Austria batte Italia 2-1 nella gara che segna l’esordio degli azzurri nel Championship II (l’Europeo B) iniziato oggi, lunedì 5 agosto, a Vienna. Padroni di casa in vantaggio nel primo tempo (22’) con Daniel Froehlich su corner corto e raddoppio biancorosso nella ripresa (48’) con Bartosz Szmidt. Di Gabriele Murgia (52’) il gol azzurro, ma la rete (su corner corto) del capocannoniere della serie A1 maschile e campione d’Italia con Amsicora, non è bastata a raddrizzare una gara che gli azzurri, per ampi tratti, hanno giocato anche meglio dei favoriti padroni di casa austriaci. L’Italia esce a testa alta dal primo confronto del suo Europeo, in una giornata che ha visto le nette affermazioni delle favorite Francia (girone A) e Russia (girone B) su Galles (7-2) e Ucraina (6-1). Netto successo anche per l’Azerbaijan sulla Scozia (3-0): un risultato che candida i caucasici a un posto tra le prime quattro del torneo. Domani giornata di riposo per il gruppo B, quello dell’Italia, che torna in campo mercoledì, alle 15:00, contro l’Ucraina.
Quella di oggi con l’Austria è stata “una partita che ci lascia del rammarico”, dice Riccardo Biasetton, uno dei due assistenti dell’allenatore Pablo Fernandez, “perché abbiamo iniziato forse un po’ impauriti, sia per il ritorno in Pool B, sia perché affrontavamo i padroni di casa. Siamo stati un po’ timorosi nel primo tempo, ma la ripresa ci ha visto più vivaci e partecipi e gli ultimi 15 minuti abbiamo fatto la gara”; va detto, poi, che in quei minuti, concitati, qualche decisione arbitrale di impronta casalinga ha impedito all’Italia di giocare con il vantaggio numerico che gli azzurri avrebbero meritato. Ma tant’è. La partita “per noi è stata un crescendo” prosegue Biasetton “e da qui dobbiamo guardare per lavorare sulla prossima”, che ci vedrà affrontare l’Ucraina, “squadra contro cui possiamo e dobbiamo provare a vincere, senza nasconderci”. Con Riccardo approfittiamo per parlare della altre squadre coinvolte nel torneo, a partire proprio dalle nostre avversarie del girone: “La Russia, come avevamo visto alle Universiadi Kazan, è selezione di livello. Oggi l’Ucraina, a differenza nostra, è stata in partita nel primo tempo ed è diminuita molto di intensità nella ripresa”. Mercoledì “dovremo stare attenti e non concedere loro troppi spazi perché vogliamo centrare un risultato pieno”. Nell’altro girone, a parte la netta (e mai in discussione) vittoria della Francia con il Galles (7-2) va registrato il successo dell’Azerbaijan sulla Scozia, “che però ha dominato dal punto di vista del gioco; a decidere la gara sono state alcune ripartenze, operate dai pakistani naturalizzati dell’Azerbaijan, che in velocità hanno fatto la differenza”. Poi i caucasici “si sono difesi molto bene”. L’Azerbaijan però, di contro, “non ha molti cambi e alla lunga bisognerà vedere se accuseranno questo. Domani contro il Galles sarà già un buon banco di prova per loro”. La panoramica su tutte le squadre del Championship II è utile per capire a che livello è l’Italia: “E’ a un livello in cui possiamo competere; davanti facciamo un po’ fatica, ma come gioco sappiamo che possiamo essere protagonisti e nelle prossime due partite cercheremo di dire la nostra”.
Anche il team manager William Grivel è soddisfatto della prestazione di oggi dell’Italia: “Ce la siamo giocata alla pari e per questo uscire battuti lascia l’amaro in bocca, però a questi ragazzi non si può non dire bravi, perché hanno giocato bene e nel secondo tempo non hanno concesso nemmeno un corner corto all’Austria” padrone di casa.
AUSTRIA-ITALIA 2-1 (1-0) Cenni di cronaca:
Cuore e grinta non bastano all’Italia per superare i padroni di casa, nella gara che segna l’esordio dei ragazzi di Pablo Fernandez nel Championship II. Gli azzurri non mostrano alcun timore reverenziale verso l’accreditata Austria e partono dimostrando una buona forma fisica e un buon ordine tattico. Il momento buono però si interrompe al 22’, quando i nostri avversari conquistano un corner corto, che realizzano, non senza un pizzico di fortuna. L’Italia fa possesso palla ma non riesce mai a rendersi pericolosa nel primo tempo. Nella ripresa gli austriaci giocano con una tattica attendista, pronti a ripartire in contropiede. E al 13’, su su una punizione dal limite, trovano la spizzata giusta che beffa il bravo Federici: 2-0. L’orgoglio italiano però non cede di un millimetro e al 16’, sul primo corto per noi, lo specialista Murgia non perdona e accorcia le distanze: 1-2. I minuti finali sono uno spettacolo per l’Italia, che strappa applausi a scena aperta dal numeroso (e assai sportivo) pubblico locale. Purtroppo, oltre agli applausi, ci sono anche dei fischi: non sono quelli del pubblico, ma quelli (invero mancati) dello scozzese Will Drury, l’arbitro che si rende protagonista di tre decisioni controverse proprio negli ultimi 5’, quelli dell’assalto azzurro. Prima non sanziona un fallo di piede volontario nei 23 metri avversari (sarebbe stato giallo da 5’ al difensore austriaco e corto per noi), poi non vede una bastonata in area e una successiva spinta su Manes; infine Malta, dopo essersi smarcato bene, entra in area e viene travolto da difensore e portiere: parrebbe rigore netto, ma anche questa volta a fischiare è solo il pubblico. Finisce 2-1 con tanto rammarico ma anche con la consapevolezza che l’Italia a Vienna non farà da comparsa.
RISULTATI LUNEDI’ 5 AGOSTO – CHAMPIONSHIP II (EUROPEO POOL B) - VIENNA (AUSTRIA)
Girone A:
Francia-Galles: 7-2 (4-1)
Scozia-Azerbaijan: 0-3 (0-1)
CLASSIFICA:
Francia e Azerbaijan 3, Scozia e Galles 0.
Girone B:
Russia-Ucraina 6-1 (2-0)
Austria-Italia 2-1 (1-0)
CLASSIFICA:
Russia e Austria 3, Italia e Ucraina 0.
Le gare di domani, martedì 6 agosto (Girone A):
Galles-Azerbaijan (h. 15:00)
Scozia-Francia (h. 17:00)
Le gare di mercoledì 7 agosto (Girone B):
Italia-Ucraina (h. 15:00)
Austria-Russia (h. 17:00)