La nazionale italiana under 18 femminile centra la salvezza nel Championship II con una gara d’anticipo grazie alla vittoria (4-3) sulla Bielorussia, squadra che disputerà il prossimo Championship in terza categoria. Ma l’Italia se l’è vista brutta e ha rischiato moltissimo. Il primo tempo si è infatti chiuso sul 2-0 per le nostre rivali e solo una straordinaria ripresa ha permesso alle ragazze di Massimo Lanzano e Fabrizio Demarchi di raddrizzare (e andare a vincere) una partita che, diversamente, avrebbe compromesso in maniera seria la permanenza delle azzurrine in Pool B. Di Carta, Totolo, Grossi e Santini i gol della rimonta tricolore.
Stefania Spagnulo, team manager dell’Italia U18 femminile: “Nel primo tempo abbiamo sofferto i contropiedi avversari; eravamo molto alte e in pressione e, persa palla, loro per due volte ne hanno approfittato involandosi dalla sinistra; hanno giocato sul nostro rovescio e, a conti fatti, ci hanno fatto due gol fotocopia”. Nella ripresa l’Italia avrebbe potuto mollare e invece “siamo entrate in campo tutto fuorché molli: ci siamo svegliate e abbiamo giocato un secondo tempo da leoni”. Sotto 0-2, l’Italia si è portata in vantaggio 3-2, poi ha dovuto subire la rete del pari e, all’ultimo minuto, Santini (su azione) ha regalato alle azzurrine la salvezza anticipata. Che, per inteso, alle nostre sta comunque stretta se si ripensa alla gara (1-1) con la Polonia che ha compromesso la possibilità di andarsi a giocare il salto di Pool con Spagna e Ucraina. Domani “ci terremmo a chiudere il torneo con una partita giocata come sappiamo per 70 minuti, perché finora non abbiamo avuto continuità nell’arco di una intera gara”; domani “le ragazze devono fare solo quello che sanno fare”.
Fabrizio Demarchi (assistente dell’U18 femminile), confessa che nel primo tempo “a noi è mancata offensività e siamo state davvero troppo passive; la Bielorussia ha trovato due reti, di cui la prima dopo 5’”, mentre noi eravamo poco in partita. Nella ripresa, però, “abbiamo messo un mediano che si aggiungeva alla seconda linea e questo ci ha consentito di trovarci sempre in quattro in attacco; abbiamo iniziato a spingere ed è aumentata la pressione. La partita si è rimessa in piedi e a conti fatti in attacco ci trovavamo sempre in superiorità. Un secondo tempo molto buono”. Domani con la Repubblica Ceca non sarà una amichevole, perché “noi vogliamo arrivare quinte. Le ragazze lo meritano; come gioco siamo tra le tre migliori. Abbiamo sbagliato una partita in questo torneo, ma essendo state inserite in un girone a tre non abbiamo avuto più tempo di rimediare”. A questo va anche aggiunto che l’Italia ha avuto quattro o cinque giocatrici importanti non al top della forma, anche perché “i nostri campionati sono finiti da circa due mesi”. Nello specifico, conclude Demarchi, le nostre ragazze sono state a Santander “tanti giorni, giocando poche partite: quella di oggi è appena la terza in una settimana; questo ti fa saltare il ritmo”. Probabilmente la formula degli Youth Championship andrebbe, in effetti, rivista, in considerazione anche delle rinunce che a ogni edizione non mancano e che portano spesso a rimodulare tornei, inizialmente concepiti con un approccio diverso. Il torneo femminile si chiude domani; alle 11:30 si gioca Italia-Repubblica Ceca e chi vince conclude il Championship II al quinto posto finale.