Finalmente ci siamo. Alle 13:00 in punto di domani, le azzurre scenderanno in campo, a Valencia, per affrontare la nazionale della Bielorussia nella prima gara del Round 2 della World League. Una sfida delicata, in un torneo in cui al minimo passo falso - vista la ristrettezza del numero di gare da giocare - si rischia di compromettere il duro lavoro svolto finora. La Nazionale Italiana Femminile di Hockey su Prato arriva all’esordio convinta dei propri mezzi e dopo un raduno che, tra Italia e Spagna, ha visto le giocatrici agli ordini di Fernando Ferrara stare insieme fin dal 15 febbraio scorso: dieci intensi giorni di lavoro nei quali lo staff tecnico ha potuto provare schemi e affiatamento, migliorando intesa e condizione generale, giorno dopo giorno. Giorni che hanno fatto seguito al raduno (aperto a 25 giocatrici) di gennaio e al programma di esercizi individuali che lo staff azzurro aveva provveduto a fornire, con congruo anticipo, alle atlete della rosa.

L’Italia qui a Valencia ricopre (sulla carta) il ruolo di terza forza, alle spalle di Irlanda (14) e della Spagna padrona di casa (15); solo in apparenza più a portata le sfide con Repubblica Ceca (37) e Bielorussia (21); quest’ultima, infatti, nel Round 1 di Praga ha battuto proprio l’Italia (nell’ultima gara della competizione, quando le azzurre avevano comunque già ottenuto la certezza della qualificazione) e ogni scenario è possibile. Le prime due conquisteranno il pass per il Round 3, quello aperto (solamente) alle prime sedici squadre al mondo: cominciare con il piede giusto, quindi, è non solo beneaugurante ma addirittura decisivo. Lo sa l’Italia, ma lo sa anche la Bielorussia, squadra che tra le proprie fila accoglie giocatrici che ben conoscono il campionato italiano e, di conseguenza, molte delle giocatrici azzurre. E lo sa anche il capitano dell’Italdonne, Chiara Tiddi, che intervenendo in diretta ai microfoni di Radio 24 ha dichiarato che “l’Italia se la gioca senza paura, anche se non siamo tra le due favorite”. Conquistare il traguardo non sarà facile, ma Chiara sa che “l’Italia non si tirerà indietro”. La favorita è “l’Irlanda, lo dice il ranking, ma anche Spagna e Bielorussia sono due squadre ‘rognose’” soprattutto dal punto di vista comportamentale in campo.

 

Il calendario prevede, poi, che l’Italia ritorni in campo direttamente giovedì (h. 13:30) per il match clou con la Spagna; sabato (h. 10:30) c’è Italia-Repubblica Ceca; chiusura domenica, alle 11:00, con Italia-Irlanda.  Stasera a Valencia arriverà, direttamente da Lugano, Sara Sorial, il portiere dell’HF Lorenzoni e della nazionale che è stata impegnata, fino alla mattina di domenica, nell’EuroHockey Club Trophy Femminile dove Sara e compagne hanno centrato il quinto posto che è valso la permanenza nella Pool B. Per una atleta che arriva una che, sfortunatamente, torna in Italia: Eleonora Di Mauro (HCU Catania) non è rientrata nella lista delle 18 atlete selezionate da Fernando Ferrara per la competizione. 

(foto FIH/Giorgini)

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