La Russia batte l’Italia 7-1 nella penultima giornata del Championship II di Gasawa (Polonia). Gli azzurrini chiudono domani il proprio Europeo di categoria affrontando alle 11:30 la Svizzera in una sfida che è uno spareggio per il quinto posto finale nel torneo.
Troppo superiore la Russia qui in Polonia; la squadra di Alexey Shueninov ha vinto ogni match giocato finora e con i tre punti di oggi ha conquistato la promozione alla Pool A con una giornata di anticipo; domani, contro l’Irlanda (anche lei oggi promossa grazie al successo sulla Polonia) sfida per decidere quale delle due sarà la vincitrice assoluta del Championship II di Gasawa che, invece, non prevede retrocessioni in Pool C a causa della rinuncia della Bielorussia, che a poche ore dall’inizio del torneo ha portato le squadre partecipanti da sette a sei.
Sconfitta, sì, eppure oggi i ragazzi di Gianluca Cirilli hanno giocato una gara che, al di là del risultato finale, ha dei punti luce significativi e che aveva anche visto i nostri portarsi in vantaggio al 7’ con il gol di Matteo Ferretti, ancora una volta a segno nella competizione. E’ un fatto, poi, che gli azzurrini in questa Pool siano sempre riusciti ad andare a segno. Per Michele Cirina, assistente dell’Under 18 maschile, oggi “abbiamo commesso degli errori individuali, ma fino al 3-1 siamo stati in partita, facendo il gioco che ci eravamo prefissati. Alla fine del primo tempo, sebbene sotto di due gol, siamo rientrati convinti di poter fare bene; purtroppo siamo crollati su alcuni contropiede, ma in partita ci siamo stati” per ampi tratti. In gare come questa “conta molto l’esperienza, che i ragazzi ancora non hanno, ma che stanno acquisendo”; lo staff azzurro sta insegnando una idea di gioco: “stiamo cercando di formare i ragazzi in questi dieci giorni” e il lavoro, in considerazione dell’arco temporale in oggetto, è significativo. I miglioramenti dei giocatori sono visibili partita dopo partita: “L’esperienza, ribadisco, fa la differenza. Qui si cerca di migliorare anche alcuni aspetti individuali perché in alcuni casi manca l’abitudine a fare certe cose, pure semplici, come mettere il corpo davanti all’avversario o far sentire il fisico in certe situazioni”; cose che si “acquisiscono con il tempo e l’esperienza”. Cirina intende però rimarcare il fatto che “i ragazzi stanno facendo quello che gli si chiede, tatticamente e tecnicamente sono cresciuti molto”. Oggi l’Italia ha affrontato una squadra da Pool A, la Russia, “ben messa in campo e fisicamente superiore, ma soprattutto esperta a giocare a certi livelli”. Domani la chiusura con Italia-Svizzera: “E’ la nostra finale; noi vogliamo arrivare prima di loro, abbiamo questo obiettivo fin dall’inizio” e non intendiamo mollare. Domani ci attende una gara “equilibrata, dove possiamo dire la nostra”.
Marco Saviatesta (team manager azzurro) è arrivato a Gasawa al decimo giorno: “Si vede che il gruppo azzurro è cresciuto, si vede che è un gruppo che sa stare insieme, unito, che ascolta gli allenatori e che segue le regole”. I giocatori “si applicano e dimostrano una buona predisposizione e fanno quello che possono” ma, in generale, “il livello qui è abbastanza alto, penso soprattutto a Russia e Irlanda, una squadra che prima di questo europeo ha disputato alcune partite con la Scozia, che è in Pool A, vincendo sempre con quattro o cinque gol di scarto”. Aver giocato con squadre così, però, “ai ragazzi fa solo che bene. Gli irlandesi giocano tutti nella prima divisione e fanno un campionato di un certo tipo”, quindi maturano semplicemente esperienza prima di altri. Oggi contro la Russia “abbiamo fatto un discreto primo tempo, passando in vantaggio con Ferretti; ma la Russia è una buona squadra, vale la Pool A ed è molto organizzata”. Domani la chiusura con la Svizzera: “Speriamo di finire bene”; perché i nostri se lo meritano.