La Scozia batte l’Italia 5-1 nella prima delle due (restanti) partite valevoli per la permanenza nella Pool B dell’hockey europeo maschile e compromette le possibilità degli azzurri di conservare la categoria, complice la differenza reti. Del mai domo Gabriele Murgia il gol del momentaneo 1-1 azzurro (all’11’); per il giocatore di Amsicora cinque centri in quattro gare di Championship II. Nell’altra sfida, l’Ucraina supera 4-0 il Galles e, complice proprio la differenza reti, un eventuale successo dei nostri domani potrebbe non essere sufficiente: Scozia e Ucraina sono ora a quattro punti in classifica con una forbice (tra gol fatti e subiti) di +4. Galles e Italia sono fermi a un punto in classifica e con una forbice, invece, di -4. Vincere, agli azzurri, a questo punto potrebbe non bastare, perché domani c’è sì Italia-Galles alle 10:00, ma a seguire (12:00) c’è anche Scozia-Ucraina; qui, un risultato finale di parità potrebbe garantire a entrambe una salvezza tranquilla, senza calcoli da fare in merito a gol fatti o subiti.
Una partita, quella di oggi, che l’Italia ha giocato addirittura meglio dei propri avversari fino all’1-3, quando ha rimediato gol in maniera a dir poco rocambolesca; vediamo come. Corner corto azzurro e parata sulla linea della difesa della Scozia (che evitava, così, il 2-2). Nuovo corto Italia, palla stoppata male e contropiede avversario: 1-3. Una doccia gelata.
Che il risultato di oggi non sia veritiero lo ammette anche Gianluca Cirilli, assistente di Pablo Fernandez: “Abbiamo giocato bene, la miglior partita finora nel torneo, fatta nel momento giusto, ma quello che non è stato giusto è il risultato finale. Il 5-1 è menzognero per quanto fatto, per le occasioni avute e per i corti non sfruttati”. L’Italia è entrata in area molte volte “e ha colpito pure due traverse”. Se proprio di sconfitta si doveva parlare, perché il valore dei nostri avversari va comunque riconosciuto, “il passivo poteva e doveva essere meno pesante; ora è veramente complicato. Le possibilità di rimanere in Pool B non sono più legate solo a noi”. Domani c’è il Galles e “penso che giochi come ha fatto per tutto il torneo; è una squadra che conosciamo” e che gli azzurri hanno affrontato in una amichevole pre Championship, qui a Vienna, impattando 1-1; però “quello che è stato fatto nelle amichevoli conta fino a un certo punto: domani l’unica cosa certa è che entrambe vorranno vincere per finire con una vittoria” e vedere cosa succede nella partita successiva tra Scozia e Ucraina. “I ragazzi sanno che domani dovranno fare un’altra partitona, anche se potrebbe non bastare ,visto che ormai non dipende più solo da noi. I giocatori domani vogliono far bene, onorare la maglia e chiudere con un successo” anche perché “finché il discorso non è chiuso al 100%, noi daremo il 100%” . Perché la squadra che va in campo è sempre l’Italia.
SCOZIA-ITALIA 5-1 (2-1) Cenni di cronaca:
Come con la Russia (svantaggio al 3’) l’Italia parte con l’handicap e, al 2’, è sotto 1-0 per effetto del gol su corto di Forsyth (un cognome che a referto troviamo tre volte, due sono in campo, uno in panchina: è il coach Derek Forsyth). Ci pensa però Gabriele Murgia (ancora lui) a dare peso e corpo alla caparbietà azzurra: pari acciuffato meno di dieci minuti dopo (11’), su un corner corto battuto dal difensore di Amsicora, al quinto gol nel Championship II e a segno in ognuna delle quattro gare sin qui giocate. Il primo tempo, equilibrato come l’avvio di ripresa, si chiude con il rinnovato vantaggio scozzese (2-1 a firma Byers, minuto 19). La seconda frazione non vede mai l’Italia subire in maniera eccessiva le avanzate dei nostri avversari e, quando occorre, la difesa sa venirne a capo. Non piega le gambe ai ragazzi di Fernandez nemmeno la doppietta di Byers (al 45’,il gol del 3-1 scozzese) perché gli azzurri continuano a giocarsela. Però manca fortuna e precisione (corti sbagliati, due traverse e tiri a lato ne sono dimostrazione). E così il passivo, pesante (importante, in ottica di una eventuale classifica avulsa), matura tuttavia negli ultimi scampoli di gara, grazie alle reti su azione di Bain (64’) e, ancora, Forsyth (65’), che chiude il tabellino che lui stesso aveva aperto poco più di un’ora prima. Peccato, perché l’Italia, prima di affondare nel punteggio, aveva dimostrato di non meritare una simile onta, godendo di alcune buone occasioni, non sfruttate a dovere (anche per la bravura del portiere avversario). Domani alle 10:00 c’è il Galles e vincere potrebbe non essere sufficiente.
RISULTATI SABATO 10 AGOSTO – CHAMPIONSHIP II (EUROPEO POOL B) - VIENNA (AUSTRIA)
GIRONE PER LA PERMANENZA IN POOL B:
Le gare di oggi, sabato 10 agosto 2013:
Italia-Scozia 1-5 (1-2)
Ucraina-Galles 4-0 (2-0)
CLASSIFICA:
Ucraina e Scozia 4 (differenza reti per entrambe di +4), Italia e Galles 1 (differenza reti per entrambe di -4).
GIRONE PER LA PERMANENZA IN POOL B:
Le gare di domani, domenica 11 agosto 2013:
Italia-Galles (h. 10:00)
Ucraina-Scozia (h. 12:00)