Carla Rebecchi superstar nel secondo test tra Italia e Argentina disputato quest’oggi, martedì 2 giugno, presso il CPO Giulio Onesti di Roma; dopo la doppietta di ieri il talento delle Leonas, argento olimpico in carica, firma altre due reti/capolavoro su corto nel primo quarto e mette in discesa una gara che le sudamericane, poi, chiudono 3-1. Italia ben messa in campo, meglio di quanto il risultato non riveli e a segno, nell’ultimo quarto, con il capitano Chiara Tiddi su corner corto. 

La terza e ultima partita tra le azzurre, numero 16 al mondo, e l’Argentina, numero 3 del ranking mondiale, si terrà giovedì 4 giugno, ancora alle 18:30 (con i due team che stanno tuttavia valutando la possibilità di anticipare alle 17) e ancora a Roma, con ingresso libero, presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”. L’Argentina ha scelto Roma e l’Italia per l’ultimo richiamo in vista delle semifinali World League (Round 3) che le Leonas disputeranno a Valencia la prossima settimana. Per l’Italdonne il Round 3 sarà invece ad Anversa, a partire dal 20 giugno: in questa fase della competizione sono in palio i tagliandi per le Olimpiadi di Rio del 2016, momento apicale del quadriennio olimpico. 


LA GARA. Fernando Ferrara conferma l’undici inziale di gara 1, con l’unica eccezione di Constanza Aguirre, in campo dal 1’ al posto di Aldana Lovagnini. Rimangono fuori dalle 18 Natalia Schinoni e Martina Lecchini.

Santiago Capurro avvicenda Belen Succi con Florencia Muttio tra i pali e Josefina Sruoga con Pilar Romang in avanti, per il resto sono confermate le giocatrici che si sono imposte 5-2 ieri.

Al primo minuto l’arbitro Pietro Galligani (che dirige con Javed Khan) concede un corto all’Argentina (il primo di quattro assegnati nei 15’ iniziali): la difesa azzurra gestisce senza eccessivi patemi. Novanta secondi più tardi altro corner corto per le sudamericane: il tiro della fuoriclasse Carla Rebecchi fa volare in cielo Martina Chirico, provvidenziale e perfetta. L’Italia guadagna metri e si spinge in avanti con una buona incursione di Macarena Ronsisvalli sulla corsia destra, che serve a far retrocedere di qualche metro le Leonas e a far guadagnar metri all’Italia. La partita è sostanzialmente equilibrata, ma quando l’Argentina arriva in area riesce a procurarsi il corto con impressionante frequenza, sia per (evidente) bravura che per esperienza. E così, al minuto 7, al terzo tentativo, le Leonas passano in vantaggio: la variante su corto, ben congegnata, porta Rebecchi a esercitare un drive imparabile per Chirico. I minuti successivi sono di marca italiana, ma al 12’ l’ultimo corto della frazione (anche questo appannaggio dell’Argentina) porta nuovamete Rebecchi al tiro: l’esecuzione è da superstar e si va al riposo sullo 0-2.

Il secondo quarto si apre con lo stesso leit motiv del primo: l’Italia non difetta nel gestire, ma l’Argentina è più brava nel penetrare in area. E, quando lo fa, a procurarsi il corto. Come al 18’; l’esecuzione, poi, anche in questo caso è da medaglia olimpica: Rebecchi ispira e Martina Cavallero finalizza per il 3-0 sudamericano.

Terzo tempo; al 35’ primo corto per l’Italia (con primo verde della gara, per Agustina Habif) e chiara occasione per le azzurre: il drive di Agata Wybieralska è potente e ben indirizzato e costringe le sudamericane a una difesa affannosa, ma concreta. I ritmi si abbassano e il quarto scivola in sostanziale parità.

Nell’ultimo parziale, pronti via e corto per l’Italdonne: splendido il tiro di Mercedes Socino, indirizzato sotto al sette delle porta difesa da Florencia Muttio, che compie un autentico prodigio e nega alla numero 15 azzurra il secondo gol in ventiquattrore. Le azzurre sono ben messe in campo e giocano cercando di sfruttare gli spazi (non molti in verità) concessi dalle nostre avversarie. E riescono a essere pericolose, come al minuto 54’, quando ottengono il terzo corto della partita. Il terzo tentativo per l’Italia coincide con il terzo, diverso, tiratore; stavolta dell’esecuzione se ne incarica Chiara Tiddi e il capitano non perdona: 1-3 e gol che premia, in special modo, la buona seconda parte di gara dell’Italia, per nulla inferiore all’Argentina neglim ultimi 30’. La rete esalta l’Italia ed esalta i riflessi di Chirico, che a 3’ dal termine vola per parare l’ennesimo corto argentino. Non succede molto di più e i 60’ di gara (si è giocato, anche stavolta, in modalità World League, con quattro tempi da 15’) si chiudono con il 3-1 argentino; seguono gli shoot out di allenamento che producono un 4-3 per l’Argentina.

LE DICHIARAZIONIAbbiamo fatto un grosso passo avanti rispetto alla partita di ieri, soprattuTto per quanto riguarda la fase difensiva, nelle chiusure, nel difendere l’area e in fase di pressione” dice l’allenatore dell’Italdonne Fernando Ferrara, “abbiamo tenuto molto meglio il ritmo della gara rispetto a ieri. Prendere tre gol su corto dall’Argentina e da una delle più forti giocatrici al mondo per qualcuno ci può anche stare, ma dobbiamo migliorare. Sono soddisfatto dello sviluppo della gara e di quanto fatto con o senza palla, ma dobbiamo ancora lavorare sulla difesa del corto”. Oggi “abbaimo fatto un po’ di fatica a capire le vie d’uscita migliori per la rimessa, ma nel terzo e quarto tempo le abbiamo trovate e siamo uscite più fluide”: giovedì si ripartirà proprio da qui, dall’ultima mezzora e lo faremo “con l’ambizione di fare un ulteriore passo in avanti; mantenere quanto di buono fatto oggi dietro, ma migliorare la difesa del corto, creando anche qualcosa in più: sappiamo che contro una squadra come l’Argentina non è facile, ma in molte fasi di gara oggi abbiamo giocato alla pari”.

 

Italia e Argentina si affronteranno nuovamente al “Giulio Onesti” (campo 5) giovedì 4 giugno 2015. L'ingresso è libero.

 

ITALIA-ARGENTINA 1-3

ARBITRI: Galligani e Khan 
MARCATRICI: Rebecchi (A) al 7’ su corto e al 12’ su corto, Cavallero (A) al 18’ su corto, Tiddi (I) al 54’ su corto.
CARTELLINI: A. Habif (verde al 35’)

ITALIA: Chirico (p), Traverso, Braconi, Ronsisvalli, Mirabella, Socino, Tiddi (c), Aguirre, Wybieralska, Ruggieri, Casale.
ENTRATE: Pacella (10'), Garraffo (10'), Di Mauro (12'), Lovagnini (18').
A DISPOSIZIONE: Donati (p), Nogueira, Galligani.

ALLENATORE: Fernando Ferrara

 

ARGENTINA: Muttio (p), Rodriguez (c), Cavallero, Rebecchi, Merino, A. Habif, F. Habif, Sanchez, Barrionuevo, Gomez, Sruoga.
ENTRATE: Albertario (7'), Sruoga (7’), Ortiz (10'), Cedres (10'), Toccalino (11').
A DISPOSIZIONE: Muttio (p).

ALLENATORE: Santiago Capurro

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