L’Argentina campione del mondo e argento alle Olimpiadi di Londra del 2012 batte l’Italia 4-0 nell’ultima partita della fase a gironi del Round 3 della Investec Hockey World League. Alle azzurre non riesce il miracolo contro la squadra più forte al mondo, guidata dal capitano Luciana Aymar (sette volte eletta miglior giocatrice al mondo), ma per almeno un tempo l’Italia gioca alla pari e mette paura alle Leonas, che a fine partita stringono la mano alle italiane e si complimentano con loro per l’ottimo Round 3. L’Italia chiude al terzo posto davanti agli Stati Uniti (battuti 3-2 dalla Cina) e accede ai quarti di finale di giovedì, dove affronterà una tra Inghilterra (argento a Londra 2012) e Australia (squadra più medagliata ai Giochi nella storia di questa disciplina).
Fernando Ferrara, allenatore dell’Italia: “E’ stata una partita in cui abbiamo giocato piuttosto bene nei primi 35’, tenendo testa all’Argentina per tutto il tempo e facendo anche qualcosa più di loro nella costruzione del gioco. Però noi a volte facciamo fatica a concretizzare le occasioni che abbiamo e contro squadre così poi chiusi sotto 1-0. Nella ripresa abbiamo preso il secondo gol in quella maniera, abbiamo avuto 10-15 minuti di blocco e loro ne hanno approfittato per aumentare la pressione; poi le ragazze hanno ritrovato l’orgoglio. Con una squadra come l’Argentina appena sbagli vieni punito e il risultato è lì a testimoniarlo, anche se ritengo che sia un passivo esagerato. Comunque per una buona porzione di gara abbiamo giocato all’altezza di questo torneo”. “Di questa partita conservo lo spirito con cui le ragazze hanno affrontato la partita. Se c’è stato qualche errore non possiamo biasimarlo: ci può stare a questo livello, ma a noi serve giocare gare così, perché miglioreremo sempre”. “I concetti di gioco ci sono e le ragazze si danno da fare tantissimo per applicarli; ci mancano le partite: quelle 20-30 partite l’anno di alto livello che infondono la convinzione nel potercela fare”. La sensazione, nonostante il risultato, è che oggi le Leonas fossero scese in campo consapevoli di giocare contro una squadra forte, l’Italia: “Nel primo tempo l’Argentina ha sofferto molto e non ha trovato tante soluzioni; nella ripresa siamo stati noi a dargli fiducia con gli errori che abbiamo commesso e di cui loro hanno approfittato, altrimenti ce la saremmo giocata fino alla fine”. Adesso i quarti. “Stiamo bene di gambe e di testa; sarà difficilissima perché affronteremo una Top 8, ma faremo quello che abbiamo fatto finora: entreremo in campo per giocarcela con chiunque, poi succeda quello che succeda. Senza sconti o regali: vogliamo essere sempre la sorpresa e mettere in difficoltà chiunque”.
Chiara Tiddi, capitano dell’Italia: “Dobbiamo conservare l’atteggiamento del primo tempo, nel quale abbiamo fatto una gran partita, quasi dominando. Poi nella ripresa siamo state sfortunate con il secondo gol e siamo forse un po’ crollate psicologicamente; siamo uscite fuori di nuovo negli ultimi minuti, ma per la foga di rimetterci in partita abbiamo commesso qualche errore e sono venuti gli altri due gol”. “Siamo arrivate terze; è già un buon risultato ma dovremo dare tutto nell’incrocio che avremo. L’atteggiamento in questa prima fase è stato molto positivo e comunque abbiamo espresso un buon hockey quando abbiamo giocato con la palla”. “Le squadre ora ci affrontano con una maggiore consapevolezza, anche oggi, nonostante la sconfitta 4-0, abbiamo dimostrato di giocare da protagoniste e di dare battaglia sempre”. “Dobbiamo rimanere con le cose positive che abbiamo fatto e non pensare a questa sconfitta ma, anzi, proiettarci alla partita di giovedì”, che l’Italia affronterà con un solo spirito: “per vincere e andare sempre più avanti”.
