Il programma della giornata è identico a quello di ieri: risveglio muscolare, doppia riunione tecnica e partenza per lo stadio. Oggi si gioca con la Russia che fa il suo esordio ufficiale nel torneo e questo spiega la buona presenza di pubblico sugli spalti, circa 400 persone. Le fatiche della partita di ieri si fanno sentire ed i freschissimi padroni di casa dominano il primo tempo correndo a tutto campo. I nostri sono bravissimi a difendersi e soprattutto a non innervosirsi per un arbitraggio nettamente a favore dei locali. Subiamo 5 corti in 20 minuti e solo all'ultimo arriva la rete dell'1-0 russo, su un bel dragflick sotto l'incrocio dei pali. Il gol subito ci infonde una scossa e cominciamo a giocare anche noi, riuscendo a conquistare un corto e ad andare vicini al gol. Gli ultimi minuti di gara sono equilibratissimi ma purtroppo a 5 secondi dal suono della sirena arriva il gol del 2-0, complice una disattenzione difensiva. I russi hanno più benzina e dominano i primi 10 minuti della ripresa portandosi sul 3-0 con una bella azione personale del loro attaccante Golubev. Ci si potrebbe aspettare una Caporetto ,ma invece questi ragazzi ancora una volta dimostrano di avere tanto orgoglio e voglia di fare bene. L'ultimo quarto d'ora è un dominio azzurro, durante il quale siamo in grado di conquistare sei corti che purtroppo non sfruttiamo a dovere. Per la verità a 5 minuti dal termine troviamo anche il gol, ma l'arbitro annulla perché vede (e fischia) un fallo di piede del difensore russo, meno di un secondo prima che la palla varchi la linea di porta. La Russia è forte, lo sapevamo, ma noi con una gara in più sulle gambe abbiamo combattuto alla pari e questo ci fa ben sperare per il prossimo incontro. La Polonia vista finora è alla nostra portata ed il riposo di domani capita al momento giusto.

W. G.

D'Angelo e William Grivel