Serenità e consapevolezza dei propri mezzi erano i due sentimenti che aleggiavano nelle ultime 24 ore: c'è voglia di giocare e di vincere contro un avversario che sentiamo alla nostra portata. Forse il riposo forzato di ieri è stato propizio, perché i nostri ragazzi oggi avevano energie da vendere, che alla fine hanno fatto la differenza.
Italia-Polonia inizia benissimo per noi, che dopo pochi minuti conquistiamo un rigore che il neo capitano Dussi realizza. La Polonia si sveglia subito e inizia a macinare gioco, noi siamo bravi a difendere e ripartire tanto da conquistarci il doppio vantaggio con Corsi, nell'unica azione offensiva del primo tempo.
I polacchi conquistano 6 corti in 15 minuti; la difesa, Mitrotta (e anche la fortuna) ci aiutano, ma al sesto corto la palla entra. Il gol aumenta la spinta della Polonia che in pochi minuti realizza altre due reti grazie a due acuti dei suoi attaccanti.
Terminiamo il primo tempo sotto di un gol ma non disperiamo.
I ragazzi iniziano la ripresa pressando alto e lottando su ogni palla; teniamo palla ma non siamo incisivi davanti. Al 10' Forani perde una palla a centrocampo e innesca il contropiede polacco, che ci manda sul 2-4.
Sembrerebbe tutto compromesso ma i ragazzi tirano fuori l'orgoglio azzurro e iniziano a macinare gioco. Accorciamo le distanze con Nunez, abile a deviare in rete una punizione dal limite; pochi minuti dopo è Manes a deviare in rete uno splendido assist del solito Nunez. È pareggio!
Mancano 5 al termine e prima Loenzo Dussi e poi Manes, due volte, mancano clamorosamente la rete della vittoria. Come una vera squadra non ci accontentiamo del pari e cerchiamo la rete fino all'ultimo secondo. La caparbietà premia e a 30 secondidal suono della sirena Nunez (migliore in campo) raccoglie un assist di Manes e deposita in rete il gol della vittoria.
Stasera riposo e domani giochiamo faccia a faccia con la Malesia; perché, dopo oggi, sognare una medaglia non costa nulla!
W. G.