Venerdì 22 febbraio. Da mercoledì la nazionale italiana femminile di hockey su prato è a Valencia dove sta effettuando l’ultimo richiamo di preparazione in vista del Round 2 della World League, competizione della Federazione Internazionale che coinvolge le azzurre, le padrone di casa della Spagna, l’Irlanda, la Bielorussia e la Repubblica Ceca. Le prime due conquisteranno il pass per il Round 3, quello aperto (solamente) a sedici squadre: le migliori al mondo.
L’Italia, che occupa la posizione n° 17 del ranking mondiale, qui a Valencia ricopre (sulla carta) il ruolo di terza forza, alle spalle di Irlanda (14) e della Spagna padrone di casa (15); solo in apparenza più a portata le sfide con Repubblica Ceca (37) e Bielorussia (21); quest’ultima, infatti, nel Round 1 di Praga ha battuto proprio l’Italia (nell’ultima gara della competizione, quando le azzurre avevano comunque già ottenuto la certezza della qualificazione) e ogni scenario è possibile.
Nella giornata di giovedì le azzurre hanno sostenuto una partita amichevole con una selezione regionale australiana (Victoria), che nel proprio roster comprende anche cinque giocatrici nell’orbita della Nazionale Under 21. L’Italia si è imposta per 3-1 centrando la prima vittoria del suo raduno; Fernando Ferrara, però, rimane con i piedi per terra: “Ieri abbiamo affrontato una squadra non malvagia, ma non del livello della Scozia (con la quale l’Italia, in tre amichevoli, ha collezionato due pari 3-3 e una sconfitta 1-2, ndr), ma abbiamo vinto e questo fa morale”. In rete sono andate Chiara Tiddi e Agata Wybieralska nel primo tempo (entrambe su corner corto) e Valentina Braconi nella ripresa: “La cosa che mi interessava di più era provare il campo sul quale disputeremo il torneo – prosegue Ferrara – e testare l’affiatamento dei reparti, oltre che la tenuta fisica delle nostre atlete; di buono c’è anche che stiamo facendo progressi con i corti (contro Victoria due dei quattro corner concessi sono stati tramutati in gol) e abbiamo altri giorni per migliorare ancora”. L’Italia, infatti, fino a domenica si allenerà la mattina (in orario gara) e nel pomeriggio lo staff azzurro provvederà a organizzare sedute di video-analisi e riunioni. Una buona notizia arriva dall’infermeria: “Ana Bertarini - che era in dubbio - ha giocato una buona gara e si può considerare recuperata”. Contro le australiane (che il giorno prima avevano affrontato la Bielorussia perdendo 5-1 e che oggi giocheranno con l’Irlanda) si è ovviamente evitato di rischiare nei contrasti, vista la vicinanza del torneo, che vedrà esordire le azzurre lunedì 25 febbraio alle 13:00 contro la Bielorussia. Il calendario prevede, poi, che l’Italia ritorni in campo direttamente giovedì (h. 13:30) per il match clou con la Spagna; sabato (h. 10:30) c’è Italia-Repubblica Ceca; chiusura domenica, alle 11:00, con Italia-Irlanda. A Valencia sono già arrivate tutte le squadre a eccezione della Repubblica Ceca, che atterrerà nella città della Comunidad solo oggi. Tutte si stanno preparando sull’impianto che ospiterà le gare ufficiali, ad eccezione della Spagna, che (complice la pretattica) ha deciso di prepararsi in un’altra struttura cittadina.
Oggi a Valencia arriveranno anche le gemelle Alessia e Chiara Padalino; tuttavia la riserva sulla lista elle 18 giocatrici che verranno inserite nell’entry form definitivo verranno sciolte solo entro le 18:30 di domenica 24 febbraio, ora e data in cui si terrà la riunione tecnica nella quale dovranno essere comunicate liste e numerazione definitiva di ogni squadra.
A Valencia un altro pezzo d’Italia sarà costituito da Sabina Zampetti, Giudice designato dalla FIH
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(foto FIH)