L’Italdonne continua a lavorare a Buenos Aires (Argentina), dove le azzurre stanno sostenendo carichi di lavoro ad hoc in vista del quarto di finale della World League, di stanza a Montevideo (Uruguay) dal 14 al 22 febbraio prossimi. Ad analizzare “gli aspetti positivi” di questi giorni sudamericani è l’allenatore Fernando Ferrara: “Stiamo continuando con la preparazione in maniera progressiva” e il mister azzurro non manca di rilevare la grande “determinazione e convinzione che le ragazze” stanno mostrando “in questo lungo periodo, per arrivare al meglio a Montevideo. Alle partite contro il Cile siamo arrivati dopo un periodo di pausa e all’inizio abbiamo fatto un po’ di fatica a riprendere” ammette Fernando, “però gara dopo gara siamo migliorati, fino a vincere l’ultimo test” aggiudicandoci “la serie, a dimostrazione che il lavoro che stiamo facendo sta andando bene”. Le partite con il Cile sono state importanti “per affrontare queste due settimane di lavoro” a Buenos Aires, preziosissime per crescere e, se necessario, correggere. E dopo la prima settimana, condita da doppi turni (“stiamo lavorando molto sodo”) ci sono evidenti progressi “sul sistema di gioco e sui corti, cose che, contro India e Cile, abbiamo visto che vanno migliorate”. Secondo Fernando, che meglio di chiunque altro può giudicare i risultati di giocatrici che osserva ogni giorno, il lavoro “sta andando molto bene”. Dopo quest’altra settimana di residenziale “a Rosario avremo le partite con le Leonas” - vicecampionesse olimpiche in carica - “e cercheremo di mettere a punto tutti gli aspetti, dal punto di vista tecnico, tattico e fisico, per arrivare al meglio” in Uruguay.

Dall’infermeria, invece, arrivano notizie non propriamente positive su Costanza Aguirre, ingessata a una mano dopo lo scontro di gioco occorsole in occasione dei test di dicembre contro l’India; Costanza martedì ha sostenuto una visita di controllo e “non ha potuto togliere il gesso”; – dice il preparatore atletico azzurro Gianluca Briotti – a ogni modo l’atleta “si è cominciata ad allenare sul campo” fin dal giorno dopo “e sta effettuando doppi e tripli turni, come le altre. Dal punto di vista prettamente fisico siamo fiduciosi che possa arrivare in forma, da qui a tre settimane, all’inizio della World League. Naturalmente andrà valutato l’aspetto tecnico” ma questo sarà verificabile solo “nel momento in cui toglierà il gesso”: una visita ulteriore è in agenda nei prossimi giorni. Chiaro però che in questo momento non ci si possa sbilanciare sul fatto che Aguirre arrivi “al top della forma a Montevideo”.

Più in generale, per quanto riguarda l’aspetto fisico dell’intero roster a disposizione di Fernando Ferrara, lo staff azzurro non ha potuto monitorare con il GPS le partite contro il Cile, per l’impossibilità, lecita, “di privare lo ‘Human Performance and Training Lab’ di Tor Vergata di uno strumento di ricerca così importante per un tempo così lungo”, prosegue Gianluca. Impossibile, quindi un confronto con le gare con l’India. Sono tuttavia evidenti i “miglioramenti per quanto concerne i valori di distanza percorsa, le accelerazioni, le decelerazioni, i cambi di direzione e tutti quei parametri che fanno dell’alta intensità la caratteristica più importante all’interno di una partita”. Per quanto riguarda gli allenamenti “qui a Buenos Aires stiamo svolgendo doppi turni con un carico” piuttosto “alto e la risposta delle atlete è molto buona. Abbiamo replicato il modello settimanale del residenziale effettuato a Roma e la risposta è ottimale. La programmazione - precisa Briotti - è fatta per arrivare a Montevideo nel miglior stato di forma possibile e siamo molto fiduciosi del fatto che la squadra possa esprimersi al meglio” in quella sede.



Buenos Aires: Costanza Aguirre a lavoro sul campo (foto FIH)

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