L’Italia femminile under 18 chiude al sesto posto la sua partecipazione al Championship II di Santander (Spagna) perdendo (1-0) la partita di chiusura contro la Repubblica Ceca. L’Italia aveva già conquistato la permanenza in Pool B grazie al successo di ieri con la Bielorussia (4-3) ma oggi desiderava finire in bellezza il torneo; così purtroppo (e da referto) non è stato. Tirare in ballo la sorte talvolta può sembrare una giustificazione; non lo è per certo quest’oggi, dato che la porta ceca è sembrata autenticamente stregata: “Per settanta minuti abbiamo tenuto la palla noi, colpendo pali e una traversa , con la pallina che più volte è uscita di un soffio”, dice Stefania Spagnulo, team manager delle azzurrine. Alla fine, la Repubblica Ceca con (legittimo) cinismo, ha ottimizzato al massimo l’occasione di cui ha goduto al 5’ della ripresa, segnando su una ribattuta da corner corto. Cinismo e fortuna, nello sport possono a volte assumere un peso specifico superiore al talento puro: “Peccato perché oggi le 18 ragazze – sono entrate tutte, ndr – hanno fatto una gran partita”, prosegue Spagnulo, “hanno combattuto fino alla fine, senza mollare mai. Volevano un risultato diverso” e se lo sarebbero ampiamente meritato. “Il nostro torneo è stato un crescendo, non ci meritiamo la posizione che la classifica finale ci consegna”. “Scozia e Spagna sono superiori a tutte le altre, sebbene abbiano due giochi completamente diversi, l’una molto fisica, l’altra molto tecnica: quella tra di loro sarà una bella finale, una finale meritata”. L’Italia però, “non era inferiore alle altre”. Peccato.

“Per la mole di gioco espressa in campo il risultato di oggi ci sta strettissimo”, dice l’allenatore Massimo Lanzano, “abbiamo avuto tantissime occasioni, preso cinque corti nel solo primo tempo, la traversa della ripresa, per tre volte siamo arrivate uno contro uno con il portiere” insomma un assedio: “Le ragazze hanno dato tanto, ci occorreva più cinismo nei 22 metri”. Ma le note positive sono tante lo stesso: “Abbiamo costruito sempre bene, di manovra, e se fossimo stati più efficaci e cinici staremmo a parlare senza dubbio di una vittoria”. Per il torneo disputato, Lanzano intende rivolgere un “grosso plauso alle ragazze, che sono cresciute giorno dopo giorno, partita dopo partita”. A conti fatti l’Italia ha vinto una partita (con la Bielorussia) ne ha persa una meritatamente con la Scozia e ha colto un pari a una sconfitta con Polonia e Repubblica Ceca: “Per queste due gare c’è rammarico, perché con un po’ più di tempo per lavorare avremmo ottenuto un risultato migliore”. Il campo ha detto che “oggi siamo da Pool B e per arrivare in Pool A dobbiamo lavorare di più, ma la squadra ha molte giocatrici di talento e può crescere, senza ombra di dubbio”.

Massimo Lanzano e Fabrizio Demarchi sono (anche) assistenti della nazionale femminile senior e nella rosa di giocatrici qui a Santander “ce ne sono diverse di buonissime prospettive. Giocatrici che hanno il talento e l’atteggiamento giusto, maturo. Atlete ordinate, disciplinate e con tanta voglia di imparare e crescere. E che – chiosa Massimo – amano questo sport e amano divertirsi giocando a questo sport”. Una risorsa importantissima. 

NB: A fine competizione, in occasione delle premiazioni, è stato assegnato all'azzurrina Ester Benvenuti il riconoscimento di miglior portiere del Championship II.