Con la partenza dell’Italdonne per la Cina prende il via domani, giovedì 2 ottobre, il progetto residenziale “Road to Rio 2016”. A Dalian le azzurre rimarranno per due settimane (e segnatamente fino al 15 ottobre) ospiti della federazione cinese in uno dei più moderni e attrezzati centri sportivi di tutta la Cina, dotato di due campi dedicati squisitamente alla pratica dell’hockey su prato. Lo stage in Cina vede anche l’impegno economico della cosiddetta ‘solidarietà olimpica’ del CONI, che ha coperto le spese di viaggio per Dalian: “Un sostegno che arriverà anche nel 2015, quando andremo in Cile e in Argentina per prepararci al Round 2 della World League che giocheremo a Montevideo in Uruguay”, dice il team manager azzurro Gianni Rossi. Quello di Dalian “è il primo appuntamento di questa nuova avventura” che è il residenziale, prosegue Gianni; “sarà subito un impegno significativo, da affrontare a ritmi elevati; giocheremo diverse partite contro una selezione composta da molte giocatrici nel giro della nazionale, tra cui sette-otto atlete che sono presenti in pianta stabile nella squadra di You Baodong”, in questi giorni impegnata nei Giochi Asiatici in Corea da detentrice del titolo e che proprio domani, giovedì, sfiderà in finale ad Incheon le padrone di casa per confermarsi.

L’opportunità di dare l’abbrivio al progetto residenziale con questo stage di due settimane in Cina - condito da partite e senza spese accessorie - è stata colta dalla FIH, ma ha inevitabilmente prodotto un ritardo di alcune settimane nell’inizio del campionato femminile; in tal senso “va riconosciuto il contributo che le società ci stanno dando nell’aver compreso le necessità della nazionale; - prosegue Rossi – speriamo di ricambiare questa disponibilità restituendo delle atlete con un grande miglioramento tecnico, tattico e atletico. Un miglioramento che può contaminare e trascinare l’intero movimento italiano”, conclude il team manager dell’Italdonne. E’ della stessa idea anche il capitano azzurro, Chiara Tiddi: “Con il lavoro quotidiano che siamo attese a intraprendere cresceremo ancor di più rispetto a quanto fatto negli ultimi anni e questo può riversarsi sull’intero movimento femminile” anche perché “la presenza di tali atlete nel nostro campionato, compreso chi ha avuto esperienza all’estero (Chiara viene da cinque stagioni ad alto livello in Spagna, ndr), può rendere la serie A1 più interessante, agguerrita ed equilibrata, potenzialmente con un numero maggiore di squadre ad ambire al titolo”. Le atlete che fanno parte del progetto residenziale giocheranno infatti nel fine settimana con i club italiani di serie A1 per i quali sono già tesserate. Sei di queste sono state tuttavia assegnate sulla falsariga del “draft” in uso nell’NBA americana e ha visto l’ingaggio di Constanza Aguirre all’HF Roma, Florencia Nogueira all’Hockey Cernusco, Valentina Braconi alla Polisportiva Ferrini, Eugenia Garraffo all’HF Lorenzoni, Magdalena Freites al CUS Pisa e Maria Lucilla Picallo all’HCU Catania, campione d’Italia in carica, in un primo momento escluso dal “draft” avendo già tra le tesserate (l’azzurrabile) Magdalena Gonzalez Casale, che però per ragioni personali ha dovuto momentaneamente ritirare la propria disponibilità a far parte del progetto residenziale.
Chiara Tiddi ammette che “ormai con questo progetto il nostro impegno è totale e a tutto tondo; la nostra dedizione alla squadra e all’allenamento non sarà più parziale ma quotidiana”. Chi partecipa sa “qual è l’obiettivo e dove vogliamo arrivare; tutte ci metteremo a disposizione e daremo il 100%, anche con la testa. C’è voglia di cominciare e sono tutte molto emozionate di far parte di un qualcosa che chiedevamo e volevamo da tempo”. Chiara, da capitano, riconosce che “ci è stata data questa opportunità e vogliamo approfittarne al massimo. In tal senso non possiamo non ringraziare sinceramente la FIH e il CONI per l’appoggio che ci stanno dando: vuol dire che puntano su di noi e credono nel progetto e nel lavoro fatto finora”.

Un lavoro che ha sempre visto l’impegno in prima linea del mister, Fernando Ferrara, un altro cui l’entusiasmo non manca e che non vede l’ora di (ri)cominciare ad allenare e “ad allenarci in questo modo; ci sarà una crescita in tutti gli aspetti: fisico, tattico, tecnico e specifico di ogni giocatrice. Io non vedo l’ora e so che per loro è lo stesso. E’ una avventura che parte dalla Cina, che ci sarà utile in questo inizio per capire a che punto siamo: da lì partiremo”. Quello che sappiamo già, però, è“a cosa puntiamo”. L’Italia arriverà a Pechino il 3 e successivamente raggiungerà Dalian, “dove troveremo un centro di preparazione di alto livello, ideale per cominciare e impostare il lavoro atletico, didattico, ma anche la parte in palestra. Effettueremo allenamenti quotidiani e sei test match”, si comincia martedì 7 ottobre, alle 10:00 locali, le 4 di notte italiane.

Il residenziale, che costituisce un percorso strategico in vista delle chance olimpiche dell’Italdonne, condurrà la nazionale a prepararsi al meglio in vista del Round 2 di Montevideo (Uruguay) del 14-22 febbraio 2015 (date comunicate dalla IHF giusto poche ore fa e comunque soggette a ulteriore possibilità di variazione) e dell’eventuale (naturalmente auspicabile) Round 3 del successivo giugno; ad agosto, poi, sarà la volta dell’Europeo di prima fascia che si giocherà a Londra: si tratta di finestre fondamentali in ottica olimpica per un progetto che, oltre all’impegno della FIH, vede anche il sostegno della Preparazione Olimpica.

 ---

A seguire l’elenco delle atlete convocate per lo stage e le partite a Dalian (2-15 ottobre 2014) contro la Cina. Dal 20 ottobre, le atlete saranno in raduno a Roma.

 

PortieriMartina Chirico, Ester Benvenuti. 

Giocatrici di movimento (in ordine alfabetico)Constanza Aguirre, Valentina Braconi, Marcela Casale, Giulia De Guio, Marta De Guio, Eleonora Di Mauro, Magdalena Freites, Giulia Galligani, Eugenia Garraffo, Aldana Lovagnini, Dalila Mirabella, Florencia Nogueira, Giulia Pacella, Maria Lucila Picallo, Josefina Pontet Brian, Macarena Ronsisvalli, Chiara Tiddi, Celina Traverso, Agata Wybieralska.

 

TEAM MANAGER: Gianni Admo ROSSI
ALLENATORE: Fernando FERRARA
ASSISTENTE TECNICO: Luca ANGIUS
PREPARATORE ATLETICO: Gianluca BRIOTTI
MEDICO: Santo BONANNO
FISIOTERAPISTA: Ramon CAVALLIN

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WfMediabox.init({"base":"\/","theme":"standard","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers":"{{numbers}}","numbers_count":"{{current}} of {{total}}","download":"Download"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });