Finisce 3-3 il terzo e ultimo test tra Irlanda e Italia. Il lotto di gare si chiude così con una vittoria (1-0) per le verdi di Darren Smith (che in virtù di ciò si aggiudicano la serie) e due pareggi consecutivi (1-1 sabato e 3-3 oggi). Nell’impianto da hockey dell’Università dell’Ulster (Jordanstown), le azzurre di Fernando Ferrara si rendono protagoniste di un avvio super, andando a segno con Macarena Ronsisvalli nel primo quarto e con Valentina Braconi e Giuliana Ruggieri nel secondo. Sul 3-0 per l’Italdonne, la seconda porzione di gara vede una bella reazione delle nostre rivali, che nell’ultimo quarto vanno a segno due volte su corner corto e una terza volta su azione, centrando il pari (3-3) che le permette di aggiudicarsi la serie. Domani, alle ore 15, le azzurre faranno rientro in Italia e non c’è alcun dubbio che da questa cinque giorni nell’Ulster le nostre tornino con un prezioso bagaglio di (rinnovata) esperienza internazionale e tante indicazioni positive in vista del futuro prossimo: “Già dalla prima partita ritengo che abbiamo dimostrato di essere superiori a loro sul piano del gioco – dice l’allenatore dell’Italdonne Fernando Ferrara – facendo, a mio giudizio, le cose migliori. Però dobbiamo continuare a lavorare perché la strada è ancora molto lunga”. Oggi, nel matchday 3, “abbiamo giocato molto, molto bene per tre tempi, nei quali siamo state superiori nel gioco e abbiamo raccolto quanto seminato”, dice Fernando. Il risultato di 3-0 “era giusto. Poi nel quarto tempo loro si sono giocate tutte le carte che potevano giocarsi e noi abbiamo subito questa pressione”. Le azzurre, preso un giallo, hanno subito il doppio vantaggio ‘in campo’ dell’Irlanda, che ha sostituito il portiere con una giocatrice di movimento: “Ci siamo difese come potevamo, ma senza la calma e la necessaria capacità di gestire la pressione del momento”. Negli ultimi minuti “dovevamo gestire meglio la palla e il momento emotivo” e su questo “occorre lavorare ancora e aumentare l’esperienza”. Peccato, perché oggi la vittoria sarebbe stata “strameritata, ma anche questo ci serve a capire che occorre essere più attente, pratiche e cattive”. In un tris di gare con un avversario così, comunque “c’è molto di buono” forse tutto o quasi, perché le prestazioni hanno evidenziato la qualità del gioco azzurro e “perché le ragazze fanno quello che viene loro chiesto”.

Martedì 21 aprile le 18 atlete volate ala volta dell’Irlanda riprenderanno i lavori presso il Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma.

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