Da mercoledì 15 a lunedì 20 aprile, la nazionale femminile lascerà l’Italia per affrontare l’Irlanda di Darren Smith in una serie di tre partite (ufficiali) che si disputeranno negli impianti del Mossley Hockey Club (il giorno 16) e dell’University of Ulster (18 e 19 aprile). Per le azzurre, numero 16 del ranking mondiale, i test contro la formazione numero 14 al mondo rientrano nel progetto residenziale “Road to Rio” che, con il supporto del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e della Federazione Italiana Hockey, mira a condurre l’Italdonne alla sua prima, storica, qualificazione ai Giochi Olimpici. L’occasione madre si presenterà a giugno, nelle semifinali (Round 3) della Hockey World League la competizione che, in questa fase, assegna alle squadre meglio classificate i prestigiosi e ambiti tagliandi per le Olimpiadi brasiliane. Le azzurre, prime classificate nel Round 2 (quarti di finale) di Montevideo, sono state inserite nella semifinale di Anversa che, dal 20 giugno al 5 luglio prossimi, vedrà coinvolte anche l’Olanda campione di tutto, Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud (campione d’Asia in carica e per questo già qualificata per Rio 2016), Giappone, Belgio, India, Azerbaijan e Polonia. Anche le nostre avversarie della prossima settimana vengono da un primo posto nei quarti di finale della competizione: le ragazze di Darren Smith sono infatti risultate vincitrici nella finale con il Canada giocata allo University College di Dublino (proprio nella Repubblica d’Irlanda), il 22 marzo. Canada e Irlanda, squadre (forti) che l’Italia (allora già di Fernando Ferrara) nel 2008 a Victoria riuscì a superare nel torneo di qualificazione olimpica a Pechino 2008, raggiungendo quella finale che ci vide battute da una fortissima Corea del Sud; che, scherzi del destino, le azzurre dopo 7 anni ritroveranno nel primo matchday di Anversa, nella strada che porta (nuovamente) verso i Giochi. Come per l’Italia, anche per l’Irlanda i tre test sono un’importante verifica in vista del Round 3, che loro giocheranno a Valencia dal 10 al 21 giugno (e quindi prima del concentramento di Anversa) insieme ad Argentina, Stati Uniti, Germania, Cina, Gran Bretagna, Sudafrica, Spagna, Canada e Uruguay.

Delle 24 giocatrici inserite in pianta stabile nei lavori che settimanalmente hanno luogo presso il Centro di Preparazione Olimpica di Roma “Giulio Onesti”, l’allenatore Fernando Ferrara ne porterà diciotto in questa trasferta. Restano in Italia Sofia Casale, Giulia De Guio, Eleonora Di Mauro, Maria Emilia Donati,  Florencia Nogueira e Giulia Pacella.

Ma che avversario è l’Irlanda di Smith? Per il mister azzurro “una squadra che ha vinto il Round 2, come noi; una squadra in crescita” costante “negli ultimi anni e un’ avversaria tosta, che sta lavorando in maniera molto simile a noi, come quantità di allenamenti e partite”. Dal 2008 (anno delle qualificazioni olimpiche di Victoria) in poi “siamo riuscite a batterle nei momenti importanti, come nel Round 2 di Valencia, mentre l’anno scorso abbiamo perso a Mori, con una formazione sperimentale” dice Fernando Ferrara. “Per noi sono partite importanti. Abbiamo bisogno di giocare con squadre del nostro livello ma anche con squadre al top come quelle che andremo ad affrontare nei prossimi mesi”. Già, perché la “Road to Rio” passa per altri nodali test che attendono l’Italia prima di Anversa: le azzurre saranno infatti ad Hannover dal 3 al 7 maggio per giocare tre partite contro la Germania campione d’Europa in carica, mentre dal 31 maggio al 5 giugno ospiteranno a Roma l’Argentina (argento olimpico a Londra 2012) per disputare altre tre o quattro gare; “poi, in Belgio prima dell’inizio della World League giocheremo contro India (il 16 giugno) e Nuova Zelanda (il 17)” dice Ferrara. I carichi di allenamento (romani) stanno dando ottimi frutti e “la squadra è in crescita, come dimostrano i test. C’è un miglioramento nella velocità di gioco e nella forza dei passaggi”; il mercoledì, inoltre, le azzurre stanno effettuando delle partite con le squadre maschili della capitale: “per noi giocare è fondamentale ed è quello che ci serve”. Aspetto importante da valutare è che ad Anversa le nostre arriveranno lavorando senza soste, a differenza di quanto avvenuto prima di Montevideo, che ha visto una interruzione per il periodo natalizio: “Per quelle che sono le esigenze del torneo che andremo a giocare arriveremo più in alto che a Montevideo”. Nel frattempo l’Italdonne ha guadagnato una posizione nel ranking; e ora è 16esima: “Il prossimo mondiale sarà a 16 squadre ed essere tra le prime 16 al mondo è ovviamente importante. La strada intrapresa è buona, ma avremo raggiunto il nostro obiettivo solo quando saremo tra le prime 12: questa è una squadra che ha tante possibilità”, chiosa il mister azzurro.

Questo l’elenco delle 18 azzurre che dal 15 al 20 aprile saranno impegnate nei test con l’Irlanda:

Costanza Aguirre (centrocampista/difensore), Valentina Braconi (attaccante), Marcela Casale (centrocampista), Martina Chirico (portiere), Giulia Galligani (centrocampista), Marta De Guio (difensore), Eugenia Garraffo (attaccante), Martina Lecchini (centrocampista/attaccante), Aldana Lovagnini (centrocampista), Dalila Mirabella (centrocampista), Elisabetta Pacella (centrocampista), Giuliana Ruggieri (attaccante), Natalia Schinoni (portiere), Mercedes Socino (centrocampista), Chiara Tiddi (difensore, CAPITANO), Celina Traverso (centrocampista); Macarena Ronsisvalli (centrocampista, VICE-CAPITANO), Agata Wybieralska (difensore).

Allenatore: Fernando Ferrara

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