Si è svolto a Roma giovedì 11 aprile, presso gli Uffici Federali, una riunione di progetto tra i componenti del Settore Squadre Nazionali Femminili in funzione dei prossimi appuntamenti in calendario, a cominciare dal Round 3 della World League Femminile di Hockey su Prato che vedrà le azzurre in gara a Londra dal 22 al 30 giugno 2013. Presenti il responsabile SSN Enzo Corso, il Team Manager Gianni Rossi, l’allenatore Fernando Ferrara, il preparatore atletico Gianluca Briotti e i funzionari federali di settore. In questa occasione l’allenatore Fernando Ferrara - che nello scorso autunno ha sottoscritto un accordo (anche) con la Federazione Argentina per il ruolo di assistente dell’allenatore delle Leonas, Marcelo Garraffo - ha comunicato di aver ufficialmente congelato la propria posizione con la C.A.H. almeno sino a settembre, come da accordi con la FIH: “E’ stato un atto naturale - dice il presidente FIH, Luca Di Mauro - perché andando a giocare il Round 3 a Londra contro l’Argentina campione del Mondo, Ferrara non avrebbe ovviamente potuto ‘accomodarsi’, contemporaneamente, su due panchine. I nostri accordi prevedono proprio questo, che in caso di concomitanza Fernando dia priorità alla nazionale italiana. Mi piace comunque sottolineare - conclude il presidente della Federazione Italiana Hockey - la grande professionalità del nostro allenatore, con il quale non avremmo mai sottoscritto un contratto se non ci avesse manifestato la sua intenzione, che è chiaramente anche la nostra, di dare sempre la priorità all’Italia”.

In occasione di questo incontro “abbiamo pianificato tutto il programma fino agli Europei Pool B di Cambrai (Francia) - dice il responsabile SSN, Enzo Corso - compresa la preparazione al Round 3 di Londra in relazione alla quale disputeremo anche delle partite amichevoli con l’Azerbaijan, squadra che poi ritroveremo proprio nel Championship II: abbiamo voluto pianificare tutto con il manager, il preparatore atletico e l’allenatore proprio per la complessità logistica e della preparazione considerando i campionati in corso, il numero di ragazze che giocano in campionati esteri e il poco distacco temporale tra la World League e gli Europei di Cambrai”. Circa il congelamento del rapporto tra Fernando e le Leonas “c’è soddisfazione, naturalmente, anche se sapevamo che le cose sarebbero andate così, conoscendo la sua professionalità e i nostri accordi. Però va apprezzato il fatto che Fernando lo abbia fatto sin da ora e di questo non possiamo che ringraziarlo”.

Ho ovviamente congelato il rapporto con l’Argentina perché era giusto così”, dice subito l’allenatore Fernando Ferrara, che prosegue: “Ho interrotto il rapporto fino al termine del Round 3 ma se dovessimo qualificarci per il Round 4 è chiaro che la mia priorità va e andrà sempre all’Italia”.

Nell’incontro di giovedì “abbiamo programmato un po’ di cose, cercando di fare il massimo possibile. Ci sono i campionati in corso e possiamo vederci in maniera limitata, non avendo date libere a disposizione; cercheremo di fare qualche decentrato per cominciare a valutare le ragazze anticipatamente, dal punto di vista fisico. A giugno daremo il via ai raduni di preparazione per poi continuare a lavorare con le ragazze anche nei periodi fuori dai raduni, al fine di dare una grande continuità fino all’inizio della World League”, dice Fernando. Dopo la World League, la (lunga) estate delle azzurre prevede “un breve periodo di riposo, poi lavoreremo sodo sull’Europeo di Cambrai, fuori e dentro i raduni”. La World League di giugno, spiega Ferrara, “ci porta ad affrontare squadre tra le prime sedici al mondo. Nel nostro girone ci sono Argentina e Cina, che sono tra le prime otto e abbiamo anche gli Stati Uniti. Dobbiamo arrivare preparati; se nei Round scorsi il livello era più equilibrato per noi, ora il livello è alto e dobbiamo presentarci preparati”. Per ovviare ai giorni di raduno limitati, rispetto a nazionali che hanno una impostazione “professionista o semi professionista” lo staff ha messo in piedi “una tabella personalizzata per le ragazze, che condurranno un lavoro separato e che hanno dato la loro disponibilità a questo. Sono ragazze che hanno una grande maturità e non dobbiamo ‘lottare’ affinché arrivino fisicamente preparate agli appuntamenti” perché sono atlete che hanno a cuore la maglia azzurra dell’Italia. Ferrara sa che può fare affidamento su Atlete con la “A” maiuscola: “Gli mandiamo il programma, noi chiudiamo gli occhi e sappiamo che loro si faranno trovare pronte: pronte a livello internazionale”. Questo “è davvero un grande passo avanti dal punto di vista della maturità, altrimenti non potremmo neanche presentarci a competere con i giorni di raduno che abbiamo, rispetto a squadre come Argentina e Cina che si allenano tutti i giorni o come gli stessi Stati Uniti”; Fernando ha visto le partite delle americane a Rio “e mi sono parse al nostro livello ma so che  stanno preparando alla grande il Round 3; in questi stessi giorni, ad esempio, stanno partecipando a un quadrangolare con Nuova Zelanda, Corea e Argentina (che mercoledì ha battuto gli Stati Uniti 3-0), quindi se in questi mesi continuano a lavorare sodo rischiano di diventare assai competitive”. Dal canto suo, l’Italia “lavorerà al massimo perché è intenzione di tutti fare una ottima figura; affronteremo l’Azerbaijan a giugno ed è una squadra competitiva e professionista, che si allena tutti i giorni e che poi ritroveremo pure a Cambrai”. Prima dell’inizio del torneo organizzato dalla Federazione Internazionale, l’Italia farà probabilmente altre amichevoli, a Londra, “con Spagna e Galles”, anche se queste sono in via di definizione.

ROUND 3 (WORLD LEAGUE) - Londra (Inghilterra) dal 22 al 30 giugno 2013:
Argentina, Inghilterra, Cina, Australia, Stati Uniti, Sudafrica, Italia, Spagna

 

  • L’Italia è stata inserita nel sottogruppo A, insieme alle campionesse mondiali dell’Argentina e a Cina e Stati Uniti.

 

CHAMPIONSHIP II (EUROPEO POOL B) - Cambrai (Francia) dal 22 al 28 luglio 2013:
Italia, Azerbaijan, Francia, Russia, Ucraina, Polonia, Austria, Lituania.

 

  • L’Italia è stata inserita nel sottogruppo B, insieme a Russia, Polonia e Austria.

 

(foto FIH)

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