Martina Chirico, portiere dell’Italia: “La squadra c’è, cerchiamo di giocare e di farlo sempre da protagonisti, esprimendo il nostro gioco in un torneo di livello così alto. In generale, partecipare a competizioni così ci aiuta in ogni senso”. “Oggi è stata una partita di testa e di gambe, perché era un continuo andare avanti e poi ri-difendere subito, perché loro erano molto più veloci di noi e riuscivano ad essere in area, ben posizionate in pochi attimi”. Della partita contro l’Argentina ci sono cose da tenere e altre da buttare: “Butto il primo e il secondo gol, perché toccare la palla e vederla entrare è una cosa sempre deleteria per la testa di un portiere. Mi tengo, invece, tutte le parole positive che ci siamo dette durante la partita; dalla prima all’ultima, infatti, non ci siamo mai lasciate e quelle parole ce le terremo per la prossima partita: chiunque ci sia nei quarti, per noi è da battere”.
Aldana Lovagnini, centrocampista Italia: “E’ stata una gara in cui ci è mancato un po’ il ritmo; dopo un primo tempo buono, nel secondo non riuscivamo a uscire, forse per mancanza di esperienza. Loro sono le seconde al mondo e sono più brave, ma nella prima mezzora non sembrava”. “Nella ripresa abbiamo dormito un po’ e dopo il gol del 2-0 siamo andate in confusione”. La prossima partita “è la più importante e la giochiamo con il cuore e con il carattere, la grinta”.
Elisabetta Pacella, centravanti azzurra e classe ’94, nel primo tempo ha “avuto una occasione abbastanza importante ma non ho sfruttato il momento giusto per tirare in porta e mi hanno rubato la palla”. Una azione, quella che poteva portare al momentaneo 1-0, frutto di un assist di un’altra ragazza del ’94, Dalila Mirabella: “E’ una emozione giocare contro le campionesse del mondo eppure oggi, nel primo tempo, siamo state assolutamente a livello; poi nella ripresa ci siamo demoralizzate sullo 0-2”. Di questa partita “conservo le emozioni all’ingresso in campo, perché avere al tuo fianco le campionesse del mondo durante l’inno è unico. Eppoi nel primo tempo abbiamo capito che l’Argentina non è irraggiungibile, ma i secondi 35’ ci devono insegnare che non si deve mollare mai e occorre tenere sempre un livello all’altezza”. Sulla stessa linea Elisabetta: “Da questa partita ci portiamo via tanta esperienza e la voglia di crescere ancora; non siamo arrivati da nessuna parte e c’è da lavorare tantissimo, teniamoci il ritmo e l’atteggiamento del primo tempo”. Ripartiamo da lì, giovedì.
Domani giornata di riposo per l’Italia e per tutte le squadre partecipanti. Le azzurre tornano in campo per i quarti di finale il 27 giugno.
I RISULTATI DI OGGI:
Italia-Argentina 0-4 (0-1)
USA-Cina 2-3
CLASSIFICA:
Argentina 9, Cina 6, Italia 3, Stati Uniti 0.
IL TABELLINO DI ITALIA-ARGENTINA
Italia-Argentina: 0-4 (0-1 fine pt)
Marcatrici: Luchetti al 30’ pt, Sanchez Moccia al 2’ e al 30’ st, Juarez al 24’ st.
Arbitri: Hyung Young Kang (KOR) e Frances Block (ENG).
Italia: Chirico (p), Di Bernardo, Bertarini, Ronsivalli, Tosco, Ruggieri, M. Gonzalez Casale, Braconi, Tiddi (c), Lovagnini, Wybieralska.
Entrate: Traverso (13’), Mirabella (12’), Pacella (12’), Di Mauro (18’), L. Gonzalez Casale (59’), De Guio (63’).
In panchina: Sorial (p).
Allenatore: Fernando Ferrara.
Argentina: Aladro (p), Luchetti, Rodriguez Perez, Cavallero, Aymar (c), Rebecchi, Sanchez Moccia, Scarone, D'Elia, Barrionuevo, Sruoga M..
Entrate: Habif (10’), Sruoga D. (11’), Maccari (14’), Juarez (12’), Fernandez (13’), Luduena (20’), Mutio (p; 1’ st).
Allenatore: Emanuel Roggero.
(foto FIH/cc21)
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