionanti “soprattutto nei 22 metri avversari”. E le giocatrici spagnole le conoscono (piuttosto bene) atlete azzurre come Agustina Di Bernardo, che prima di tornare quest’anno in Italia, all’Argentia, ha giocato per diverse stagioni in Catalogna, e il capitano Chiara Tiddi, che da alcuni anni è faro del San Sebastian, squadra basca tra le migliori di tutta la Spagna.
Per fare bene domani, l’Italia “deve essere molto attenta alle loro ripartenze veloci” perché hanno una marcia in più soprattutto “dopo le punizioni. Dovremo cercare di farle sbagliare in modo da mettere in evidenza i loro punti deboli, che comunque ci sono” confessa Ferrara. Rispetto all’amara “e bugiarda” partita di Monchengladbach, l’Italia “è molto cresciuta; si vede una squadra più solida” grazie alle esperienze e ai buoni risultati di “New Delhi e Praga”, che hanno anche provveduto a cementificare il gruppo nell’arco dell’ultimo anno. Certo, storicamente “non abbiamo mai battuto la Spagna ma proveremo a invertire la rotta a cominciare da questa partita” facendo quella che, in qualche modo, può essere ragionevolmente considerata “un’impresa”.
Con l’allenatore dell’Italia facciamo anche un excursus sul torneo, più in generale: “Io penso che qui a Valencia tutte le squadre si possano battere; vincerà quella che commette meno errori, che ci crede di più e che sente meno la pressione”. Si tratta di un Round di secondo livello e “tutte le squadre sono molto equilibrate”. Le azzurre hanno tutta l’intenzione di fare bene e per questo Ferrara le sprona a “crederci e a giocare a viso aperto, senza paura”, anche perché “l’unica cosa che non dobbiamo fare è andare via da questo torneo pensando che avremmo potuto dare di più: sia dal punto di vista agonistico che del gioco, perché dovremo cercare di farlo comunque vadano le cose”. In ogni partita e in ogni situazione, se e quando avremo problemi, “dovremo superarli con altre caratteristiche come la grinta e la voglia”: con tutto ciò che è necessario, quindi, “a vincere queste partite”.
Anche se, come confessato da Ferrara, la sconfitta dell’Irlanda nel MatchDay 2 “non cambia moltissimo i piani dell’Italia” è vero pure che, in caso di alcuni intrecci, la partita di domenica con le verdi potrebbe rivelarsi uno spareggio: “Naturalmente potrebbe, ma noi potremmo anche battere Spagna e Repubblica Ceca e giocare quel match sapendo di essere già dentro”. Ferrara ha ragione e ci va con i piedi di piombo: “La strada è lunga e dobbiamo giocare gara dopo gara”. Fernando si sbilancia (poco) solo quando parliamo di Repubblica Ceca “E’ apparsa la squadra meno attrezzata, ma non ci creerà problemi solo se saremo vivi per tutto l’arco della gara”. Una cosa però è certa; ed è “che con il risultato dell’esordio con la Bielorussia sappiamo che saremo vivi fino alla fine di questo torneo”.
CLASSIFICA dopo il MatchDay 2:
Bielorussia 4, Spagna* e Irlanda 3, Italia* 2, Repubblica Ceca 0.
* = Italia e Spagna hanno giocato una partita in meno
CALENDARIO GARE
Mercoledì 27 febbraio: GIORNATA DI RIPOSO
Giovedì 28 febbraio:
Bielorussia Repubblica Ceca; Spagna-Italia (h. 13:30) – RIPOSA IRLANDA
(foto: FIH/Giorgini)