Terza partita e terzo ko per gli azzurrini, che con il Galles escono battuti 4-1 al termine di una gara per ampi tratti equilibrata. Sconfitta severa nel punteggio e risultato ingiusto per i nostri, che pure non sono riusciti a riproporre il brio della seconda parte della gara con la Polonia di due giorni fa. Il Galles arrivava a questa partita con lo stesso bottino degli azzurrini (due sconfitte in altrettante partite) e che vogliano sbloccarsi si percepisce dalla loro buona partenza: al 10’, su corto, è Furlong a trovare il vantaggio. La reazione azzurra è però immediata e il pari arriva 3’ più tardi con il sempre puntuale Ferretti, anche lui a segno da corner. La parità tiene solo 120 secondi, perché ancora Furlong, ancora su corto, trova la rete del rinnovato sorpasso. Lo stesso Furlong (22’), su corto, va vicino al gol del 3-1 ma il tiro, potente, termina a lato. Anche l’Italia (24’) fa tutto bene su corner, ma la conclusione è alta di meno di un metro. A 2’ dal termine della prima frazione arriva il terzo corner corto della gara per l’Italia (altrettanti per i gallesi fino a questo punto), ma la variante è infelice e gli azzurrini non arrivano alla conclusione. La ripresa propone un leit motiv piuttosto simile al primo tempo; le due squadre si equivalgono, anche se il Galles pare più incisivo e fisico quando mette il piede sull’acceleratore. Pure l’Italia ha le sue buona occasioni e in una di queste arriva un meraviglioso gol, su azione corale; il centro farebbe pervenire gli azzurrini al meritato pareggio (2-2), se non fosse che gli arbitri annullano per una irregolarità, che i replay confermano. Sfortunatamente, però, solo un minuto dopo un contropiede dei nostri avversari, innescato dalla generosità dell’Italia, porta Pullinger a siglare la rete del 3-1 (59’). E’ una autentica doccia gelata per i ragazzi di Gianluca Cirilli, che poco dopo subiscono anche il 4-1 di Kyriakides (62’). Prima della chiusura (33’) c’è tempo per un corto azzurro, ma il portiere vanifica il buon tiro dei nostri, che fino alla fine provano a rimettere in sesto una partita storta, soprattutto nel risultato.

“Siamo arrivati a questa gara con qualche giocatore acciaccato fisicamente” dice Marco Saviatesta, Team Manager dell’Italia da oggi e fino alla fine del torneo (Eugenio Ardito è infatti rientrato in Italia). Dopo il gol del 2-2 “giustamente annullato, forse psicologicamente abbiamo accusato il colpo del mancato 2-2 e la stanchezza”. Adesso c’è un giorno per “recuperare; con la Russia sabato sarà durissima ma ce la giochiamo” senza paura, come sempre. Poi, domenica, chiusura con la Svizzera.

Per il mister, Gianluca Cirilli, “Nel primo tempo abbiamo avuto più occasioni di loro per fare gol, ma ci è mancato qualcosa. Loro hanno segnato due reti su corto e siamo stati in partita fino a 20’ dalla fine”. Ci è mancata fortuna nel trovare il gol, “ma io anche oggi ho visto una squadra che continua a crescere e a diventare tale e che è migliorata su certe situazioni”. Nella fase difensiva “abbiamo fatto bene per ampi tratti; forse accusando un poco la loro aggressività. Però dove ci lasciavano spazio noi riuscivamo a renderci  pericolosi con le nostre ripartenze veloci”. Adesso abbiamo Russia e Svizzera: “Con la Russia sembra dura, ma noi abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari se mettiamo attenzione nelle cose. Faremo la nostra partita, con l’obiettivo di crescere e migliorare. Lo abbiamo fatto nel gioco e nella difesa, ma dobbiamo essere più bravi a gestire, anche il mezzo al campo: capire i momenti e i comportamenti: questo fa la differenza. Dobbiamo migliorare anche in questo aspetto”; per il resto “cerchiamo di fare due buone partite e di prendere dei punti”.