Londra, Inghilterra. Venerdì 28 agosto 2015. L'Italia domina con la Polonia ma non va oltre l'1-1 nella penultima partita della pool/permanenza. Adesso la salvezza è legata a un filo sottile che potrebbe però spezzarsi dopo la disputa di Scozia-Belgio di questo pomeriggio (18:15). La Polonia - ben disposta in campo - di oggi è parsa lontana parente di quella battuta 5-0 nella finale dell'Europeo di fascia B giocata a Calais nel 2013. Una partita stregata per l'Italdonne, sotto al 9' sul primo pericolo reale sofferto: il corto tirato (e segnato) da Marlena Rybacha. Corti in buon numero (6 a 3 a fine gara), un possesso palla schiacciante per le ragazze di Fernando Ferrara (80% a 20%) e un rigore fallito (da Mercedes Socino, poco prima della mezzora) non sono bastati alle nostre, numero sedici al mondo, per andare oltre il pari contro le biancorosse di Krzysztof Rachwalski, numero ventiquattro: comunque decisivo il gol, magnifico, di Elisabetta Pacella al 59'. Un gol che mantiene vive le speranze di arrivare sesti e salvarsi, anche se ora non dipende più solo da noi; l'Italia deve tifare affinché la Scozia batta oggi pomeriggio il Belgio (e si ripeta poi con la Polonia, domenica): così facendo l'Italdonne può salvarsi vincendo con le ragazze di Pascal Kina domenica mattina. Scenari complicati, ma di certo non impossibili.
"Era una partita da vincere e non ci siamo riusciti; - dice Fernando Ferrara - non abbiamo concretizzato tutto quello che abbiamo creato e ci siamo complicati le cose, anche all'inizio". "Creiamo, otteniamo corti", oggi anche "un rigore, costruiamo occasioni più o meno limpide, e rimaniamo in area avversaria, ma se non riusciamo a segnare è poi difficile vincere le partite", ammette Fernando. Ora "aspettiamo che la Scozia giochi con il Belgio" e nel caso in cui vincesse "poi dobbiamo fare del nostro meglio e non accontentarci di giocare bene le partite: dobbiamo essere concreti e cercare di vincerle".
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TORNEO FEMMINILE (tra parentesi le posizioni nel ranking mondiale)
GIRONE A: Olanda (1), Belgio (12), Spagna (14), Polonia (24).
GIRONE B: Germania (5), Inghilterra (7), Italia (16), Scozia (17).
CLASSIFICA PROVVISORIA (tra parentesi le partite giocate)
Girone A: Olanda 6 (2 played), Belgio 4 (2 played), Spagna 4 (3 played), Polonia 0 (3 played).
Girone B: Germania 6 (2 played), Inghilterra 6 (2 played), Scozia 3 (3 played), Italia 0 (3 played).
CALENDARIO POOL C - ITALIA:
Mercoledì 26 agosto ITALIA-SCOZIA 1-3
Venerdì 28 agosto ITALIA-POLONIA 1-1
Lunedì 24 agosto ITALIA-BELGIO
CLASSIFICA PROVVISORIA (tra parentesi le partite giocate)
Pool C salvezza: Scozia 3 (1 played), Belgio 3 (1 played), Italia 1 (2 played), Polonia 1 (2 played).
ITALIA-POLONIA 1-1 (0-1)
LA GARA.
PRIMO QUARTO. "Dobbiamo avere pazienza e giocare con la testa. E' fondamentale mantenere il ritmo tutta la partita": è il sunto delle parole rivolte dal capitano Chiara Tiddi alle proprie compagne adunate in cerchio, nei secondi antecedenti l'inizio del match. Dalila Mirabella e Mercedes Socino sono in campo nell'iniziale 'line up' disegnato da Fernando Ferrara per la prima delle due decisive sfide di questa gruppo per la permanenza in Pool A, quella con la Polonia. Inizialmente fuori (rispetto alle tre gare fin qui giocate a Londra) Aldana Lovagnini e Martina Lecchini. Per Krzyzstof Rachwalsky, invece, tre avvicendamenti in partenza rispetto all'undici (poi) schiantato 10-0 dalla Spagna, un paio di giorni fa. All'8', alla prima vera occasione di tutta la gara, la Polonia passa in vantaggio. Su corto. Il tiro di Marlena Rybacha è centrale e per certo non irresistibile, ma sfortunatamente passa sotto la pancia di Martina Chirico: 0-1. L'Italia va vicinissima al pari dopo nemmeno 90 secondi, ma la porta polacca è salvata, a portiere battuto. L'azione prosegue e consegna all'Italdonne il primo corto della loro gara (11'): la variante, però, non porta i benefici sperati. Andiamo al'intervallo breve sotto di una rete.
