Finisce 3-3 la partita valevole per la seconda giornata di gare del girone B del Championship II di Vienna (l’Europeo B di hockey su prato) tra Italia e Ucraina. Un risultato che forse torna poco utile a entrambe e che è maturato al termine di una gara che ha visto l’Italia sempre in svantaggio ma capace, nel secondo tempo, di recuperare due gol di scarto e di pervenire al pareggio (3-3) da un passivo di due reti (1-3). Decisivo Gabriele Murgia, il libero dell’Amsicora e della nazionale - specialista nei corner corti - oggi autore dei due gol della rimonta e al terzo centro (in due partite) qui a Vienna. Domani (h. 15:00) l’Italia affronta la Russia, una delle favorite per la promozione alla Pool A dell’hockey prato europeo.
“Nel primo tempo abbiamo giocato male, nella ripresa invece abbiamo fatto meglio”, dice Pablo Fernandez, allenatore degli azzurri, “tanto è vero che alla fine ci è mancata un po’ di fortuna, altrimenti avremmo potuto siglare il quarto gol”.
E’ un pareggio che serve poco a entrambe, gli diciamo, “anche se è meglio pareggiare che perdere” replica Fernandez. E in effetti va sottolineato che gli azzurri sono stati autori di una rimonta tutt’altro che da sottovalutare: “Noi volevamo vincerla” anche quando si era sotto di due reti “perché puntavamo ai tre punti, ma è indubbio che l’aspetto più positivo di oggi sia la reazione che abbiamo avuto e che ci ha permesso di riuscire a raddrizzare la partita. Peccato però” prosegue Pablo, “perché abbiamo avuto la chance di fare il quarto gol ma ci è mancata la precisione” e su questo occorre migliorare. Oggi i nostri si sono trovati, contro, “una buona squadra, l’Ucraina, che gioca bene e che in alcuni momenti della partita ci ha impedito di avere il controllo”. Con il pareggio di oggi in verità “non cambia moltissimo; siamo venuti qui a Vienna per cercare di rimanere in Pool B e le possibilità rimangono intatte”. Domani c’è la Russia, “che è una squadra molto forte; vedremo cosa possiamo fare: è difficile ma di certo non impossibile. Siamo una formazione che può vincere anche quella partita con due o tre giocate azzeccate. Ma abbiamo bisogno di quella fortuna che fino a oggi qui a Vienna non c’è stata”. Gabriele Murgia, oggi autore di una doppietta, “è andato molto bene, ma noi siamo una squadra. E una squadra fa cose buone quando tutti fanno cose buone”.
Per William Grivel, team manager azzurro, “oggi la partita è stata a senso unico: dal punto di vista del gioco l’abbiamo fatta noi, anche se nel primo tempo ci siamo affidati al possesso palla, mentre loro sono stati più cinici”. L’Italia ha “commesso degli errori e puntualmente siamo stati puniti, quindi per certo non siamo stati fortunati”. Nella ripresa, dopo l’infortunio che ha portato l’Ucraina sul 3-1 “c’è stata solo Italia. Dopo la doppietta di Murgia siamo andati vicino al quarto gol ancora con Gabriele, poi con Telemaco Rossi, che a tu per tu con il portiere ha dato l’illusione del gol a tutti, persino all’arbitro”. Tra le cose positive di oggi il fatto che “alla fine avevamo ancora molta benzina e la conferma che questa squadra non molla mai di un centimetro e se la gioca sempre fino all’ultimo secondo”. Domani c’è la Russia e per Grivel “siamo in crescendo; questa squadra può far risultato con chiunque, ma a patto che tutti diano il 100%. Cali di concentrazione, tenuta e momenti di distrazione non ce li possiamo permettere. Se daremo il massimo, ci giocheremo le nostre possibilità”. Senza riserve.
UCRAINA-ITALIA 3-3 (2-1) Cenni di cronaca:
La gara parte sotto un caldo fortissimo; il termometro indica 35°, ma la percezione è che ce ne siano anche di più, oggi, qui a Vienna. L’avvio è fatto di rapidi capovolgimenti di fronte e a passare in vantaggio sono i nostri avversari (12’) su azione con Nosenko. L’Italia risponde bene e poco dopo (18’) trova il pari su un tiro-cross di Ratto sul quale il portiere ucraino commette un infortunio, spingendo lui stesso la palla in porta: 1-1. Prima dell’intervallo c’è tempo per un doppio corner corto in favore dei nostri avversari che, sul secondo (33’), riescono a trovare ancora la via del gol: 2-1 a firma Diachenko. A riposo in svantaggio, la ripresa per gli azzurri è ancora più in salita; dopo soli due minuti, infatti, arriva la doccia gelata del 3-1 (Moroz). La reazione azzurra, però, è sorprendente e si concretizza in una forte supremazia territoriale che induce gli ucraini a commettere diversi falli e, contestualmente, a giocare per alcuni tratti in inferiorità numerica. Così l’Italia alza il baricentro, spinge, e trova un corner corto (46’) che Gabriele Murgia trasforma come sa: 2-3. Poi è Lorenzo Dussi a cercare la via della rete, ma manda alto. Passano una manciata di minuti ed è ancora corto, ma stavolta per l’Ucraina: Fabrizio Federici risponde presente. Dopo un intervallo di un paio di minuti (concesso dagli arbitri per consentire ai giocatori di bere ed evitare disidratazione) l’Italia gode di un corner corto (56’) che Murgia, ancora una volta, trasforma: 3-3 e terzo centro per il giocatore di Amsicora in due partite. Il pari scuote i nostri avversari che ottengono, nell’arco di 150 secondi, tre corner corti sui quali Federici è attento e ben assistito dai compagni di reparto. Poi Murgia e Rossi vanno a un soffio dal 4-3 azzurro, ma il tiro del romanista finisce a lato, illudendo persino l’arbitro che prima assegna il gol, poi corregge (giustamente) la propria indicazione. Finisce così, con un pari (3-3) frutto di un tempo (buono) per parte.
RISULTATI MERCOLEDI’ 7 AGOSTO – CHAMPIONSHIP II (EUROPEO POOL B) - VIENNA (AUSTRIA)
Girone A:
(oggi giornata di riposo; ieri, martedì 6 agosto: Azerbaijan-Galles 2-1, Scozia-Francia 4-1)
CLASSIFICA:
Azerbaijan 6, Scozia e Francia 3, Galles 0.
Girone B:
Italia-Ucraina: 3-3 (1-2)
Austria-Russia (h. 17:00)
CLASSIFICA:
Russia e Austria 3, Italia e Ucraina 1.
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Le gare di domani, giovedì 8 agosto
(Girone A):
Francia-Azerbaijan (h. 11:00)
Scozia-Galles (h. 13:00)
(Girone B):
Italia-Russia (h. 15:00)
Austria-Ucraina (h. 17:00)