L’Italia chiude la fase a gironi delle Universiadi con 4 punti, frutto del pari con il Sudafrica (4-4) della vittoria con la Polonia (5-4) e delle sconfitte con Russia (3-0) e Malesia (4-1). Per conoscere il piazzamento finale in classifica dell’Italia occorrerà però attendere l’esito delle gare di venerdì, necessario per stilare gli accoppiamenti in vista delle finali di lunedì 15 luglio.

Dopo la splendida prova (anche di carattere) offerta ieri con la Polonia, oggi con gli asiatici l’Italia è stata in partita finché i nostri hanno avuto benzina da spendere; poi è emersa la Malesia, che è andata a segno quattro volte (due per tempo), sempre su corner corto. La prima metà del primo tempo è di marca italiana; meglio i nostri, sia per possesso palla che per ritmo, e al 15’ arriva anche il legittimo vantaggio con Andrea Corsi dopo una azione bellissima innescata da Nunez, che con un flick da centrocampo smarca Flores, che si invola sulla destra e serve Corsi, appostato a centro porta, che da due metri non sbaglia: 1-0. La reazione malese è immediata e dopo 2 minuti sul primo corto utile realizza il pareggio. E’ proprio su corto che arrivano le occasioni più pericolose da parte degli asiatici nel corso del primo tempo (ma gli azzurri fanno ottima guardia su quelli concessi negli ultimi 3’ di frazione), mentre l’Italia si vede soprattutto in alcune belle azioni, veloci e manovrate. Non ci sono tuttavia clamorose occasioni da rete e si va a riposo sull’1-1. Ripresa subito in salita per i nostri: il corto al 2’ della Malesia, infatti, consente agli asiatici di adoperare il sorpasso (2-1). Al 10’, ancora su corto, la Malesia prende il largo (3-1) e ‘rischia’ di firmare il poker, tre minuti più tardi, ma Francesconi è provvidenziale. Purtroppo, però, il pericolo sfiorato rimanda solo di qualche minuto il quarto centro malese, che arriva al 22’, ancora su corto; è il gol che di fatto chiude la gara. La Malesia è più veloce e tonica e all’Italia, forse è finita la benzina, dopo l’eccezionale secondo tempo di ieri con la Polonia. Ci riaffacciamo nell’area avversaria a 2’ dal termine grazie a un corto; tira Grossi, Nunez devia sopra la traversa. Finisce così, 4-1 per la Malesia.

 

Oggi sapevamo che giocando con la Malesia avremmo affrontato una squadra di alto livello” dice Andrea Corsi, autore del gol del momentaneo vantaggio degli azzurri, “ per un tempo abbiamo giocato alla pari, poi nella ripresa abbiamo accusato un calo fisico dovuto probabilmente al limitato numero di allenamenti” nella gambe. Per Andrea quello di oggi è stato il secondo gol all’Universiade e anche il secondo consecutivo, dopo quello di ieri con la Polonia: “Il gol di ieri è stato bellissimo, perché bellissimo è segnare quando serve a far vincere la tua squadra, l’Italia”; il gol di oggi, invece, “ti dà soddisfazione in quel preciso momento, ma se poi perdi la gara diventa assolutamente marginale”.

In campo, anche oggi si è sentita una assenza pesante, quella del capitano: “Ci manca una figura di carisma ed esperienza come Luca Ferrini (infortunatosi alla mano sinistra); speriamo che possa recuperare per l’Europeo”. Per Corsi, che gioca nella Hitrac Tevere EUR, quella degli azzurri finora è stata “una buona Universiade; stiamo provando a giocare e questo è un bene e credo che con qualche allenamento in più, tutti insieme, avremmo potuto fare anche meglio”. La partecipazione dell’Italia a Kazan può essere anche una buona spinta in vista degli Europei di Vienna di agosto, perché “una grande rimonta come quella di ieri ci ha fatto essere più squadra; questo torneo ci serve anche per creare una squadra” oltre che per affrontare avversari di rango e far parte di una competizione che è un autentico evento: “Essere qui è fantastico, indescrivibile”. Tra le ‘normalità’, che però fanno sentire chiunque autentico protagonista del Team Italia, cose come “essere insieme agli altri atleti italiani, che appena tornati al villaggio ti chiedono come è andata”.

Per l’Italia adesso ci sono alcuni giorni di riposo (ma nei quali sono ovviamente previsti allenamenti) in vista della partita di lunedì che chiude l’Universiade degli azzurri.

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