SECONDO QUARTO. Pronti via e la Polonia chiede il ricorso al Video Umpire per una presunta irregolarità nell'area azzurra, che il giudice certifica: corto. Nessun pericolo particolare, però, per la retroguardia italiana. Una botta fortuita costringe Macarena Ronsisvalli a ricorrere momentaneamente alle cure del medico azzurro; l'Italdonne intanto continua a dominare nel possesso palla (75% a 25%) ma le migliori occasioni sono della Polonia, che va vicino al 2-0 al 19', circostanza nella quale viene assegnato il terzo corto della gara alla Polonia: si soffre ma il risultato non cambia. Al 29' rigore per l'Italia, propiziato da Dalila Mirabella, che intercetta un passaggio difensivo sbagliato della difesa polacca e subisce fallo da Marta Kucharska, in uscita. E' l'occasione buona per segnare il gol del pareggio e poi provare a vincerla, ma il tiro di Mercedes Socino si spegne a lato, alla destra del portiere biancorosso. Peccato. La prima mezzora si chiude sotto 1-0, nonostante il possesso di palla nettamente in favore delle azzurre: 78% a 22%. .
TERZO QUARTO. "Non siamo abbastanza aggressivi" ammette Ferrara prima dell'inizio del terzo parziale. E la ritrovata aggressività azzurra porta al secondo corto italiano della gara (32'): ci prova Socino ma la sua conclusione è fuori, niente da fare. La pressione italiana, ora ancora più costante, produce un altro corto (37'); stavolta al tiro va Tiddi: ancora corto. Qui, la conclusione di Socino trova i guantoni del portiere polacco. Al 40' Italdonne in 10 per il verde a Constanza Aguirre (che prende anche una botta alla tempia): è il primo cartellino di una gara sostanzialmente pulita dal punto di vista disciplinare, cui seguirà (43') quello per Amelia Katerla. A 2' dall'intervallo breve ancora corto per l'Italia (due volte), ma la porta di Kucharska risulta ancora, incredibilmente, stregata.
ULTIMO QUARTO. "Continuate a crederci" dice Fernando Ferrara alle sue, nei due minuti tra un tempo e l'altro, l'ultimo. Quindici minuti (quelli rimanenti) in cui dare tutto per provare a trovare quel risultato che può consentire all'Italia di andarsi a giocare tutto in gara 5 con il Belgio. In campo c'è solo l'Italia, ma va detto che la Polonia è tatticamente disposta molto bene in campo e riesce a coprire gli spazi con ordine e disciplina, nel rispetto delle posizioni. I minuti scorrono e a 5' dalla fine Ferrara prova il tutto per tutto togliendo dal campo il portiere Chirico per una giocatrice di movimento in più (Celina Traverso), ma il muro polacco tiene, anche al 58', quando Elisabetta Pacella va vicinissima al gol. Giallo a Natalia Wisniewska a sessanta secondi dal termine e azzurre, a questo punto, in "doppia" superiorità. Finalmente ci sblocchiamo: a 40 secondi dal termine, infatti, Pacella sigla il pari, con uno splendido tuffo su centro di capitan Tiddi, 1-1. Finiamo all'attacco, ma non c'è tempo per segnare ancora: termina in parità, 1-1.
ITALIA-POLONIA: 1-1 (0-1)
Marcatrici: al 9' RYBACHA Marlena (P) su corto, al 59' PACELLA Elisabetta (I) su azione.
Arbitri: WILSON Sarah (SCO) e ALKEMADE Fanneke (NED).
Cartellini: al 40' verde a AGUIRRE Constanza (I), al 43' verde a KATERLA Amelia (P), al 59' giallo a WISNIEWSKA Natalia (P).
ITALIA: 12 CHIRICO Martina (portiere), 2 TRAVERSO Celina, 5 AGUIRRE Constanza, 6 NOGUEIRA Florencia, 7 BRACONI Valentina, 8 RONSISVALLI Macarena, 10 MIRABELLA Dalila, 15 SOCINO Maria, 17 TIDDI Chiara (capitano), 25 RUGGIERI Giuliana, 32 CASALE Marcela. Entrate dalla panchina: 1 SCHINONI Natalia (portiere/NE), 3 GALLI Maria (7'), 9 GARRAFFO Maria (8'), 14 PACELLA Elisabetta (8'), 16 LECCHINI Martina (21'), 18 LOVAGNINI Aldana (7'), 19 DI MAURO Eleonora (8'). Allenatore: FERRARA Fernando.
POLONIA: 21 KUCHARSKA Marta (portiere), 2 SZTYBRYCH Malgorzata, 4 KATERLA Amelia, 5 SZCZUREK Magdalena, 6 HAWROT Joanna, 7 ZAGAJSKA Magdalena, 8 WIELOCH Joanna, 15 SLAWINSKA Paula, 16 RYBACHA Marlena (capitano), 18 WISNIEWSKA Natalia, 23 KRUSZYNSKI Marta. Entrate dalla panchina: 1 NOWICKA Dominika (portiere), 3 OKAJ Paulina (7'), 9 WYPIJEWSKA Martyn, 11 WESSOLOWSKA Weronika (9'), 17 POLEWCZAK Monika (8'), 19 WALASEK Oriana (8'), 20 MARCHINKOWSKA Adrianna (8'). Allenatore: RACHWALSKI Krzysztof.